Chapter One: The Mother

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La macchia di sangue del mortale. Il vero volto delle cannibali, risciacquarsi d'acqua dolce, per purificare i loro corpi vecchi e raggrinziti, avvolge il più fitto mistero della morte di molte persone importanti, credute scomparse per volere degli alieni.

Rammentando... forse ... per segreto professionale, rimaniamo fedeli alle nostre sacre leggi. Se pur addentandoci in un avvincente sigillo classificato oltre il limite dell'umanità. Come raccontato dalla storia, scritta dai nostri antenati, ci sono avvenimenti passati e futuri che è paranormale spiegare a tesi ed esperimenti scientifici. Per volere delle forze immutabili e universali del nostro sistema terrestre, l'organismo corporeo è incapace di vagliare oltre le meraviglie di Universo. L'ha dettato così il Grande Sovrano: primo dio della storia.

Tornando ai nostri presenti passi, dopo la morte del Lord, la Saggia Madre, ricoprendosi il volto dalla sua veste color etereo, s'incammina verso i più antichi padri delle Sentinelle del Globo, afflitta della scomparsa improvvisa del Capobranco Der Kerken.

Un dissennato stridio dei salici piangenti, mura che sanguinano lacrime amare e, sorvolando i cieli occulti dalle tenebre, appaiono decine di corvi assettati di carne fresca da macello. Invocando fulmini e saette, la Grande Mietitrice banchetta sulla testa delle prossime vittime delle Sovrani e Governatrici di questo Pianeta. Il verdetto ha le scelto le sue nutrienti future prede per l'altro Mondo. Le Cantiche dei defunti.

E avvilita dalla perdita, la Grande Madre è sconvolta. "Mio grande uomo!" s'avvicina titubante "il vostro Signore è sparito!". Piangendo innumerevoli sogghigni malefici, afferra con tanta tristezza il braccio di uno degli antichi padri. Il suo pianto è quasi come se fosse reale. Tuttavia, celandosi nell'inganno più profondo, la Grande Madre è ancora addolcita dalla succosa carne del comune mortale.

Un primo contatto dei corpi nudi, mostra quanto la nostra vittima riesca a diventare così innocente, lasciandosi palpare da delle mani sconosciute, per poi farsi mostrare impotente dal suo bisbiglio candido e frusciante. Un eterna sensazione indescrivibile. E sì dai primi brividi della pelle, la vorace mandibola addentra la futile carne, emanando quel fiatone sensuale e, senza pensarci due volte, addentra quei suoi denti affilati nel ventre del corpo prettamente mutilato. La leonessa ha così dettato le sue risolute regole da sovrana.

Quell'incredibile pasto che nessun'altro umano potrà mai conoscerne e, attraverso le perfette pure papille gustative, si segnerà un importante giorno di scontri delle intere nazioni.

La morte del Lord delle Sentinelle del Globo può significare solamente una scintilla di guerra, ma a chi dare la colpa dell'omicidio, se non trascurando le Sette Massoniche? Sfortunatamente i nostri Leader sono prettamente impegnati in ruoli che le sovrani e sacerdotesse Madri di Universo hanno dettato sin dal principio.

Un gioco di ruoli che sin da subito hanno messo in pratica, per boicottare qualunque atto, o legge scritta contro di Esse. Rimanendo sempre un passo in avanti ai comuni mortali.

Rammentando della prima disfatta del regno di Swordfire, dopo la decapitazione di Martin Jackson, le Madri di Universo predissero per la fine di un epoca: lo scontro finale degli Dei.

Un'apocalisse che durò fino alla prima glaciazione: l'epopea dell'Oscura Luna.

Un eterna oscurità che ha regnato per molti secoli. Congelando l'intero Pianeta, si ritornò come dapprima dell'esplosione del Castello. Un vasto territorio scuro e senza forme di vita.

Se non per non annoiarsi all'eternità, le brillanti Madri di Universo hanno in serbo altri oscuri e malefici piani alle semplici porte dei comuni mortali.

La morte del Lord è solamente una piccola scintilla di una tremenda sciagura mondiale. E sì per rammentare, gli antichi padri siglano il suono delle dodici campane, invocando i dodici mortali apostoli, per vegliare sul corpo scomparso di Der Kerken.

Un comune mortale condannato sin dalla sua nascita. E la leggenda narra che il Lord sia un sangue puro, successore del Primo Cavaliere di Swordfire.

Un intrepido guerriero e viaggiatore dei tempi antecenti all'era del Fuoco della Giustizia, raccontato nei resoconti nascosti della Biblioteca di Hormas.

Un'immensa collezione di perduti pensieri, ormai dimenticati da secoli (così creduti dai terrestri), ma sì che le Madri di Universo facessero disperdere dall'arcaica battaglia fra dei e mortali, lasciando marcire quei trasparenti manoscritti nel futile Castello di Cristallo.

«Se dovesse essere, se codesta maraviglia d'immortale bria vissuta dovesse eclissare, miei cari sudditi» Così che pronunciò, tale arida espressione Der Kerken «Sappiate che l'animo mio non scomparirà, seppur non volendo, saprò già chi mi ammazzerà».

La consapevolezza, la saggezza del Grand Sovrano, seppur secoli prima, avrebbe già saputo chi l'avrebbe trucidato, dispiaciuto dell'inganno delle Madri di Universo che l'hanno atteso da anni il suo succulente corpo da verginello; Lui è stato consapevole.

È così fu. Al rito funebre del Lord Der Kerken, i numerosi Sorveglianti e le intere nazioni si placarono al silenzio, richiamando l'attenzione di Madre Natura, per farsi rivelare risposte a cui è meglio non conoscere.

E il cruento rovente dissanguarsi di pensieri e la fredda taciturna scia di morti menti, tralasciano migliaia e migliaia di lacrime piangenti, di soli crucci ardenti.

E se le Madri di Universo mostrarono il loro dispiacere perpetuo, allo sgomento della perdita di un grande vigilante, le nostre Sentinelle dovranno eseguire le antiche tradizioni mondane, dettate dalle moderne Padrone.

«Mie sovrane, Madri e medesimi Padri, vegliate su costui che è perduto, né del corpo, né dell'animo trovato, abbiate pietà del nostro giovane Compagno.»

Al calare dell'ultima scintilla di Amaterasu Omikami, i nostri vecchi padri dovranno spogliarsi delle loro pregiati vesti e, immergersi nei fiumi del Nilo, per mostrare le loro imperfezione di comuni mortali alla divinità Iside.

"La profezia ha così enunciato."

Dal fiume s'iniziò a manifestarsi un'ondata di grida terrificanti, dove vi si emerse del color rosso carnoso, per poi farvi apparire degli inaspettati servi nudi che, avanzando verso la tomba del Lord Der Kerken, ebbero l'obbligo di trascinarlo verso i confini dell'altro mondo.

Un regno da noi ancora inesplorato, conosciuto esclusivamente dal Sommo Padre e le Madri di Universo. Creatosi durante l'era della nascita del Pianeta.

Un'inviolabile terra che solamente i puri defunti possano calpestare. Il ché si narri che un giovane puro sangue sia riuscito ad addentrarsi; né vivo, né defunto. Ma solo con croci sulla fronte e pugnali conficcati nel corpo. Il cui nome è deceduto da secoli.

E da quel momento che, sorvegliando la zona, le Madri di Universo attendettero il segnale dalla Saggia Maestra, per scagliarvi innumerevoli frecce ai nostri Padri, Sorveglianti e Attendenti, così da proclamare l'insanguintante sommossa dei più celebri servizi segreti dello scorso secolo.

Così che sin dal noto celebre investigatore, Wilhelm Stieber, alla nota polizia russa, Okhrana, gli spietati fuorilegge senza nome scelsero la scusa della morte del Lord Der Kerken a innumerevoli colonie primitive del terzo mondo, per sopprimerli a loro piacimento e segnare quei territori inesplorati come loro domini conquistati.

«THE SEAL OF THE EAST (ANTARCTICA)» : Original VersionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora