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Dopo mezz'ora, arrivai nella sala da pranzo, cercai con lo sguardo il tavolo di Charles, ma non riuscivo a trovarlo. Mi fermai davanti alla porta, in tutto questo, mi ero cambiata ed avevo indossato un vestito lungo nero con le spalline sottili e sopra avevo una felpa corta nera, mi ero sistemata un po' il trucco con del correttore e del mascara e mi ero fatta i boccoli. Una cosa da 2 minuti proprio. Presi il mio cellulare e chiamai Charles, ma il coglione, ovviamente, non rispondeva, così mi girai innervosita e per quanto la fortuna è dalla mia parte, andai a sbattere contro un ragazzo, alzai gli occhi per scusami ma lui fece prima di me "È la seconda volta che ti salvo da quando sei arrivata qui". Ovviamente, era quel Lando, che mi guardava con un sorrisetto irritante. Senti, già sono nervosa, se ti ci metti pure tu, credo che esplodo. "Oh si haha" dissi con una risata più finta di io che dico "5 minuti e mi alzo". Lui mi guardò confuso "Cerchi tuo fratello vero?" io annuì cercando di liberarmi dalla sua presa "C'è un tavolo solo per noi piloti e le loro famiglie dietro.." fece un passo indietro e con il dito indicò una porta "lì". Io sorrisi, poi mi feci una domanda davvero molto logica "E tu che ci fai qui?" gli dissi "Tuo fratello aveva chiesto se qualcuno voleva andarti a chiamare, lui si sta dolcemente degustando la sua dolce metà" io risi "Alex o la parmigiana?" lui rise a sua volta "Detto sinceramente non lo so, aveva entrambe intorno a lui" così mi prese la mano ed entrammo nella sala. Li vidi tutti gli amici di mio fratello e piloti che conoscevo, Fernando, che avevo conosciuto poco fa, George Russel, Pierre Gasly, Yuki Tsunoda, Lewis Hamilton..LEWIS HAMILTON? OH MIO DIO. Mi avvicinai a Lando e con molta eccitazione gli chiesi "Secondo te Lewis mi fa un autografo?" Lando rise e mise le mani dietro la schiena "Lewis è davvero dolce, se dovesse vedere una donzella, sorella di un suo amico anche, che gli chiede un autografo, non vedo motivo per cui dovrebbe rifiutare" Poi mi ricordai che non avevo nulla da farmi firmare, quindi me ne stetti lì, immobile, aspettando che Lando mi aiutasse ad andarmi a sedere "Io dove mi devo sedere?" Lando si girò e mi indicò un posto tra altri due piloti amici di mio fratello, Carlos Sainz e Max Verstappen. Mi andai a sedere in mezzo a loro, guardai entrambi e con fare molto timido dissi "Ciao, sono Ev..Eveline, la sorella di Charles" Carlos si girò con la faccia scioccata e mi abbracciò "Oh dios mío, tuo fratello non voleva farmi la tua conoscenza perché era sicuro che mi sarei innamorato?" Io sorrisi imbarazzata, l'olandese si mise in mezzo "Non farci caso, è spagnolo ed ha un modo di fare molto..provocante" rise, a sua volta anche io e Carlos. "È un piacere fare la tua conoscenza comunque, io sono Max e lei è la mia fidanzata, Kelly" disse mentre si spostava per far allungare la mano alla fidanzata "Ciao tesoro, è un piacere conoscerti" disse lei sorridendo, wow che bella ragazza "È un piacere anche per me" risposi anche io sorridendo. Per il resto della serata, io e Carlos non avevamo fatto altro che parlare, devo dire che è molto simpatico e non per esagerare, ma anche molto attraente. Un'altra cosa che ho notato, è stata Lando, che per tutta la serata, non ha fatto altro che fissarmi, mentre parlava con Fernando e il suo compagno di squadra. A fine cena, ognuno di noi stava tornano nelle proprie camere, quando finalmente mio fratello decise di rivolgermi la parola "Hey piccola" disse mentre mi dava un bacio sulla fronte "Scusami tanto per sta sera, ti giuro che domani dopo le prove libere parliamo" Detto questo, lui e Alex, sparirono nell'ascensore. Carlos e Lando, uscirono nello stesso momento dalla sala, lo spagnolo mi si avvicinò e disse "Hey Ev, ti va di andare nella piscina al coperto dell'hotel?" poi mi appoggiò un braccio intorno al collo. Mi girai per cercare Lando ma era già andato via, allora guardai Carlos sorridendo e dissi "Certo, dammi 10 minuti che mi cambio e mi strucco, okay?" Lui mi sorrise e mi fece il pollice in su, per farmi capire che aveva capito, chiamò l'ascensore e mi fece entrare poi fece lo stesso gesto, arrivati al mio piano mi accompagnò fino alla porta e me l'aprì. Io sorrisi "Ci vediamo tra poco" lui ricambiò il sorriso "Quando sono pronto torno qui" io mi morsi il labbro sorridendo "Va bene" lo salutai con la mano e chiusi la porta.
Ma. Quanto. È. Attraente?!

Last lap - Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora