Mi risvegliai a suon di baci sul collo da parte del ragazzo.
Blitz: <Buongiorno, Darling. Contenta di trovarmi qui?>
Mugugnai in risposta.
Blitz: <Ti va di fare colazione?>
Annuii.
Blitz: <Aspettami qua, torno presto> disse dandomi un bacio sulla fronte e alzandosi dal letto.
Gli afferrai la mano per non farlo allontanare ma ero ancora troppo assonnata per tenerla stretta.
Non volevo affatto aspettarlo, combattei contro il sonno e la pesantezza alle gambe per andarmi a dare una sciacquata in bagno prima di raggiungere il ragazzo. Soprattutto non volevo vagare nuda per casa ma, quando andai a riprendere i miei vestiti nel posto in cui li avevo lasciati, trovai solo una maglia del ragazzo. Non persi tempo a comprendere che fosse opera del ragazzo, stava continuando a prendersi gioco di me ed io non volevo di certo dargliela vinta. Così decisi di stare al suo gioco, indossai la maglia e raggiunsi il ragazzo in cucina.
Lo trovai impegnato a cucinare a torso nudo. Era girato di spalle, così mi schiarii la voce per attirare la sua attenzione.
Blitz: <Ti sei alzata, splendore>
Io: <Hai cambiato nomignolo?>
Blitz: <È che ti trovo molto attraente così>
Io: <Con i capelli spettinati e le occhiaie?>
Blitz: <Con indosso solo la mia maglietta e... scommetto che non indossi neanche intimo>
Io: <E.... anche se fosse?> dissi avvicinandomi per sfidarlo direttamente.
Blitz: <Saresti in pericolo, Darling... potrei non trattenermi questa volta>
Io: <Ti sei trattenuto ieri sera?>
Blitz: <Dal modo in cui urlavi il mio nome sembra che, però, ti sia piaciuto...>
Ancora una volta non riuscii a reggere le sue provocazioni.
Blitz: <Dimmi... quanti graffi mi hai lasciato per ogni gemito che hai fatto?>
Io: <Ok, basta... Hai vinto>
Nel vedermi agitare in aria le braccia per farlo smettere, il ragazzo si mise a ridacchiare; mi diede un bacio sulla testa e tornò sui fornelli.
Blitz: <Siediti, i pancake sono quasi pronti. Preferisci anche la tua solita tazza di latte caldo con il miele?>
Io: <Sì, faccio io->
Blitz: <Ho detto siediti> disse guardandomi serio.
Io: <...Solo per stavolta> dissi roteando gli occhi e prendendo posto a tavola.
Blitz: <Brava ragazza>
La sua voce roca mi fece rabbrividire e ancor di più quando concentrai la mia attenzione sulla sua schiena: gli avevo davvero lasciato dei graffi...
Sentii le guance bruciare e non potei fare a meno di nascondere il viso tra le mani, quando sentii il ragazzo posare un piatto davanti a me; il profumo dei pancake riuscì fortunatamente a distrarmi e, insieme al ragazzo, mi gustai la colazione. Era anche da un po' che non facevo colazione con qualcuno e pensai a quanto sarebbe stato bellissimo riabituarmi.
Blitz: <A cosa stai pensando?>
Io: <La prossima volta voglio cucinare insieme a te>

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It's Race Week
Fiksi PenggemarDopo più di 60 anni, torna sulla griglia di partenza della massima categoria di vetture monoposto a ruote scoperte da corsa, una donna: Erika. La sua lotta per il mondiale sarà, però, ostacolata da un avversario di vecchia data. Continuerà ad essere...