DADDY

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nel garage c'erano una trentina di auto,non me lo aspettavo sono rimasta a bocca aperta e lui lo ha notato

Ivan:vedo che le mie auto sono di tuo gradimento piccola,seguimi

io lo seguivo senza fiatare non volevo altri guai ne tanto meno farlo arrabbiare io ci tengo ai miei capelli ci e voluto tanto perché crescere lunghi e forti e di sicuro non permetterò a un bastardo di rovinarli,a un certo punto lo vedo sbattere contro un'auto io non riesco a trattenermi dal ridere "ma non sa camminare questo stronzo" erano le parole che mi ripetevo senza rendermene conto ho cominciato a ridere come una pazza lo vedo alzarsi e voltarsi verso di me arrabbiato,okay mossa sbagliata la mia non avrei dovuto ridere

Ivan:cosa ti ridi tu,e colpa tua se sono caduto

Malika:cosa scusa? colpa mai? e come avrei fatto a farti cadere? spiegami,dai spiegalo

cioè lui stava dando colpa a me di quello che li e successo,ma questo qui non sta bene

Ivan:beh si dia il caso che tu cammina storta

questo e vero,ma lui avrebbe potuto cambiare direzione ,e non lo ha fatto quindi in sintesi non e colpa mia

Malika:bhe potevi cambiare direzione,e poi di che ti lamenti e il minimo dopo avermi rapita sono io che dovrei essere invocata non tu

Ivan:cosa vorresti dire

Malika:che ho ragione io,punto.e.basta.

detto quello salgo su una macchina a caso e mi siedo,non voglio rivolgere nessun sguardo perché so che mi cagherei sotto

pov.Ivan

malika:che ho ragione io.punto.e.basta.

sono a bocca aperta,che bel caratterino,si gira colpendomi la faccia con i suoi capelli per poi entrando in una macchina a caso si siede e fa la faccia offesa,e tremendamente carina

Ivan:quella non e l'auto che dobbiamo prendere

Malika:ma a me piace questa auto

questa ragazza e veramente testarda,salgo sull'auto e inizio a guidare,quel vestito che indossa a una spaccatura sulla coscia avvicino la mia mano e la poggiò sulla sua coscia sento malika sussultare adoro l'effetto che faccio su di lei,lei non prova neanche a fermarmi,io lo so che le piace anche se non lo ametera mai e troppo orgogliosa per farlo dopo 15 minuti arriviamo al locale le apro la portiera (che non si dica che io non sia gentile)

pov;malika

ero in macchina non volevo guardarlo e mi sono messa a guardare fuori dalla finestra io so dove sono non so chi sia quest'uomo e mi manca la mia famiglia e in più non so come si chiama questo tizio

ero li impalata a pensare quando a un certo punto sento una mano grossa e fredda accarezzarmi la coscia sussulto mi giro a fissarlo ma lui non mi degna di nessuno sguardo ho paura di di come reagirebbe se io provassi a toglierla ma una parte di me sembra godere delle sue carezze e un altra parte di me vorrebbe che salisse ancora più in alto

ma aspetta a che sto pensando perché ho una mente malata, mamma aveva ragione quei libri rosa che mi leggo mi stanno  offuscato il cervello  

ho continuato a fantasticare e non mi sono resa conto di essere che eravamo arrivati a destinazione mi risveglio dai miei pensieri solo quando sento la voce di quel coso

Ivan:hai finito piccolina

Malika:la smetti di chiamarmi così io ho un nome

forse questa e la buona volta che li chiedo come si chiama

Malika:come ti chiami prima

Ivan:mi chiamano ivan ma preferisco che mi chiami DADDY piccola

io sgrano li occhi sorpresa come cavolo mi ha detto di chiamarolo?

 GRAZIE PER AVER LETTO QUESTO CAPITOLO SCUSATE SE E UN PO CORTO PIU DEL  SOLITO MA IL PROSSIMO CAPITOLO PROMETTO CHE SARA PIU LUNGO  GRAZIA DI SUPPORTARMI SEMPRE 

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