Il giorno seguente, le settimane seguenti passarono troppo velocemente. A lei si ruppe il telefono e quindi diventò un po' più difficile sentirci, ma nonostante questo, riuscivamo a parlarci. Ormai le ore di luce diventavano sempre più poche e ormai tutta la scuola era al corrente dell'amicizia tra me e lei. Si avvicinava Natale e la professoressa di musica chiese ad alcuni ragazzi, compresi, me e lei, di partecipare al coro. Inizialmente non volevo andarci, perché non avevo molta voglia di cantare, ma appena venni a sapere che ci sarebbe stata anche lei, corsi a scuola appena in tempo per iniziare. Il coro durò tre giorni, e quei tre giorni, furono i più belli. Ogni volta che finiva il progetto, io accompagnavo lei a casa sua, e una volta arrivati giù al suo portone, la abbracciavo, e tornavo a casa saltando di gioia. Quando si dice "Il Destino"... Un nostro amico creò un gruppo su Whatsapp, e aggiunse me e lei, e quindi ci organizzavano ogni giorno per scendere insieme. A dicembre siamo stati tantissimo insieme. Ogni giorno, tutti i giorni, anche per poche ore, scendevamo con la nostra comitiva. Oramai eravamo diventati inseparabili, anche quando camminavamo, camminavamo sotto al braccio l'uno con l'altra. Tutte le persone che hanno cercato di distruggere la nostra amicizia non ci sono mai riuscite, il nostro rapporto era troppo forte per crollare. Sembrava proprio tutto perfetto...