↬「 𝚃𝚁𝙰𝙼𝙰 」↫

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"Miseri mortali senza la capacità di cambiare realmente il mondo...
Umani dalle grandi doti, ma dagli ancor più grandi difetti..."

La donna seduta al tavolo dell'elegante caffè girava svogliatamente il liquido nel suo grande bicchiere giocherellando con la cannuccia.

"Ma allo stesso tempo pieni di così tanti desideri e obbiettivi...
Usano tutte le loro forze, le loro energie, tutto ciò che hanno per diventare ciò che vogliono..."

Concluse alzando finalmente lo sguardo verso il suo accompagnatore, aspettava un suo commento, una qualche affermazione critica sul genere umano, ma venne colta alla sprovvista da una semplice risata.

L'uomo portò la tazzina di caffè alle labbra prendendone in seguito un paio di sorsi, si divertiva a non accontentare la donna, o almeno non subito, la loro relazione era un continuo flirtare e litigare da ormai secoli, ma ancora non si era annoiato.

"Mhm... tutte le loro forze?"

Domandò semplicemente così da permetterle di iniziare quella discussione che sembrava così interessata a fare.

"Usano tutto quello che hanno, si usano anche a vicenda se necessario, è semplicemente... interessante"

Affermò la donna cercando in tutti i modi di ottenere una reazione da lui, sapeva che entrambi condividevano lo stesso modo di vedere l'umanità, erano esseri così inutili, ma allo stesso tempo così curiosi, una forma di intrattenimento eccezionale, pieni di drammi, felicità, inconvenienti e alcuni di loro si sentivano addirittura al di sopra delle divinità.

"Dimmi cara... Cosa vuoi ottenere questa volta? Vuoi forse creare una qualche apocalisse? Qualche disastro naturale?"

Le parole dell'uomo non erano fredde ne piene di rabbia, era ironico e piuttosto divertito da tutta quella situazione.
La conosceva alla perfezione, sapeva quello che la divertiva e spesso apprezzava le sue idee, riteneva anche fossero quasi sempre ottimi modi per mettere alla prova i mortali che ancora non sembravano volersi estinguere.

"Niente di tutto ciò"

Rispose rapidamente spostando lo sguardo su una coppia che battibeccava a pochi tavoli da loro, non vi era niente di più interessante delle emozioni umane, così pure e forti.
Certo, anche loro erano capaci di provarle, ma con gli anni tutto diventa più piatto, soprattutto se si è intrappolati a controllare le regole di un mondo così caotico.

"Voglio accontentare i loro desideri..."

La voce della donna era come rapita da quello spettacolo che per molti sarebbe risultato banale, gli occhi lucidi della coppietta, la gara a chi alzava più la voce per ottenere automaticamente la vittoria in quel conflitto.

"Accontentare i loro desideri? Hai ufficialmente perso il senno!"

Fu l'affermazione dell'uomo che non sembrava quasi credere a quelle sue parole, non era mai stato così tanto confuso da una frase della "collega", i sogni degli umani erano così lontani dalla realtà che se realmente fossero tutti diventati reali il mondo sarebbe collassato nel giro di pochi giorni.

"Non intendo far diventare tutto realtà... Voglio dargli qualcosa in più... Anche per il mio e il tuo divertimento, potremmo iniziare in piccolo, controllare e monitorare il tutto mescolandoci alla gente comune. Voglio fornire loro qualche tipo di potere sovraumano, ma non ho intenzione di rendere la loro vita facile, non si meritano una così grande benedizione... Saranno legati alle loro emozioni e solo a quello"

Il suo tono era serio, il suo sguardo tornò sull'uomo, non avrebbe fatto una cosa del genere senza il suo permesso, loro erano sempre stati così, prendevano le decisioni insieme poiché sapevano che uno scontro avrebbe solo distrutto tutto ciò che attualmente esisteva.

"Quindi era come avevo affermato prima... Tu vuoi creare un'apocalisse"

Rispose con semplicità lui prima di portare nuovamente la tazzina verso il viso per finirne il contenuto.

"Ma loro hanno la capacità di non renderla tale... Ed io e te potremmo anche decidere di agevolare la vita di alcuni di loro"

Aveva la risposta pronta, non poteva non averla, non si può iniziare un discorso del genere senza essere preparati con ogni buona argomentazione.

"Un dono così grande proposto dalla dea della distruzione... È quasi ironico cara..."

Borbottò in fine l'uomo posando nuovamente la tazza sul tavolo, per essere un qualcuno che dovrebbe distrugge tutto, la donna non era male a fornire possibilità di miglioramento agli umani, ma queste opportunità avevano sempre un così caro prezzo.

"Il dio della creazione vuole forse rifiutare una proposta simile?"

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「A gift from the gods」↝ roleplay Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora