Capitolo 4 ( Ann )

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" Ma dove sono? "
" Qui "
" E tu chi sei "
" Io sono Oliver e sono come te, tu sei Ann e io ho il compito di seguirti e mostrarti la struttura sulla quale siamo "

Silenzio.

Ann si sentiva intorpidita, le sembrava di aver dormito giorni e giorni. Oltre tutto era spaesata, ma dov'era finita? Sembrava essere in una stanza con le pareti di metallo, al centro c'era un lettino rialzato, spoglio e freddo, ovviamente di metallo, come quello per le autopsie.
Oliver era in piedi davanti a quella che sembrava una porta; si ergeva nei suoi 190 cm, aveva i capelli soffici castani, dei lineamenti duri e pronunciati in viso e addominali scolpiti.
Oliver prese Ann di forza dal lettino, la mise in piedi e quest'ultima con le lacrime agli occhi chiese :
" Oliver ma cos'è tutto questo, perchè sono qua? Che ho fatto di male?"

" Se mi permetterai di condurti fuori da questa stanza tutto sarà chiaro e le tue domande avranno finalmente risposta "

A quelle parole Ann non replicò e lo seguì fuori dalla stanza.
Entrarono in un grande corridoio, spoglio ma l'elemento dominante era sempre il metallo. Non c'erano molte persone in giro e quelle poche che c'erano sembravano non essere interessate ne a Oliver ne ad Ann.
Oliver tutto ad un tratto svoltò in un altro corridoio laterale e si fermò vicino ad una finestrella fatta ad oblò sul muro, chiese ad Ann di guardare, lei guardò e .... silenzio.

" Penso che questa vista abbia risposto almeno ad una delle tue domande "

" Dimmi-che-cazzo-sta-succedendo "

" Stai calma, ora ti porto nell'Ala B della struttura e ti dirò tutto "

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