「A gift from the gods」↝ roleplay

↬「 ʟ'ɪɴɪᴢɪᴏ 」↫

Il lungo abito rosso della donna arrivava fino in terra strisciando così sul pavimento della grande stanza ornata d'oro.

"Cosa vuoi sapere?"

Disse lei con un filo di voce mentre l'uomo portava una mano avanti per invitarla a ballare.

"Volevi distruggere questo mondo?"

Chiese semplicemente lui portando elegantemente una mano verso il fianco di lei stringendola appena a se.

"Oh.. no, non era quello il mio obiettivo, pensavo ne avessimo già parlato"

Rispose con serietà prendendo la sua mano così da poter dare il via a quella danza.
Una battaglia tra vita e morte, il bianco candido dei vestiti del dio della creazione era in costante contrasto con il rosso vivo dell'abito della dea della distruzione, i loro modi di fare, quell'energia, uno scontro infinito in costante equilibrio.

"Quindi se la domanda fosse l'opposto... Avevi intenzione di aiutare questo mondo? Che mi risponderesti in questo caso?"

Le parole dell'uomo erano calme, non era intenzionato a creare un conflitto tra loro, solo curioso.

"La verità non deve essere per forza in bianco e nero"

Affermò con una leggera ironia la donna mentre il rumore dei suoi tacchi risuonava nella stanza coperto quasi completamente dalla musica che magicamente riempiva l'edificio.

Ogni passo, ogni mossa, tutto era perfetto, in fondo, come poteva non esserlo?
Due divinità del genere potevano forse fare qualcosa di non perfetto?

Gli sguardi, i ghigni, quei due non facevano altro che provocarsi a vicenda, ed era sempre stato così, ma non erano mai effettivamente finiti da nessuna parte, non potevano avere una relazione, era impossibile, il tutto e il niente non possono innamorarsi senza distruggere ogni cosa.

Quello era il loro ultimo ballo in quel posto, magari non per sempre, ma sarebbero dovuti restare tra i mortali per diverso tempo, era necessario monitorarli per un lungo periodo.
Dare poteri del genere e restare a guardare appollaiati sul proprio nido divino sarebbe stato stupido ed egoista da parte loro.

↬✧↫

Un elegante inchino, un leggero saluto con la mano, passi decisi verso le due uscite del palazzo, era necessario preparare alla perfezione i personaggi che avrebbero interpretato sulla terra, farsi scoprire avrebbe portato a un disastro.

Gli umani sono sempre così convinti di poter avere tutto, sarebbero sicuramente in grado di cercare di minacciare una divinità, certo, non sopravvivrebbero alla sua ira e il piano dei due non era di ucciderli tutti, quindi si sarebbero impegnati al massimo in quel bizzarro nascondino.

↬✧↫

"Che ne pensi dell'aria di New York cara?"

La dea sospirò appena alzando gli occhi al cielo, non era una tipa da posti affollati, ma avrebbe dovuto accontentarsi per un po'.

"Come ho già detto qualche secolo fa... Questo posto non è al nostro livello, o almeno al mio"

Rispose con semplicità ed un filo di fastidio.