solo uno e basta

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i giorni passavano, durante le vacanze di natale essendo stata in famiglia non avevo sentito ne leo ne le mie amiche, speravo solamente che quella brutta situazione fosse finita, che poi "famiglia" se così la possiamo chiamare.

quel natale era il più triste di sempre,ero abituata a uscire con sara e le altre in quel periodo e quello era il primo anno dove successe tutto il contrario....e sinceramente ne soffrivo, mi aiutavano a staccare, a svagarmi...

09 gennaio

passarono ormai un po' di giorni, il rientro a scuola sembrava tutto normale, o quasi...
leo mi parlava ma non un granché, sara e andrea le vedevo si in corridoio ma non andavamo oltre al saluto...

decidi cosi di passare un po' di giorni con reb, ammetto di averla un po' trascurata da inizio scuola ero troppo presa da leo...
pero comunque abbiamo sempre tenuto un ottimo rapporto nonostante lui.

reb era da inizio terza media che mi continuava a dire "a te piace leo" "dianna è innamorata" bla bla bla fesserie del genere, decisi cosi di ammettere tutto per la prima volta ad alta voce a qualcuno che non fosse lui...

08 febbraio

erano passate settimane, giorni e giorni ma nessuna novità anzi...
leo non mi parlava completamente più e non capivo il perché, alla fine non avevamo litigato ne niente...
sara mi dava per morta evidentemente dato che nemmeno più mi salutava al mattino, e le altre della nostra compagnia seguivano a ruota sara, tranne andrea che ogni tanto mi chiedeva come stavo...

non sapevo nulla dell'evoluzione della "relazione" tra sara e leo, avevo dato per scontato mi dicessero qualcosa loro in caso ci fossero miglioramenti ma così non è stato quindi...
anzi, più e più volte in questo mese sandro (l'unico della classe che oltre a me parlava con leo) mi aveva detto che no, non c'erano evoluzioni dato che sentiva che parlavo di questo argomento a reb...

reb era tutto ciò che mi era rimasto...

non avevo più un migliore amico....
non avevo più ne la mia migliore amica ne il mio gruppetto...
e la mia famiglia beh... lasciamo stare
i miei erano separati da quando avevo 5 anni, mio padre non viveva più con noi da quando ne avevo 8, mio fratello non usciva mai da camera sua e beh, mia madre è sempre stata fuori casa quindi non ho una famiglia unita ed è una cosa che mi ferisce molto...

reb era tutto per me, mi aveva visto piangere per lei, per sara, per la mia famiglia.

ne soffrivo di auesto allontanamento insensato e reb era l'unica rimasta ad asciugarmi le lacrime...

era una sorella per me, già lo era prima della questione leo, pensate ora...

16 febbraio

quel giorno arrivai a scuola in anticipo, non per un motivo in particolare ma ero solo riuscita a prendere il pullman prima, già dalla mattina sentivo che qualcosa non andava ma non ci feci caso.

appena arrivati al cancello scolastico mi venne in contro reb di fretta dato che era lì da prima di me...

mi disse che leo è sara stavano insieme gia da più di un mese, in realtà mi stava solo parlando di alcuni aggiornamenti scolastici e nel discorso è uscito fuori ciò..

io sbiancai... più di un mese? nelle vacanze di natale si saranno messi insieme allora

reb mi disse che eravamo io e lei le uniche a non sapere questa cosa purché sara e lei avevano gentilmente chiesto a tutti quanti di non farmi sapere niente, e di conseguenza nemmeno alla mia migliore amica...

ero scioccata, io non ne sapevo niente

tornai a casa in lacrime quella mattina poco dopo essere arrivata a scuola.

deciso di chiamare sarà anche se lei si trovava in classe e le feci una mega testa tanta di cattiverie; "come hai potuto sei la mia migliore amica" "perché non mi hai detto niente" "chi ti credi di essere" e molte altre parole che forse meglio non ripetere.
la insultai tantissimo e decisi di troncare tutti i rapporti con lei...

ero devastata, ero arrabbiata con leo ma allo stesso tempo non potevo fargli una colpa se si era innamorato, ero furibonda con sara, ero convinta fosse tutta colpa sua, non era una cosa che si sarebbe dovuta fare tra amiche. mi aveva deluso.

avevo passato tutta la mattinata a piangere, singhiozzavo dalla disperazione.

non potevo credere a ciò che sarà aveva fatto ed era la cosa che più mi feriva...

in quel momento stavo scrivendo con reb, lei era a scuola.

le raccontai come stavo, mi diceva di non pensarci... era un pensiero più grande di me, ero fuori di me in quel momento.

ero fuori di me.

corsi in bagno e presi la forbice

tornai in camera mia e la presai fortemente sul mio braccio

iniziai con un taglio

poi due

tre

ne volevo solo pochi, ben nascosti sotto i miei braccialetti...

ricordo il sangue scorrere sulle mia braccia

le mia lacrime che iniziarono a cessare appena finito di tagliarmi

pensai fosse la soluzione a tutto il mio dolore...

nel frattempo continuai a chattare con reb

le dissi tutto

non volevo nasconderle niente, non lo avevo mai fatto e quella non sarebbe stata la prima volta...

non volevo attenzioni...

volevo solo sentire di non essere sola nell cavolata che avevo appena fatto...

ne volevo solo uno

per sapere cosa si provava

mi sono ritrovata invece a letto, con fazzoletti pieni di sangue intorno a me...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 31 ⏰

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DIANNA HOOEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora