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Osservai il mio riflesso allo specchio, lunghi capelli biondi e ondulati incorniciavano il mio viso dove risaltavano grandi e tondi occhi azzurri. Spostai lo sguardo sul vestito blu elettrico che indossavo e che valorizzava il mio fisico minuto.
"Elisabeth! Muoviti, Ferdinand ci sta aspettando sotto!" urlò furiosa la mia migliore amica Caty.

Eccola, Catlyn Quinn, il mio esatto opposto. Alta, lunghi capelli castani e sicurissima di se' in qualsiasi occasione. E' da circa due ore che mi assilla cercando di trascinarmi ad un party sulla spiaggia.

"Caty, siamo arrivate qui, non pensi che dovremmo aspettare domani per uscire?" le risposi.

Siamo infatti arrivate in mattinata ad Ibiza, a casa dei miei genitori che ci hanno prestato la casa per l'intera estate in occasione della fine del liceo.

"Muovi il culo, pigrona!" urla irrompendo in camera mia e trascinandomi verso l'uscita della casa.

Una volta salite in macchina salutiamo Ferdinand, l'autista della mia famiglia. Nonostante avessi detto ai miei genitori che non fosse necessario, questi insistettero perchè Ferdinand ci portasse in giro durante il soggiorno.

Arrivate al Pacha, nota discoteca del posto, entrammo senza troppa attesa e ci fiondammo sulla pista da ballo.

"Caty, sono due ore che balliamo, vado a prendere qualcosa da bere, tu aspettami qua" le urlai nell'orecchio per sovrastare il volume della musica.

Arrivata al bancone ordinai un Sex on the beach al barista e iniziai a bere il drink.

"Cosa ci fa una bella ragazza come te tutta sola?" mi disse un ragazzo con misteriosi occhi neri e capelli castani.

"Scusa, ci conosciamo?" risposi con tono scontroso al ragazzo.

"Piacere, sono Zac"

Mi girai verso il ragazzo e dissi "Elisabeth" appena prima di dargli nuovamente le spalle "E non ho intenzione di venire a letto con te" aggiunsi.

"Posso almeno offrirti un drink?"

Risposi con un piccolo cenno del capo, che lui prese come una risposta affermativa.

"Non ti ho mai visto da queste parti" disse sorseggiando un drink dal colore blu acceso.

"No, in effetti vivo a Chicago e sono qui con una mia amica. Tu invece cosa ci fai qui?" risposi.

"Sono qui con un mio amico." disse girando la testa da una parte all'altra evidentemente per cercare il suo amico.

"Quello laggiù" disse indicando il palco. Mi rivolsi a Zac con una faccia confusa e lui, interpretando la mia faccia mi disse ridacchiando "Si, proprio il dj".

"Ti va di ballare?" mi chiese.

Risposi affermativamente, non avendo di meglio da fare dato che Caty stava ballando con un biondino.
Ballammo per un po' di tempo, fin quando Caty non ci interruppe affermando di voler tornare a casa. "Ci si vede, Zac" dissi al ragazzo al mio fianco.

"Non prima che tu abbia dato il tuo numero" disse ammiccandomi. Una volta digitato il suo numero sul suo cellulare lo salutammo con un cenno della mano dirette verso l'auto di Ferdinand.

Subito Caty mi diede una gomitata scherzosa "Meno male che non avevi voglia di uscire!".

Arrivate a casa le raccontai di Zac ammettendole che stava nascendo in me un briciolo di interesse per quel ragazzo. Le raccontai anche del suo amico dj e lei, felicissima, chiese di uscire una volta tutti insieme, anche se io sapevo benissimo che stava organizzando un'uscita a quattro, pur non conoscendo il famoso dj.

Decidemmo di andare a dormire, stravolte per la bella serata trascorsa. Poco prima di addormentarmi, vidi lo schermo del mio telefono illuminarsi. Il messaggio proveniva da un numero sconosciuto

*Buonanotte bellissima*

Capii subito che si trattava di Zac, e mi addormentai con un grande sorriso sulle labbra.

SUMMERLOVE [h.s]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora