°Ricordi°

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Passarono 4 anni,4 anni da quando in quella fatidica notte Dazai Osamu lasciò la Mafia.
In questi 4 anni la mente del moro non fa altro che ricordargli come in un loop la sua morte,il tempo passato a stuzzicare quel ragazzo basso dagli occhi blu come l'oceano, e di conseguenza anche quella sera,non riuscendo a prendere sonno,la mente di Dazai ritornò indietro nel tempo.

Il suo corpo debole tra le sua braccia,il suo calore pian piano ad ogni parola diminuiva,il sangue tra le sue mani,la speranza di poterlo salvare si affievoliva sempre di più e mentre attendeva con il cuore a pezzi,senti di nuovo quelle parole.

«Se per te,Bene e Male, non ti fa alcuna differenza,allora scegli il Bene»

E come ogni notte,Dazai si soffermava su quelle parole,le ripeteva nella sua mente senza fermarsi,come a voler assaporare quel ricordo come se fosse di nuovo in quell'edificio con Oda tra le sue braccia,se non lo avesse ascoltato,dove sarebbe adesso?

Di sicuro non avrebbe conosciuto,Kunikida,Yosano,Ranpo,Atsushi,I fratelli Tanizaki,Kenji e neanche il presidente Fukuzawa, probabilmente sarebbe ancora alla Mafia ad ubbidire agli ordini di Mori,e come suo solito a stuzzicare Chuuya pur di vederlo arrabbiato.

Chuuya

Ed ecco di nuovo che la sua mente torna a viaggiare tra quei ricordi che custodisce con gelosia

~Flashback~

«Dai chibi! Vieni a prendermi!»

«Brutto bastardo spreca bende! Ridammi immediatamente il mio cappello!»

I due giovani correvano per i corridoi della Mafia,Dazai con il capello di chuuya in mano,mentre quella testa calda lo inseguiva pur di riprenderlo.

Ovviamente agli occhi degli altri componenti all'interno di quell'edificio era tutto normale,era solito che i due si mettessero a litigare,ormai era di routine.

Dazai amava infastidire il rosso,vederlo perdere le staffe così facilmente lo divertiva,ma c'era qualcosa in lui che lo attraeva,qualcosa in quel ragazzo fin troppo basso che lo intrigava,ma come al solito Dazai non si volle soffermare troppo,anzi continuo a correre stuzzicando il rosso,ormai completamente furibondo

«Razza di fottuto bastardo! Vedi di restituirmi il mio capello se non vuoi che ti bruci tutte le tue stupide bende!»

«Sei crudele Chibi! Quelle bende mi servono non posso permettere che tu me le bruci!»

«Allora vedi di fare poco lo stronzo e di ridarmelo»

Ovviamente Dazai non gli diede ascolto e anzi aumento il passo della sua folle corsa con ormai un chuuya dietro di sé pronto ad esplodere.

«Dazai ti ammazzo!»

Il moro sorrise al ricordo,ma non uno di quei sorrisi felici,ma uno di quelli malinconici,uno di quei sorrisi nostalgici,gli mancavano le urla del rosso pronto ad ucciderlo da un momento all'altro,gli mancava specchiarsi in quei occhi blu,gli mancavano vedere quelle iridi pieni di un fuoco ardente che giorno dopo giorno aumentava,gli mancavano i modi di fare di chuuya.

Non si fece molte domande su come la presa il rosso quando se ne andato,non s'è guardato indietro nonostante si pentisse di non averglielo detto,ma in fin dei conti si odiavano no? Hanno passato tutta la vita a stuzzicarsi e a farsi dispetti a vicenda,ad odiarsi, perché mai Chuuya avrebbe dovuto prenderla male?

Dazai chiuse gli occhi ormai stanco,la sua mente non faceva altro che tormentarlo e tormentarlo, è ormai da 4 anni che non riesce a dormire bene,al massimo dorme una o due ore a sera,eppure non riesce a distrarre la mente da quei ricordi,la morte di Oda,il suo continuo stuzzicare Chuuya,tutti ricordi che avrebbe voluto dimenticare ma che allo stesso tempo vorrebbe tenere per sempre.

Si alzò dal letto sapendo che anche quella sera non avrebbe dormito e a passo lento e felpato andò verso il bagno,accese la luce e chiuse gli occhi di scatto per il troppo bagliore,dopo alcuni minuti li riaprì di nuovo e abituandosi alla luce aprì il mobiletto che si trovava accanto al lavandino.

Prese le bende e piano piano inizio a sfilarsi le sue ormai vecchie bende,milioni di cicatrici fecero capolinea nelle sue braccia una volta tolto quel tessuto bianco, Guardò quelle cicatrici con sguardo perso, completamente privo di emozioni

Non disse una parola, semplicemente continuo a guardarle per minuti infiniti che parevano ore,la sua mente tornò nel passato,ma in un passato oscuro,un passato che non vorrebbe mai voluto ricordare,che vorrebbe cancellare dalla sua mente e dal suo corpo, perciò senza troppi indugi si ricoprì il corpo di bende sostituendo quelle vecchie.

Ci vollero 20 minuti buoni per coprire di nuovo tutte quelle cicatrici che Dazai tanto odiava,provava disgusto per quel corpo,tanto disgusto che non avrebbe esitato a farsi di nuovo del male per trovare un po' di sollievo,ma domani aveva una giornata di lavoro impegnativa, perciò penso che farsi del male,non sarebbe stata una buona idea,avrebbe attirato troppo nell'occhio.

Chiuse di nuovo il mobiletto e uscì dal bagno spegnendo la luce,chiuse la porta e con passo lento tornò nella sua stanza,si rimise nel letto e di nuovo come prima inizio a guardare il soffitto,provava in tutti i modi a cercare di dormire,ma con scarsi risultati,quando verso le 6 del mattino gli occhi del moro iniziarono a chiudersi e finalmente si addormento.

Ma questa pace non durò a lungo perché verso le 7 e mezza,la sveglia di Dazai suonò e interruppe il suo sonno,ormai rassegnato Dazai si alzò dal letto e andò a vestirsi pronto per affrontare un'altra giornata stancante con un falso sorriso sul volto.

Una volta finito di vestirsi prese le chiavi e si mise le scarpe, inserì le chiavi dentro al suo lungo cappotto beige e raggiunse l'ingresso di casa per poi aprire la porta, respiro l'aria a pieni polmoni e chiudendo la porta alle sue spalle inizio a dirigersi verso l'agenzia.

~•Sei tu la mia ragione di vita•~ {Soukoku}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora