𝑷𝑹𝑶𝑳𝑶𝑮𝑶

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'Sul palco comando ogni sguardo,
ma è solo lì che sono davvero
libera"
#SarysBooks

• APHRODITE •

Il Neon Club pulsa come un cuore impazzito, avvolto da una luce rosa e viola che sfiora ogni volto nella folla, rendendoli tutti uguali sotto i riflessi metallici e confusi del palco. Qui, ogni volta che salgo, divento qualcosa di diverso. Non sono più la ragazza che cammina tra le luci spente e i corridoi anonimi della mia vita reale; sotto questi riflettori sono una dea.

Mi muovo lentamente, come se il tempo stesso si piegasse per adattarsi ai miei movimenti. Ogni passo è un segreto che svelo alla folla, ogni sguardo che lancio è una promessa avvolta nella nebbia. Sento gli occhi su di me, li percepisco come piccoli graffi sulla pelle, intensi e avidi. Mi scivolo lungo il palo, lasciando che il metallo freddo accarezzi la mia schiena mentre il mio corpo si piega alla musica, i muscoli in tensione, il cuore che segue quel ritmo ipnotico.

So cosa vogliono da me. Li vedo tutti: uomini e donne, amici e sconosciuti, tutti intrappolati in una morsa di desiderio. Qui, però, io ho il controllo. Ogni mio movimento è calcolato per accendere qualcosa in loro, per portarli esattamente dove voglio io, come una sirena che guida i marinai verso il naufragio. Eppure, so che è solo un gioco. Un ruolo che indosso come un vestito aderente, stretto ma confortevole, che posso togliere solo quando le luci si spengono.

Mi abbasso, le gambe che disegnano linee sinuose, i capelli che ondeggiano intorno a me come una cascata. Sento un brivido percorrermi la schiena, un misto di potere e di vulnerabilità che mi riempie ogni volta che danzo. Qui non possono toccarmi davvero, non come vorrebbero. Possono solo guardare, ammirare, desiderare. Io, però, sono altrove. Lontana da loro, lontana da questa gabbia fatta di luci e musica che chiamano palco. In questi momenti, per un attimo, sono libera.

La musica rallenta, e con essa anche il mio respiro. Mi sollevo, incontro i loro sguardi uno per uno. Da qui, sono io a tenere le redini. Sono io la padrona del loro sguardo, dei loro desideri. Eppure, c'è sempre una parte di me che si perde. Una parte che vaga altrove, alla ricerca di qualcosa che non ho ancora trovato. Ma forse, stanotte, va bene così.

PARTE AUTORE

Vi ringrazio di cuore per aver letto il prologo della mia storia. Spero che vi abbia coinvolto e appassionato. Vi auguro una buona lettura del resto dell'opera.

THE ENEMY'S KISSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora