(Ringrazio cercandoliam per l'immagine di copertina. Bellissimissima)
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"Sono in ritardo, sono in ritardo, sono in ritardo" continuavo a canticchiare nervosamente mentre cercavo di pettinare i miei capelli scuri.
Saltellai verso la camera, mollando la spazzola sul letto e allacciando il bottone dei miei jeans neri. Aggiustai un po' la maglia larga con stampe floreali che indossavo, presi le all star rosa pesca e infilando il telefono nella tasca posteriore dei jeans uscii di casa, mettendo poi le chiavi sotto lo zerbino.
Facevo cosí quando volevo stare comoda e non dovevo usare l'auto. Niente borsa e chiavi sotto lo zerbino.
Feci una camminata di dieci minuti fino a casa di Harry, poi suonai il campanello, aspettando.
Quando la porta si aprii, la prima cosa che vidi fu un ammasso di boccoli scuri, probabilmente non aveva avuto abbastanza tempo per metterli a posto, e non so perchè ma i capelli lasciati ribelli in quel modo mi piacevano davvero tanto.
Bruce zampettava dietro di lui, controllando chi fosse alla porta. Quando mi vide scodinzolò affianco ad Harry, che gli mise una mano sul capo ridacchiando.
"Scarlatt?" chiese lievemente Harry, senza alzare in capo dal punto in cui c'era il cane.
"Ehm.. Si, ciao Harry" dissi insicura. Come sapeva che ero io?
"Ho sentito il tuo profumo, rose. Scusa, mi prenderai per pazzo" ridacchiò, alzando finalmente il capo e sorridendo imbarazzato.
Riconosceva il mio profumo?
Mi fece spazio per entrare, chiudendomi poi la porta alle spalle, lo seguii nella stanza del pianoforte, ammirando come la tshirt nera che indossava ricadesse perfetta sulle sue spalle larghe.
"Cosa vorresti fare? Non sono molto esperto in queste cose, di solito sono da solo e ascolto musica o la lettura di qualche libro.." ridacchiò. Perchè era perennemente in imbarazzo? Perchè era perennemente dolce?
"Potremmo leggere qualcosa, cosí la prossima volta che mi interrogherai sul Grande Gatsby saprò almeno di cosa parla"
Mi derisi, ricordando il giorno precedente.Mi spiegò dove fosse la libreria, e mi sorpresi quando trovai un enorme libreria nella sua stanza.
Mi avvicinai, notando poi una foto sul comodino, due donne affiancavano un piccolo Harry, avrá avuto una decina di anni, alla sua destra una donna dai capelli scuri e un sorriso dolce, probabilmente la madre, e alla sinistra una ragazzina che sembrava poco piú giovane di me. La sorella?Uscii dai miei pensieri quando Harry mi chiamò preoccupato dalla stanza accanto. Presi velocemente il libro e tornai da lui, sedendomi dal lato opposto a lui del divano.
"Scusami, stavo guardando gli altri libri" mentii.
"Tranquilla. Allora, sicura di voler leggere Il Grande Gatsby? Non sembri una che ama leggere, se vuoi possiamo anche solo uscire e.. No! Scusami, non intendevo che mi sembri ignorante solo.. Ugh.."
Trattenni una risatina, vedendo quanto fosse goffo.
"Tranquillo, in effetti l'unico libro che ho letto di mia volontá è stato Il Piccolo Principe alle elementari"
Subito gli scappò una risata, e non potetti fare a meno di sorridere.
Mi venne una voglia improvvisa di affondare le dita in quelle fossette.
Dopo un imbarazzante momento di silenzio, lui si schiarí la gola, sentendosi probabilmente osservato. Ops.
Aprii velocemente il libro, iniziando a leggere.