lasciate che vi racconti questa storia di qualche anno fa, Per iniziare a raccontare un passato del genere non è facile trovare le parole esatte con le quali partire...
farei bene a raccontarvi del mio primo giorno dell'ultimo anno delle medie, ricordo che ero in terza, ero tra le più grandi della scuola e anche tra le più conosciute, il mio unico pensiero di quell'anno era riuscire a superare gli esami e a scegliere la scuola superiore più adatta a me...non vedevo l'ora di ricominciare conoscendo persone nuove anche se ad essere sincera ero consapevole del fatto che le mie amiche in classe mi sarebbero mancate...
ricordo quella giornata come se fosse ieri, entrai in classe alle 8:00, a pelo con il suonare della campanella, i miei compagni erano già tutti seduti e io come al solito avevo fatto ritardo con il pullman, quel giorno però era diverso, avevo il mio solito posto in ultima fila però accanto a me non c'era solo la mia migliore amica reb, C'era una faccia nuova...
parlando un po' con le ragazze nei banchi davanti mi raccontarono che lui era un nostro nuovo compagno, si chiamava leo ed era un anno più grande di noi, era stato bocciato perché non andava molto bene a scuola, l'anno scorso aveva tutte le materie giù e non aveva avuto modo di recuperarle dato che non si presentava mai...ho sempre cercato di essere amichevole e disponibile con le persone che trovavo davanti, e anche in questo caso mi dimostrai la stessa di sempre, cercai subito di parlare con lui chiedendogli come si chiamava, dove abitava, insomma cose da ragazzini delle medie,
scoprì così che lui si era trasferito da pochi anni in Italia, e che per pura coincidenza abitava nel mio stesso paesino, d'altronde mi sembrava di averlo già visto da qualche parte ma non ci feci molto caso.I primi giorni di scuola sembravano infiniti, ma allo stesso tempo passavano in fretta, con Leo dopo qualche settimana dall'inizio iniziai ad avere un rapporto speciale, notai che lui mi cercava sempre, in classe parlava solamente con me... delle altre persone mi raccontava che si sentiva un po' superiore, non riuscivano a capirlo, non riuscivano a prenderlo nel modo giusto perciò non si trovava bene... a patto che con me...
i primi di giorni di scuola continuava a ripetermi che se non ci fossi stata io quest'anno avrebbe fatto come l'anno scorso, ossia non sarebbe mai venuto, sono settimane che continua ringraziarmi di ascoltarlo quando ha bisogno di parlare, e mi continua ringraziare del fatto di avergli insegnato un sacco di cose dei nostri professori... dell scuola e di tutto il resto
ricordo che passarono un paio di mesi ormai dall'inizio della scuola, in classe io non facevo altro che stare con Leo, eravamo davvero una persona sola, non eravamo innamorati eravamo solo grandi amici, io non riuscivo più a stare senza di lui tanto che ogni giorno nel tornare a casa dopo le lezioni lo accompagnavo fino a sotto casa visto che era di strada, passavamo tutte le ore della giornata a chiacchierare, ridere, scherzare, gli intervalli mi ricordo che li trascorrevamo tutti i giorni in cortile insieme a scambiarci le merendine , E so che non è giusto però a rubarle anche ai primini o ai ragazzi di seconda.
quando ero con lui ero davvero in un altro universo, mi faceva stare bene, mi faceva sentire spensierata... era capace di trasformare anche una pallosa giornata scolastica in uno stupendo arcobaleno.
ricordo ancora un giorno che mi segno in modo particolare, ormai era quasi il periodo natalizio e la scuola stava per chiudere, erano mesi e mesi continuava a parlare alle mie migliori amiche di lui, dicevo che classe con me c'era questo nuovo ragazzo e che ogni tanto magari potevo uscire con noi, erano tutte curiose di conoscerlo perché i primi due anni di medie ero abituata a tornare insieme a loro a casa da scuola, e ormai erano due mesi che continuavo tornare con Leo.
nel mio gruppetto di amiche eravamo in cinque io, Sara, Naomi, Andrea e Nora, ho sempre voluto bene a tutte allo stesso modo, ma Sara era proprio la mia migliore amica, Ovviamente insieme a reb, però non so come spiegarvi erano entrambe come due sorelle per me, Reb l'ho conosciuta alle scuole medie e da quel momento siamo state inseparabili, ma con Sara ci sono proprio cresciuta dall'asilo perciò non penso ci sia mai nessuno che possa comprarsi a lei.
gli ultimi giorni prima delle vacanze decisi così di invitare Leo ad uscire con noi, ero felicissima di farlo incontrare alle mie amiche perché pensavo di poter unire le due cose in modo da non dover dire di no a loro quando volevo uscire con Leo e in modo da non dover dire a Leo che non volevo uscire con lui perché dovevo uscire con le altre, sarebbe stato bellissimo uscire tutti insieme ... finalmente dopo anni avevo un migliore amico, vero, questa volta era quello giusto, quelli che avevo avuto in precedenza, insomma non sono stati un granché.
il 13 dicembre ci diamo appuntamento al parchetto del nostro paese, quel giorno eravamo solamente io Leo sara e Andrea, passiamo una giornata fantastica, all'inizio devo ammettere che le mie amiche erano un po' chiuse in loro, non si fidavano molto di lui, ma dopo iniziamo a giocare tutti insieme e a conoscerci un po' meglio come gruppo.
tornata a casa ero super super super felice, ci rimasi un po' male perché di solito ogni volta che io e Leo ci salutavamo mi scriveva, mi chiedeva se ero arrivata a casa o comunque che cosa facevo, e questa volta non mi scrisse nulla, ma non ci feci molto caso ero davvero troppo felice della giornata passata insieme...
il giorno dopo a scuola sembrava tutto ok, erano giorni in realtà che pensavo che Leo potesse essere più di un amico per me dato che anche lui mi ha sempre dato segnali su questa cosa e dato che anche le mie amiche in classe me lo facevano notare spesso, perciò quel giorno decisi di provare a diglielo durante l'intervallo.
ricordo che ero agitatissima ma poco prima che provai a diglielo lui continuava a chiedermi di Sara.. mi chiedeva come si chiamava dato che non se lo ricordava, mi chiedeva di che classe era dato che era nella nostra scuola, continuava a farmi domande su di lei e quando provavo a parlargli di me come avevo sempre fatto non mi ascoltava nemmeno...
in quel momento capì che forse mi ero un po' illusa e, ci rimasi un po' male...
arrivata a casa lui mi scrisse che cosa avevo, io provavo a fare la fredda ma non riuscivo, gli avevo chiesto come mai continua a parlarmi di Sara e lui mi disse che era interessato a lei, mi disse anche che però non voleva far rimanere male me, mi disse che si era accorto di avermi dato dei segnali dell'essere più che amici dato che in realtà aveva ammesso che io gli piacevo, ma mi aveva anche detto che è una volta che ha visto Sara in poche parole i sentimenti per me erano completamente svaniti e adesso aveva occhi solo per lei...
ero scioccata, avevo il cuore a pezzi, l'ultima cosa che volevo era questa, io volevo solamente creare un gruppo per uscire tutti insieme dove c'era il mio migliore amico o insomma quello che era per me, e le mie migliori amiche, ma questa cosa mi si era rivoltata solo contro...
Che cosa dovevo fare in quel momento? Non potevo di certo continuare ad uscire con tutti dato che il ragazzo che mi piaceva ci avrebbe continuamente provato con la mia migliore amica e io sarei stata lì a guardarli come un palo ...qualche giorno dopo scopro che Leo aveva iniziato a scrivere con Sara, Sara non mi aveva detto nulla, era stato Leo a dirmelo che gli aveva scritto un paio di volte e continuava a chiedermi, dato che io la conoscevo, che cosa poteva fare per conquistarla, io non sapevo esattamente da che parte stare, non sapevo che cosa fare, sapevo solo che ero innamorata di lui perciò continuavo a dargli consigli... per settimane gli consigliavo le cose che piacevano a Sara, gli consigliavo i suoi gusti musicali e molto altro, lo ammetto, non lo facevo perché volevo vederlo felice con Sara, un po' per egoismo lo facevo perché io volevo parlare con Leo dato che se non parlavamo di Sara non parlavamo più di niente...
in quel momento ero tremendamente arrabbiata sia con me stessa che continuavo a far avvicinare di più Leo a Sara, e sia con Sara che non mi aveva ancora detto niente di questa situazione, stavo praticamente allontanando da me il mio migliore amico per mettersi con la mia migliore amica, stavo facendo la cosa che mi faceva stare più male al mondo soltanto per poter parlare con lui...
vidi tutto ciò che mi rendeva felice sgretolarsi davanti ai miei occhi per opera mia ...
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DIANNA HOOE
Teen Fictionvidi tutto ciò che mi rendeva felice sgretolarsi davanti ai miei occhi per opera mia...