Get your motor running, head out on the highway, looking for adventure - Born To Be Wild, Steppenwolf.
Il rombo della moto era assordante, ma io non me ne curai e iniziai ad accelerare.
Il vento mi soffiava sulla faccia, poichè avevo la visiera aperta.
La sensazione di libertá era disarmante, mi sentivo senza catene a bloccarmi, senza obblighi e soprattutto senza giudizi altrui non richiesti.
Continuai ad accelerare, facendo sbandare leggermente la moto.
Il mio viso era bagnato dalle lacrime e l'eye liner era sbavato.
La notte rendeva la corsa ancora più entusiasmante, e il buio mi costringieva ad affidarmi solo ai lampioni che illuminavano la strada.
Il mio cuore faceva capriole, ero felice e allo stesso modo triste, anche se da fuori non sembrava.
Lo sfrecciare sulla moto mi faceva sempre tornare di buon'umore.
Ero appassionata di moto fin da bambina, cosí tanto che chiedevo sempre a mio padre di portarmi in giro per la Georgia in moto, senza soste.
Strano per una bambina di sei anni no?
Ma avevo quasi un'ossessione per loro, non riuscivo a staccarmici.
Cosí tanto che, quando andavo in seconda elementare mentre la maestra spiegava le tabelline, io me ne stavo in disparte senza ascoltarla, a guardare riviste di moto.
Fui punita molte volte per questo, ma me ne fregavo, d'altronde la lezione non l'avrei comunque ascoltata.
Con gli anni la situazione è cambiata, mi è iniziato a piacere cosí tanto lo studio che venivo definita "la secchiona sulla moto" dai miei compagni.
la moto per me è motivo per scappare dalla realtà e rifugiarmi in un mondo migliore, tutto mio, senza pregiudizi o stereotipi maschilisti idealizzati dalla societá.
Mia madre non era mai d'accordo che io mi comportassi da "maschiaccio".
Lei credeva che l'eleganza in una donna era fondamentale, e diciamo che io non ne ero per niente dotata.
Vestivo solo con jeans larghi e felpe altrettanto baggy, ma potevo anche essere una principessa se volevo.
Ma pur sempre una principessa sulla moto, con un vestito corto ed dei tacchi.
La festa è stata un disastro, il mio compleanno ha sempre fatto schifo fin da quando ero molto piccola e non avevo colpe.
Adesso di colpe ne avevo, essermi fidata di un'essere cosí spregevole.
Io?
Come ho fatto ad innamorarmi, sono una ragazza fredda e distaccata ma quando ero con lui il mondo si colorava.Ma mi sbagliavo, d'altronde me l'aveva detto in faccia che non mi voleva.
"Sei una ragazza maschiaccio, caratteristica che non mi piace in una ragazza."
Mi aveva spiattellato la veritá in faccia, non ero femminile, nessuno mi avrebbe voluta cosí.
Allora che vadano a fottersi tutti i ragazzi che mi vogliono più ''femminile".
Tanto ormai lo sbrilluccichio nei miei occhi si è spento, e non si riaccenderá più.
Che colpa ne ho io se sono nata cosí?
Non posso cambiarmi, anche se certe volte vorrei.
Ma la voce di mio padre mi sussurra nell'orecchio:
"Non farlo, la moto è la tua ragione di vita, loro no."Quindi elimino quel pensiero dalla mia testa immediatamente e mi concentro sulla moto.
Nonostante avessi bevuto, le mie capacità di guida erano sempre eccellenti.
Ma non quel giorno.
I miei occhi si offuscarono per via delle lacrime che ancora versavo.
Sbandai e finí fuori strada, cadendo con un colpo secco alla terza costola di sinistra.
Dopo il buio.
E l'ultima lacrima.
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Spazio autriceQuesto primo capitolo è molto corto poichè è il prologo, quindi non vi preoccupate che saranno più lunghi i capitoli.
Ad ogni capitolo come in Perfect ho deciso di assegnare una citazione di una canzone, è questa è la prima.
Detto questo vi saluto e,
Bye girls🩶
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Twisted
Fanfiction"Vuoi trovare l'amore Olivia?" "No." "Perchè?" "Perchè l'amore è contorto, è solo una sfumatura del dolore." Olivia ha diciannove anni e viene ricoverata in psichiatria per tentato suicidio. Liam ha venticinque anni ed è ricoverato per disturbo bipo...