Ormai, dopo 2 mesi e poi di vera amicizia, io e lei, eravamo arrivati ad amarci, senza saperlo. Io mi ero innamorato di lei, e il 3 gennaio, grazie ad obbligo o verità, la baciai. È stata la mia seconda ragazza, ma quella che ho amato di più. Non ci mettemmo subito insieme. Certo, lei non si aspettava il bacio, ma io speravo tanto che lei mi amasse, come io amavo lei. Allora il 5 gennaio, decisi di andare a mangiare una pizza con lei e con dei miei amici. A tavola, ridevo, ero a mio agio, ero felice e innamorato allo stesso tempo, ma d'altra parte avevo paura che avrei mandato all'aria quei due mesi di migliore amicizia. Usciti dalla pizzeria, decisi di fare un passo avanti. La baciai all'angolo della bocca, e lei non disse niente. Si mise a parlare con l'amica ed io, avevo paura di aver fatto la cosa sbagliata. Ricominciarono le lezioni il 7 gennaio, e io quel giorno fui interrogato in letteratura. Parlavo di leopardi e della poesia sull'infinito. Parlando, mi venne in mente lei, e subito la pelle d'oca. Allora avevo deciso, dovevo provarci, infondo, poteva anche andare bene. Scendemmo lo stesso pomeriggio, oramai, neanche i compiti fermavano la voglia di vederci, e la baciai per due volte, ma non riuscimmo a parlare, e tornato a casa decisi di contattarla. L'indomani fuori scuola, l'avrei baciata davanti a tutti, non mi importava dei commenti altrui, mi importava di me, di lei, e della meravigliosa storia che ne stava venendo fuori.