Quando Harry rientrò in casa era malinconico.Non riusciva a capire bene il perché, probabilmente era solo la fase successiva del "ho capito che mi piace il mio migliore amico dopo averlo baciato da ubriaco".
Eppure quello sguardo spento di Taylor — nonostante le cose sembrassero essersi appena risolte tra loro — lo lasciava in pensiero. Dopotutto la conosceva bene e quella sembrava proprio la Taylor fragile e impotente nascosta dietro a quel suo sorriso perfetto che, come quel giorno, aveva accompagnato ogni sua osservazione scherzosa.
Era preoccupato. Per questo motivo aveva chiesto espressamente se il loro rapporto era tornato ad avere una sorta di stabilità; anche lì aveva ricevuto un sorriso assieme ad una battuta. Era sollevata, si capiva, ma quegli occhi mesti, delusi, la tradivano.
Doveva parlarle, dopo aver chiarito con Louis.Harry si sentiva egoista. Nei confronti di Taylor, perché l'aveva lasciata andare senza provare a capire che cosa l'affliggesse; e nei confronti di Louis, perché non aveva minimamente pensato alle sue di preoccupazioni. Era egoista nel voler prendersi tutto quello che aveva a mala pena capito di desiderare, senza considerare ciò che comportava o cosa e chi lo stesse circondando.
«Chi era?» Gemma alzò lo sguardo dal suo portatile dove stava lavorando ad un progetto universitario.
«Un'amica»
«Dille di non sfondare la porta la prossima volta»
«Sarà fatto» rispose con non curanza mentre iniziava a salire le scale.
«E tu cerca di non fare arrabbiare più nessuno!» si era sporta dal divano a guardare le spalle del ragazzo mentre lo rimproverava. Aspettò qualche secondo in attesa che il fratello replicasse qualcosa,
non ottenne niente.Harry si chiuse in camera, fiondandosi sul letto dove aveva lasciato il telefono sotto carica.
Nessuna notifica. Ancora nessuna notifica.Louis ti odio
Si sdraiò a pancia in su lasciando cadere il cellulare sopra il ventre, il cavo ancora attaccato.
Sapeva che la sua era stata una pessima idea, ma ci aveva creduto. Si era illuso che fosse la cosa giusta da fare perché "Se non glielo chiedo io, sarà sicuramente lui a farlo. Quindi meglio tagliare la testa al toro e fare il primo passo"
Quanto si sbagliava! Louis non glielo avrebbe mai chiesto e lui doveva saperlo, avrebbe dovuto saperlo.
Che poi, di cosa voleva parlare? Sì, sicuramente del bacio... ma tutto quello che era successo prima che significava?
Non era un semplice bacio dato tra amici un po' brilli, in quel caso ci avrebbero riso su dimenticandosene il giorno seguente. Era quel discorso fatto in macchina ad averlo reso reale, qualcosa di serio.
Se Louis si sta comportando così vuol dire che non c'è niente di cui parlare, tantomeno preoccuparsene. Avrà sorvolato la questione, posso farlo anch'io.
No, che poteva farlo. Perché ora il telefono aveva vibrato per un breve istante — segno che fosse arrivata una notifica — e lui l'aveva preso così frettolosamente che quasi gli ricadeva addosso.
instagram: @liampayne ha condiviso un post
Fanculo anche a Liam
Se Louis non avesse risposto, Harry si sarebbe approfittato del suo silenzio. Ora aveva modo — e tempo, soprattuto — di riflettere su quello che voleva fare; cosa dire con esattezza a Louis; come avrebbe dovuto comportarsi per avere anche solo una minima possibilità con lui.
Taylor aveva ragione: non poteva biasimare Louis. Era stato lui a comportarsi da imbecille, baciandolo poco dopo avergli detto che lui "non è lei".
Che cosa gli era passato per la testa? Fargli capire esplicitamente che per lui ci fosse solo la bionda e poi baciarlo?
Si ripromise che non avrebbe più toccato un solo goccio di vodka in vita sua.Quello che più lo scombussolava al momento, però, era la facilità con la quale aveva smesso di pensare a Taylor diventando al limite dell'ossessivo per Louis.
Era questo quello che lo intimoriva maggiormente, non l'idea che potesse piacergli.
E se quello che ho provato per Taylor, e ora per Louis, sia solo ossessione?
Da un certo punto di vista aveva anche senso, perché quel rapido cambiamento di interesse non riusciva a giustificarlo in altro modo.
Magari non sono io a non essere abbastanza, magari sono semplicemente incapace d' amare
Stava diventando tragico, aveva preso una direzione sbagliata. Questo non andava affatto bene.
O forse sto solo impazzendo all'idea di perderlo
Come avrebbe fatto senza di lui? Era parte integrante della sua vita, si capiva da come si era ridotto non parlandogli da poco più di un giorno.
Non poteva permettere a un bacio di rovinare quello che avevano, non senza nemmeno essere certo dei suoi sentimenti per il ragazzo. Non, sapendo dell'eventualità di un probabile interesse da parte di Louis. Ferirlo sarebbe stato perfino peggio.
"Non sarò lei ma non ti farei mai ridurre in questo stato"
"Se solo tu non fossi ubriaco"
«Che cazzo significa?!» sfogò la sua frustrazione contro il telefono, spegnendolo dopo aver controllato e accertato che il più grande, ovviamente, non aveva risposto.
Basta
Si alzò rimanendo seduto sul letto: aveva preso la sua decisione. Aprí la chat di Louis intenzionato ad eliminare quei messaggi e trovare una qualsiasi scusa pur di far dimenticare ad entrambi l'accaduto, di tornare alla loro quotidianità.
Egoista. Voleva lasciare tutto alle spalle e percorrere la via più semplice. Col tempo avrebbe smesso di dargli importanza.Inutile
-Lou:
Hey, scusa non ho potuto risponderti prima
5.23 p.m.-Lou:
Facciamo settimana prossima? :)
5.23 p.m.
STAI LEGGENDO
Wish you were sober
FanficHarry si è appena lasciato e, per non pensare, finisce per prendersi una brutta sbronza facendo qualcosa che non si aspettava, non riuscendo più a smettere di ricordare quel bacio dato a Louis. Minilong