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Erano passate due settimane dall'ultima volta che avevo visto Harry e Zac, ma avevo sentito quest'ultimo un paio di volte tramite messaggio. 

Per un motivo o per un altro io e Caty non eravamo più uscite, ma in quel momento mi stavo preparando perché la mia amica aveva deciso di trascinarmi in discoteca, sostenendo di aver passato troppo tempo chiusa in casa nell'ultimo periodo. 

Decisi di acconsentire solo per farla stare zitta, può essere veramente irritante quando vuole ottenere qualcosa.Osservai il mio riflesso nello specchio. 

 Indossavo un abito nero aderente e un paio di semplici tacchi dello stesso colore. In realtà volevo indossare delle normali scarpe da ginnastica, ma Caty mi aveva obbligato anche a mettere quelli, e non avevo potuto fare altrimenti.Erano le dieci passate e trovavo strano che Caty non mi avesse ancora trascinata fuori di casa, ma nonostante ciò ero seduta sul mio letto a guardare il telefono.

 "Lis, scendi! Dobbiamo uscire" urlò la mia migliore amica dal piano di sotto. 

Sorrisi. La conoscevo davvero bene. 

 Scesi le scale, anche se con fatica, a causa dei tacchi, e raggiunsi la macchina di Ferdinand, che ci avrebbe accompagnato in discoteca. 

"Eccoti finalmente! Stavo per partire senza di te!" mi disse Caty, con un finto tono arrabbiato. 

"E' colpa delle tue scarpe, ho rischiato come minimo dieci volte di cadere dalle scale!" dissi sorridendo. 

Scosse la testa mormorando un "Sei sempre la solita". 

Scoppiai in una grande risata e non mi accorsi che eravamo appena arrivate davanti al locale. 

"Entriamo, ho assolutamente bisogno di un drink, e di togliere questi trampoli" urlai nell'orecchio di Caty per sovrastare la musica. 

"Su, andiamo". Caty mi prese la mano e insieme ci avviammo verso il bancone, dove dopo aver preso i nostri drink ci sedemmo a sorseggiarli. 

"Andiamo a ballare!" mi disse Caty, trascinandomi verso la pista da ballo.Ballammo per davvero moltissimo tempo e mi sentivo davvero felice e spensierata, ma non appena alzai lo sguardo verso il palco il mio umore cambiò. 

Mi imbattei in un paio di occhi verdi, che non potevano che essere i suoi.Sbuffai rumorosamente non appena notai che il riccio aveva alzato il suo sguardo e mi aveva sorpreso a fissarlo. 

"Vado a prendere un altro drink" dissi alla mia amica e iniziai ad avviarmi verso il bancone. 

Non so quanti altri bicchieri di vari alcolici ingurgitai prima di essere completamente sbronza. 

Decisi di andare a prendere una boccata d'aria, quando mi raggiunse Caty."Eccoti! Non ti trovavo!" mi disse con un'aria sinceramente preoccupata. 

"Ehm.. si scusa ho bevuto qualche drink, poi ho deciso di venire a prendere una boccata d'aria" 

"Lis, stai bene? Ti ho visto barcollare fino a qui e non mi sembra che tu riesca a parlare benissimo. Vuoi andare a casa?" 

"No, sto beniiiiissimo" risposi allungando la parola. 

"Sei assolutamente ubriaca fradicia. Tu ora stai qui e non ti muovi, io vado prendere un bicchiere d'acqua, così ti riprendi un po'" mi disse poco prima di ritornare all'interno del locale. 

"E così... Anche Elisabeth Davis ogni tanto si ubriaca?" sentii una voce roca pronunciare queste parole. 

Anche se non vedevo chi stava parlando sapevo già di chi si trattasse, avrei riconosciuto quella voce fra mille altre. 

"Harry" dissi biascicando. 

"Si, è il mio nome" disse ridendo "come mai ti sei ridotta in questo stato?" mi chiese indicandomi. 

Ma come si permetteva? 

Non gli bastava essere venuto quella mattina a casa mia? "Sto bene, davverooo, perché non fate altro che preoccuparvi tuuutti per me? Non ho nessun bisogno di un babysitter o niente del genere" gli risposi biascicando. 

Harry Styles mi faceva davvero perdere la pazienza. 

Mi stavo avvicinando al ragazzo davanti a me, quando all'improvviso mi inciampai in qualcosa e caddi per terra. 

 Scoppiai a ridere, prima di accorgermi di essere caduta proprio su Harry, e che lui mi stava tenendo per i fianchi. 

"Non mi sembra che tu stia tanto bene" disse scherzando. 

"Ehm.. scusa non volevo farti male, sai non sono molto stabile, poi sto indossando queste scarpe altissime e non riesco a stare in piedi, mi dispiace tanto" dissi blaterando, guardando la punta delle mie scarpe vertiginose. 

Harry non diceva nulla e io mi sentivo osservata, così decisi di alzare lo sguardo. 

Notai i suoi profondi occhi verdi osservare il mio viso, e all'improvviso mi sentii debole sotto al suo sguardo che sembrava voler scoprire di più su di me. 

"Sei carina quando dici cose senza senso" mormorò nel mio orecchio. 

Sentii le mie guance arrossire, ma stetti in silenzio, non sapendo cosa dire. Non ero abituata a ricevere complimenti e quando ciò accadeva non sapevo come comportarmi. 

"Su, andiamo, ti accompagno a casa. Caty non mi sembra abbastanza affidabile e a quest'ora si sarà di sicuro persa a cercare quel dannato bicchiere d'acqua" disse alzando gli occhi al cielo. 

"Credo tu abbia ragione" dissi "e comunque, anche tu sei carino" dissi senza pensare. 

"Carino? Tesoro, io non sono carino, io sono sexy" mi disse ammiccando. 

Questa volta fui io ad alzare gli occhi al cielo, subito dopo essere entrata nella sua macchina, diretti a casa mia.  


SPAZIO AUTRICE

Ciao a tutti! Vi piace questa storia? Non riusciamo a capirlo, perché non arrivano voti o commenti, quindi vorremmo che commentaste o votaste un po' di più, perché non sappiamo se continuare la storia. 

Ovviamente se avete dei consigli sono ben accetti, perché è proprio ciò che ci serve adesso per migliorare.

Un bacio e alla prossima!

SUMMERLOVE [h.s]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora