Glasgow come in un sogno!

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Quella stessa sera Manuel e Simone salirono su un aereo diretto a Glasgow.
Una volta accomodati nei loro posti,il minore notò subito che nell'altro ci fosse qualcosa di strano, soprattutto mentre si preparavano al momento del decollo, quindi non si trattenne dal chiedere.

"Manu tutto bene??"
"Eh?"
"Sei molto silenzioso....stai bene?"
"Ah....sisi! l'aereo me rende un po' nervoso..."
"Hai paura?"
"No... ma è la prima volta che salgo su uno di questi affari e nunnè che me pare così sicuro"
Simone non chiese altro, conosceva bene la situazione economica nel quale si era trovato a crescere l'altro e con un sorriso che esprimeva tutta la comprensione e la dolcezza che solo Manuel sapeva tiragli fuori, prese uno dei suoi auricolari e lo sistemò nell'orecchio dell'altro per permettergli di ascoltare un pò di musica e infine avvicinò la mano alla sua incrociando le loro dita...Manuel così come fosse il gesto più  naturale del mondo poggiò la testa sulla spalla del più  piccolo e si abbandonò a quella stretta che lo sostenne per tutto il viaggio!

"Pensi che a tù madre faccia piacere rivedemme?"
"Perché non dovrebbe essere così?"
"Sembra passata n'eternità dalla sera in cui sei scappato rifugiandoti qui, eppure pè me è come se fosse stato ieri...."
"Manu mia madre ti ha poi conosciuto e sa bene quanto teniamo l'uno all'altro....quindi smetti di farti paranoie, sarà più che felice di vederti!"
"Se o dici te!"

Infatti confermando le parole del minore la madre era a casa ad aspettarli a braccia aperte.
Anche se tardi aveva preparato per loro qualcosa da mangiare e seduti attorno al tavolo avevano passato qualche ora a chiacchierare del più e del meno.
Vista l'ora, decisero poi di mettersi a letto sfiniti anche dal viaggio....Floriana che c'aveva visto lungo, aveva invitato i due ragazzi a mettersi comodi in quella che era la stanza di Simone e nella quale c'era un solo letto.
Anche in questa occasione, come fosse la cosa più naturale del mondo Simone e Manuel si misero a letto e si abbandonarono al sonno, non prima però di essersi dati la buonanotte facendo incrociare per un attimo i loro sguardi e scambiandosi un piccolo bacio a fior di labbra senza nemmeno pensarci un attimo, come se fossero dentro un sogno e lontani dalla realtà, come se quel gesto facesse parte di una routine che ancora non si erano concessi di vivere.

Il più grande aprì gli occhi all'alba, nonostante fossero andati a letto tardissimo, per un attimo si ritrovò a fissare quello che per lui era il viso più bello che avesse mai visto. Guardava i lineamenti del più piccolo e una sensazione di serenità lo pervadeva. Cosa gli stava succedendo?!pensava a quella mano intrecciata alla sua in aereo e a quel piccolo bacio scambiatosi appena messi a letto e credeva davvero che avrebbe potuto vivere solo di questo per sempre.

Cercò di muoversi molto lentamente per non svegliare Simone e uscì dalla stanza con l'intenzione di fare un giro per godersi la città nelle prime ore del mattino e prendere la colazione per tutti.
In cucina trovò però Floriana già intenta a sorseggiare il suo caffè....aveva del lavoro da recuperare e per questo anche lei si era svegliata molto presto.
"Buongiorno Manu!"
"Buongiorno signora!!"
Si rivolse a lui con un sorriso sulle labbra "Manuel chiamami pure Floriana, te l ho già detto tante volte!!Hai dormito bene?"
Lui si fermò un attimo a pensare ,come a rivivere velocemente la notte passata,per poi annuire e rispondere:
"Ho dormito benissimo....grazie!"
"Eri in ottima compagnia!?"continuò Floriana nascondendo un sorriso.
Manuel rispose di getto, senza capire bene se quella fosse una domanda o un affermazione,e senza rendersi conto di quello che avrebbe detto da li a poco
"Si!!Simo è davvero n'ottima compagnia" e sospirando tra sé e se ,con un velo di malinconia aggiunse "a migliore compagnia che se possa desiderare!!"

"Lei come sta? Simone sé preoccupato tantissimo... Sapevo non sarebbe stato tranquillo senza vederla de presenza,per questo ho proposto de venì fin qua.. "
"Hai fatto bene Manuel,sono molto felice di avervi qui... adesso sto molto meglio e ti ringrazio per averlo accompagnato fin qui e soprattutto per il modo in cui ti prendi cura del mio bambino!"
Sentendo quelle parole Manuel sentì ancora più forse quel bisogno di libertà che continuava a farsi spazio nella sua testa e nel suo cuore.
"Floriana nun deve ringraziamme de niente e a dire a verità sò io che me sento de doverle delle scuse, che ancora nun le ho fatto."
"Perché dici così Manuel?"
"Perchè sò stato io, in passato, a causa de tutte e sofferenze de Simone, sò stato io a farlo scappà da Roma e sò stato io a causa der suo incidente!!! Nun penso de aver mai avuto così tanta paura en vita mia!!" non riuscendo più a trattenere le lacrime che gli rigavano il viso, continuò: "quindi, nun penso de poter fare mai abbastanza pe lui, pè cancellare tutto er dolore cche glio fatto sentì!!!"
Floriana con gli occhi pieni d'amore e commossa dalle parole del ragazzo,si avvicinò a lui e stringendolo forte in un abbraccio decise di sussurrargli: "Non punirti così tesoro...lascia andare i brutti ricordi e custodisci gelosamente quello che vi lega!!" A quel punto lei si staccò da quell' abbraccio per lasciargli un bacio sulla fronte.
"Grazie!!!" Disse in risposta lui.

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