Adam se ne stava seduto sul divano nell' appartamento di Tracy mentre lo stesso gli medicava la ferita all' addome. Anche se la tensione non era ancora svanita del tutto ,quella situazione dava a Tracy uno strano senso di tranquillità. Non sapeva cosa pensare del ragazzo che lo aveva aiutato nello scontro ne se giustificare il proprio modo di reagire all' aggressione in modo così violento per autodifesa." Stavi.... andando all' Accademia Sant Gale?". Chiese Adam con tono calmo. Era fermo e non mostrava segni di fastidio o dolore durante il processo di medicazione." Beh si......ma data la giornata meglio se me ne sto a casa giocare e mangiare schifezze.....e tu dove andavi?". "Cercavo un posto tranquillo dove disegnare...". Tracy lo guardò dal basso mentre applicò l'ultimo cerotto. Gli accarezzò leggermente l'addome per tastare la medicazione restando per qualche secondo ad osservarla."Artista di accademia?". Chiese Tracy guardandolo curioso."No..... autodidatta.....tu disegni immagino". Tracy andò verso il frigo ed aprendolo disse." Si.......mi piace il digitale però... ogni tanto stacco usando il pennello e la tela. Monster, birra o cola?". Adam si mise più composto sul divano per poi rilassarsi. Poteva concedersi un po' di tranquillità anche se più di tanto la situazione non lo turbava a prescindere."Fai tu per me va bene tutto ora come ora". Tracy prese due Monster Ultra e gliene diede una. Si sedette di fianco a lui portando le gambe sul divano togliendo gli stivali e gettandoli a caso. Per un po' ci fu silenzio tra i due mentre guardavano la TV a volume basso. Non era chissà quale situazione imbarazzante semplicemente i due non erano per niente abituati a quel tipo di rapporto sociale dato che se sei un solitario di solito apprezzi il silenzio."Adam.....". Lui guardò Tracy bevendo l'enrgy drink."Perché mi hai aiutato.....lí nel vicolo....?". Adam posò la lattina e si posizionó in modo da fare si che il suo corpo fosse in direzione dell' altro riflettendoci sulla risposta da dare."Non lo so......ad essere onesto io di solito mi faccio gli affari miei...". "E con me cos'è cambiato?". Adam sospirò. "Non lo so..... nemmeno ti vedevo con tutti quegli idioti nel vicolo davanti che ti aggredivano......mi é venuto naturale...". Tracy rise leggermente scuotendo il capo. Era la prima volta che qualcuno parlava in quel modo e in quell' istante avvertì una sensazione di confusione offuscandola con la risata"Tu sei matto amico..... completamente fuori di testa.....". Adam lo guardò impassibile non ponendosi nemmeno domande sull'affermazione dell' altro, riprendendo a bere dalla lattina." Resti a pranzo da me?".Chiese Tracy "Ok..... almeno spezzo la routine....". Rispose Adam con tranquillità ."Che mangiamo? Hai preferenze". Tracy nella sua testa aveva già in mente cosa mangiare ma stavolta era diverso, c'era un ospite e nonostante in altre occasioni avrebbe mostrato il suo disappunto quella volta la situazione non lo irritava. Adam scrollò le spalle non indifferente alla scelta di cibo."Oh beh se ti va bene qualsiasi cosa allora, ho qualcosa in frigo per fare dei panini se mi dai un quarto d'ora li preparo, ok?". Adam con pacatezza disse."Fai con comodo io.....sono paziente....vuoi una mano?". Tracy scuoté il capo alzandosi dal divano."Non serve, mi hai aiutato, ora tocca a me ripagarti". Andò in cucina inziando a cercare i vari ingredienti nei mobili e nel frigo. Adam intanto si guardò intorno. Era piuttosto curioso. Non perché volesse effettivamente farsi gli affari di Tracy, più per passare il tempo nell' attesa di pranzare. Si alzò dal divano girando per quell' appartamento dallo stile moderno ma personalizzato con led e vari gadget classici di chi si impiega sui social. Vide alcuni pupazzi, indumenti lasciati in giro, orecchie da gatto e mascherine personalizzate osservando il tutto incurante del disordine. Notó un oggetto che lo incuriosì. Prese quello che a lui sembra una coda finta e ne osservò l'estremità a plug. "........ehm....meglio posarlo....". Realizzò la natura dell' oggetto e anche se privo di fastidio verso la cosa avvertì un senso di leggero imbarazzo. Si sedette sul divano posando l'oggetto di fianco a lui evitando di toccare più qualsiasi cosa in giro per non incappare in altre situazioni che lo avrebbero fatto arrossire. Intanto Tracy era preso dal cucinare con più impegno del solito. Fece a fette pomodoro e lattuga prendendo poi un cetriolino e una cipolla. Fece cuocere qualche pezzo di pollo in padella. Poco a poco assemblò i due panini aggiungendo le salse. Alla fine i due panini erano pronti. Li fece tostare nella carta argentata per poi lasciare la cucina con i due panini tra le mani. "Ecco fatto ho finito...scusa l'attesa". Adam lo guardò e quando il panino gli venne teso in avanti da Tracy esitò per un'attimo. Non era per mancanza di fame ma l'abitudine a dovere provvedere per sé in disparte dagli altri. Lo prese e lo scartó togliendo metà della carta argentata."Beh buon'appetito-". Tracy si sedette sul divano ritrova dosi com sotto il plug a coda. Si alzò e lo spostò osservandolo."Ma questo é....". Adam mandò giù il boccone e lo guardò." Si scusa l'ho preso io.....era per terra....mi sono reso conto dopo cosa fosse". Abbassò la testa leggermente imbarazzato." Oh tranquillo fa nulla. E così hai capito cos'é...... immagino allora tu abbia capito cosa sono io...". Adam lo osservò smettendo di masticare. Sospirò posando il panino sul tavolino davanti a loro. "Si certo, un'essere umano". "Non intendevo quello intendo dire che sono-". "So a cosa ti riferivi Tracy ,non sono stupido.....ma se non te l'ho chiesto é perché per me non fa differenza con chi scopi.....non classificarti pensando di essere diverso da me per l'orientamento.....". Tracy posò il panino e si sedette sulle ginocchia sul divano."Adam ma io sono tecnicamente diverso.....mi vesto in modo diverso, agisco in modo diverso e....frequento persone....come me del mio orientamento....con un etero non-"."Non hai capito allora.....il sesso è sesso.....i vestiti sono solo tessuti.....i trucchi solo cosmetici e i gesti semplici azioni....dovresti dirmi che sei diverso in quanto umano non in quanto Femboy....". Tracy lo guardò in silenzio con un miscuglio di sensazioni a pesare su di sé."Sei la prima persona al mondo che secondo me ragiona così". "I greci lo facevano...".Disse Adam tranquillament."Già ma quelli sono morti da millenni Adam....oggi chiunque avrebbe da ridire....". "Allora falli lamentare.....io la vedo a modo mio". Tracy rise quasi strozzandosi con il panino."Tu sei matto Adam! Dico davvero sei un misto tra sospetto e interessante!". Adam lo guardò confuso."Sospetto? Che ho di sospetto?". Tracy scrollò le spalle riprendendo ad addentare il panino. Per un po' ci fu silenzi. Ovviamente il la mancanza di parole frà i due in quella situazione venne causata dal buon cibo. Persino Tracy fu sorpreso di saper dare forma ad una pietanza così buona. Dopo un po' finirono di mangiare e Tracy guardò verso l'alto visibilmente annoiato."Huff....mi annoio a morte.....". Tracy guardò l'altro che non proferiva parola da un po' guardano la TV. Andò gattonando verso di lui e si stese com la schiena sulle sue gambe."Hei di un po' Ezio Auditore....... ce l' hai la ragazza....o ragazzo...non saprei". Adam lo guardò."Qualche tempo fa' sono stato con una ragazza......non é andata bene...". Nelle parole di Adam per un'attimo ci fu tristezza che svanì quasi subito."Mi dispiace amico non era quella giusta mi sa". Tracy in quella situazione non sapeva cosa dire, soprattutto perché la sua visione verso l'argomento era molto distaccata."No ho commesso anch'io i miei sbagli". Tracy poggiò le gambe allo schienale del divano guardandolo dal basso. "Ti piacciono solo le ragazze o hai anche tendenze verso i ragazzi?". Adam ci rifletté per un secondo."Mmm é indifferente.....hanno punti di forza entrambi....non mi soffermo molto sulla cosa.....penso che mi vadano bene sia i ragazzi che le ragazze....se rientrano nei miei gusti". "Oh il signorino ha anche dei gusti specifici?". Tracy lo punzecchiòalla guancia. "Si....... Deve essere una persona sincera e deve distinguersi dagli altri.... fine". "Oh gusti semplici vedo.....a me che non rompano le palle e....che sappiano alleggerirmi dal dolore di questo schifo di Mondo". Adam lo osservò."Ha senso"."Già..... peccato che....oggi la gente ha così tanti problemi per se che mica è disposta ad aiutarti con i tuoi....". Era evidente che i due non erano per niente abituati a intraprendere una conversazione con altri, tutto dato dal fatto che entrambi avevano le proprie motivazioni per tenere le persone fuori dal proprio mondo. In quella situazione però fu necessario lo spirito di adattamento di entrambi sentendo un certo livello di sintonia nei discorsi, bisognava solo fare più pratica. Tracy sospirò votandosi sul fianco in direzione della televisione tenendo la testa sulle gambe di Adam. Tracy socchiuse leggermente gli occhi. Prima che se ne rendesse conto dei ricordi riaffiorano nella beatitudine del sonno. "Ah eccoti quí....temevo fe ne fossi andato a casa...". Sopra al tetto dell'edificio un Tracy adolescente piangeva rinchiuso nelle gambe mentre un ragazzo dai capelli neri sfumati di verde e un piercing al labbro inferiore ,gli si era seduto di fianco."Senti non devi dargli peso ok? Sono degli Idioti......". Tracy parlò in lacrime." Ho esagerato Ilori.....come minimo mi sospenderanno". Ilori sospirò per poi sorridere."No non lo faranno,......tuo padre ha convinto il preside......". "C-cosa? E come ha fatto....?". Ilori guardò in alto verso il cielo." Beh quegli Idioti hanno esagerato mettendola sulla discriminazione....il professore gli ha dato ragione....quindi tuo padre l'ha buttata sull'omofobia....anche se io ho sentito anche che avrebbe dato fuoco alla scuola". Scoppia a ridere. Tracy assusnse uno sguardo triste." Io non riesco a riderci sopra....... così peggiora le cose...". Affonda il viso tra le braccia poggiate alle ginocchia esausto. "A me così non sembra che le cose vadano meglio......ora penseranno che perché sono gay posso fare i miei comodi...... così la mia situazione non cambierà mai..... Essere temuto non é un grande miglioramento rispetto all'essere deriso....". Ilori gli accarezzò la testa con il più pacato dei sorrisi. Tracy aprì gli occhi nella realtà guardando il vuoto e quelle parole gli risuonarono nella mente. "Le cose miglioreranno.....il giorno in cui nessuno ti farà più domande sul tuo genere passando del tempo con te indipendentemente da tutto". Si rese conto di star sbava di sulla gamba di Adam e arrossendo per l'imbarazzo di alzò col busto di colpo asciugandosi il labbro dalla bava."M-maledizione Adam scusami! Mi dispiace davvero tanto!". Adamo lo guardò con in mano la lattina di Energy drink. Ne leggeva il contenuto per passare il tempo e in quel momento per lui le scuse dell' altro erano prive di senso." Perché ti stai scusando? Non capisco...". Tracy lo guardò a bocca semi aperta con io viso Rosso."Beh ecco temo di aver invaso un po' troppo il tuo spazio e.....". Adam sospirò posando la lattina."Tracy ti conosco solo da oggi.....ma tu non mi sembri proprio il tipo da scusarti.......se mi stavi dando fastidio non ci avrei pensato due volte ad allontanarti. Hai passato una giornata del cazzo e qualcosa mi dice che negli ultimi tempi avviene spesso....rilassati un po'....sei troppo teso". Tracy corrugò le sopracciglia con le guance rosate."Io sarei teso!? Guarda che sono la persona più rilassata del continente! Perché mai dovrei essere teso!?". Adam scrollò le spalle non accennando neanche per un'istante a cambiare tono di voce."Questo me lo devi dire tu. Io noto che sei teso non ho la presunzione di conoscere i tuoi pensieri.... soprattutto se calcoli che ci conosciamo da oggi". Tracy sbuffò lasciandosi cadere sul divano di schiena e poggiando le gambe su quelle dell'altro. Ci furono dieci interminabili minuti di silenzio dove Tracy doveva scegliere se mantenere quella corazza di sicurezza o aprirsi a l' altro. Era seduto sul suo divano, aveva mangiato il cibo preparato da lui e non aveva protestato verso nessuna domanda che per altri potesse sembrare troppo invadente ne verso il semplice gesto di dormire sulla sua gamba."E adesso che faccio? Aaah! Questo tizio mi sta confondendo e scombussolando dentro! Non sembra tipo da giudicare però......parlare dei miei problemi ad uno che conosco da qualche ora? Non ne parlo nemmeno con Milo!....ah e va bene! Se fa' l'idiota giuro che lo prendo a testate!". Prese un bel respiro e poi buttò fuori l'aria come se volesse mandare via la tensione in quell' unico soffio." Io......sono stanco di essere trattato diversamente........". Tracy strinse i pugni che teneva posati sulle gambe."Sono stanco della gente che in un modo o nell' altro mi discrimina........della gente che prima di trattarmi in un determinato modo mi chiede l'orientamento......vorrei che facessero tutti come fai tu ecco....". Adam sospirò leggermente e lo guardò in viso dopo aver riflettuto a cosa dire." Il primo passo per comportarsi come me é capire che chiunque é capace di fare qualsiasi cosa quindi non ha senso stare a rimuginare su quale ruolo può avere uno un'altro.....per me sono tutti uguali....". Tracy sorrise leggermente sentendosi ancora una volta stranamente sereno a quelle parole."Già peccato che molti non la pensino così...... pensavo e se-". Improvvisamente delle urla dall' appartamento di fianco a quell' di Tracy lo bloccarono. "LASCIATEMI! CHE STATE FACENDO!? SI PUÒ SAPERE CHE- AH!". Qualcuno stava aggredendo Milo che a quanto sembrava non riusciva a difendersi."Sta fermo, siamo venuti semplicemente ad epurarti dalle tue scelte prive di fede e contro natura, dovresti ringraziarci". Adam e Tracy si alzarono di scatto dal divano. Tracy aprì leggermente la porta facendo capolino per sbirciare fuori. Vide che su una delle giacche di due degli aggressori che stavano aggredendo Milo, vi era scritto "VONU". La testolina rosa rientrò dentro di corsa. Guardò Adam e disse con preoccupazione. "Ci sono quei bastardi di VONU". Stringe i pugni. Adam lo guardò."Adam....". Tracy prese un paio di collari con i chiodi e li legó all'altezza delle nocche. Guardò Adam con espressione decisa avvertendo la rabbia ribollire in corpo.".....Mi....darai una mano?". Adam annuì con convinzione." Certamente i prendo quelli fuori e tu occupati di quelli dentro.....appena ho finito con loro vengo ad aiutarti...". Tracy si avvicinò con Adam alla porta ed insieme si posizionarono pronti ad attaccare all'apertura della porta. La Testolina Rosa posizionó la mano sulla maniglia e la ruotó.
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Pride "L'alba della Rivolta"
ActionIn un mondo dove esistono umani per metà animali quelli che diventa veramente una materia di discriminazione é l'orientamento ma non tutti accetteranno lo stato delle cose. É arrivato il momento di riscrivere il significato simbolico di "Pride". A f...