Julie
Un brivido mi percorse la schiena.
Sentire quel nome faceva ancora effetto.tiffany mi guardò "jul,sta tranquilla,non succederà nulla" disse sicura di ciò che diceva,la guardai "non ho paura per me ma ho paura per gli altri tiff" Alex sbuffo "Julie ne abbiamo già parlato tempo fa,lui non può fare nulla".aveva ragione,non può fare nulla in luogo pieno di gente.Passarono mezz'ora e io iniziavo a essere sempre più nervosa, *e se lo avrebbero detto solo per mettermi ansia?*,scossi la testa no Julie no,e poi,lo avrebbe detto il preside no?
Andai in classe,mi misi al mio posto, tirai fuori un quaderno ma qualcuno mi blocco prima che io lo appoggiassi sul banco. Alzai gli occhi e vidi Jacob.
Alzai gli occhi al cielo "che vuoi Jacob?" Chiesi con pochissima voglia di conversare,lui mi guardò attentamente e Poi disse "ti avviso,per te ci sarà una sorpresa,non so come la prenderai,ma a me non me ne frega" lo guarda con sguardo di sfida "e allora perché sei venuto fin qua per dirmi questo?" Gli dissi reggendo lo sguardo che si era fatto più intenso tra noi, dopo un minuto finalmente si decise a parlare "perché ne avevo voglia,e poi non posso venire qua? E tuo questo posto?" Indica il posto accanto a me, ma non feci in tempo a rispondere che un ragazzo si mise nel posto libero affianco a me,io e Jacob lo guardammo, "emh.. scusa tu chi sei? E soprattutto,perché ti sei messo qua?" Gli chiesi confusa, il ragazzo mi guardò "se guardi bene non ci sono più posti,e questo era l'unico libero,non farti film mentali piccola" disse,io lo guardai schifata, "non chiamarmi più piccola,capito tizio che neanche so il nome",il ragazzo scoppiò a ridere, *ma cosa c'era da ridere ora?*,lo guardai confusa.
Jacob stanco del battibecchio mio e del ragazzo, decise ad andarsene.Rimasi sola con lui,non mi faceva paura, anzi,mi faceva ridere il modo in cui si comportava da quando si era seduto vicino a me.
Il ragazzo prese a tamburellare le dita sul banco.*se non la smette gliele taglio quelle dita* pensai, lo guardai,"non e che potresti smetterla di tamburellare le dita sul banco?" Gli chiesi,sono stata anche gentile.
Il ragazzo smise per un secondo però poi dopo riprese a tamburellare le dita sul banco. Lo guardai in cagnesco,gli afferrai il braccio e glielo strattonai,"ora smettila tizio",lui mi guardò divertito,"io la smetterò solo quando ho voglia" di scatto si fa serio.
Mi iniziai a guardare in giro.ora si che ho paura,con gli occhi cercai l'unica persona che non volevo cercare.
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love and hate in same Time
RomanceLei,quella che non si fa mettere i piedi in testa da nessuno.julie Miller è la classica ragazza che va al college,ama i libri,non va mai alle feste,ma se è obbligata ci va. lui,quello che si frega dei sentimenti altrui,ma sotto sotto ha un cuore gra...