Legittima difesa

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Simone pov

Scendo dal treno e ad accoglierci vi é la famiglia Bruni, alle sue spalle compare un ragazzo basso, biondino con gli occhi azzurri, mi sembra di conoscerlo ma non capisc..

Simone:Senti ma noi forse ci siamo visti a qualche partita di pallone, può essere?

Mimmo:

Qualche?
te sij già scurdat e quanta paccr c'avè ancor?

Strizzo gli occhi per mettere a fuoco e finalmente collego il suo viso

Simone:Ora ricordo! te sei il ragazzo che mi ha preso a pugni per avergli fatto rete tre anni fa! sei completamente diverso

Mimmo:N'ara vot, io ho fatto punto e sei stato tu a menarmi capito adesso?

All'improvviso tutto é più chiaro, rivedo davanti la scena di me sopra ad un ragazzo biondino e lo sto picchiando, poi qualcuno che mi tira via e il suo sguardo arrabbiato, poi ancora quando gli ho chiesto scusa e abbiamo fatto pace

Simone:Devi scusarmi ma non avevo collegato che fossi tu, mi dispiace per come mi sono comportato quella volta non so davvero cosa mi sia preso forse il fatto che giocando a rugby pensavo fosse un altro sport

Mimmo:Ahaha ecco perché mi hai buttato a terra, ho detto dentro di me ma chist é scem propr manco a calcio sa giocare e invece.. Va bene dai acqua passata

Tende la mano verso di me

Mimmo: Amici?

Lo guardo negli occhi ed ha una luce diversa, dire che siamo cresciuti insieme e non mi sono mai accorto di quanto fosse.. Bello?
Qualche secondo dopo guardo di nuovo la sua mano e la stringo

Simone:Amici, certo

Dante:Bene ora che abbiamo rispolverato insieme i vecchi ricordi possiamo anche andare, mamma vieni qui che là c'è la striscia gialla

Nonna Virginia:Dado ci vedo benissimo solo perché sono vecchia e decrepita non significa che non ragiono più eh

Dante:Va bene, Simone andiamo forza!
Gennaro quando volevi dirmi che...

Faccio per prendere le valigie ma vedo Mimmo fermarmi mettendomi una mano sulla spalla destra

Mimmo:Ci penso io, tranquillo

Simone:No ma cosa dici? Lascia fare a me

Mimmo:No no insisto
ci penso io

Simone:Ma tutto sto disturbo perché? Dammi qua

Mimmo:ma stiss pazziann?
Quale disturbo? siete nostri ospiti e come sai qui a Napoli l'ospitalità é di casa, tu prendi quello al massimo

Simone:G-Grazie

Come é dolce questo ragazzo, non avevo mai conosciuto nessuno così disponibile e gentile, a Roma la maggior parte delle persone é diffidente o comunque é fredda come un iceberg e cerca sempre di fare a botte in un modo o nell'altro, basta fissare un po' di più qualcuno per sentirsi dire 'ao che te guardi?
lui invece no
Sarà una bella estate, iniziamo bene per fortuna

[qualche ora dopo]

Mimmo:Ecco ci siamo, questa è camera mia
Cioè nostra in realtà per i prossimi 4 mesi

Mi guardo intorno e la stanzetta di Mimmo é davvero carina:piccola si ma molto accogliente
Sul lato destro c'è un lettino con le coperte del Napoli, scudetti e coppe sulle mensole, un comodino a fianco al letto, una scrivania con una sedia nera mentre dall'altra parte c'è un altro lettino con un lenzuolino bianco e il piumino blu notte

Mi capisci, no? // Un professore 2 ~ Simuel Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora