Capitolo X

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Mi risvegliai a suon di baci sul collo da parte del ragazzo.

Blitz: <Buongiorno, Darling. Contenta di trovarmi qui?>

Mugugnai in risposta.

Blitz: <Ti va di fare colazione?>

Annuii.

Blitz: <Aspettami qua, torno presto> disse dandomi un bacio sulla fronte e alzandosi dal letto.

Gli afferrai la mano per non farlo allontanare ma ero ancora troppo assonnata per tenerla stretta.

Non volevo affatto aspettarlo, combattei contro il sonno e la pesantezza alle gambe per andarmi a dare una sciacquata in bagno prima di raggiungere il ragazzo. Soprattutto non volevo vagare nuda per casa ma, quando andai a riprendere i miei vestiti nel posto in cui li avevo lasciati, trovai solo una maglia del ragazzo. Non persi tempo a comprendere che fosse opera del ragazzo, stava continuando a prendersi gioco di me ed io non volevo di certo dargliela vinta. Così decisi di stare al suo gioco, indossai la maglia e raggiunsi il ragazzo in cucina.

Lo trovai impegnato a cucinare a torso nudo. Era girato di spalle, così mi schiarii la voce per attirare la sua attenzione.

Blitz: <Ti sei alzata, splendore>

Io: <Hai cambiato nomignolo?>

Blitz: <È che ti trovo molto attraente così>

Io: <Con i capelli spettinati e le occhiaie?>

Blitz: <Con indosso solo la mia maglietta e... scommetto che non indossi neanche intimo>

Io: <E.... anche se fosse?> dissi avvicinandomi per sfidarlo direttamente.

Blitz: <Saresti in pericolo, Darling... potrei non trattenermi questa volta>

Io: <Ti sei trattenuto ieri sera?>

Blitz: <Dal modo in cui urlavi il mio nome sembra che, però, ti sia piaciuto...>

Ancora una volta non riuscii a reggere le sue provocazioni.

Blitz: <Dimmi... quanti graffi mi hai lasciato per ogni gemito che hai fatto?>

Io: <Ok, basta... Hai vinto>

Nel vedermi agitare in aria le braccia per farlo smettere, il ragazzo si mise a ridacchiare; mi diede un bacio sulla testa e tornò sui fornelli.

Blitz: <Siediti, i pancake sono quasi pronti. Preferisci anche la tua solita tazza di latte caldo con il miele?>

Io: <Sì, faccio io->

Blitz: <Ho detto siediti> disse guardandomi serio.

Io: <...Solo per stavolta> dissi roteando gli occhi e prendendo posto a tavola.

Blitz: <Brava ragazza>

La sua voce roca mi fece rabbrividire e ancor di più quando concentrai la mia attenzione sulla sua schiena: gli avevo davvero lasciato dei graffi...

Sentii le guance bruciare e non potei fare a meno di nascondere il viso tra le mani, quando sentii il ragazzo posare un piatto davanti a me; il profumo dei pancake riuscì fortunatamente a distrarmi e, insieme al ragazzo, mi gustai la colazione. Era anche da un po' che non facevo colazione con qualcuno e pensai a quanto sarebbe stato bellissimo riabituarmi.

Blitz: <A cosa stai pensando?>

Io: <La prossima volta voglio cucinare insieme a te>

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