Scarlatt
Non so come ma in pochi minuti, nei quali io mi ero fatta tutti i fottuti piani del palazzo a piedi nudi lasciando le scarpe in cima, Harry aveva fermato un Taxi e se ne era andato via. Almeno speravo avesse optato per un Taxi, e non una lunghissima camminata che lo avrebbe portato probabilmente a perdersi.
In tutta la mia vita, quello era forse il momento in cui avevo odiato di più mia madre. Nessuno mi credeva davvero quando dicevo che era una strega, che per lei conta solo la fama, che la famiglia era solo un modo per dire "guardatemi, ho un cuore".
Ma lei un fottuto cuore non lo aveva, aveva distrutto non solo il mio ma anche quello di Harry, e se io a queste botte ci ero abituata ormai, lui era fragile, troppo per quello che era appena accaduto.
Ed ero preoccupata, terribilmente.
Presi la mia auto e sfrecciai verso casa di Harry, sperando che fosse arrivato.
Quando suonai, Anne venne ad aprire alla porta, non sembrava affatto felice.
"Harry è tornato?" Chiesi preoccupata e con il fiatone. Lei rilassó il viso, guardandomi con dispiacere.
"È in camera sua, non vuole vederti, non so cosa sia successo ma vorrei, se non ti dispiace"
Le spiegai in breve l'accaduto, dimostrandole che io con mia madre non c'entravo niente, e lei sembrò davvero comprensiva.
"Tesoro io ti credo, veramente, ma non penso che Harry abbia la forza di discutere o sentire altro per oggi, ti prego di lasciarlo tranquillo per ora" Sembrava davvero mortificata, il che mi portò a pensare che cuore grande avesse quella donna, quanto amasse il figlio e quanto volesse la sua felicità.
Accettai di mio malgrado quelle condizioni e tornai a casa sconfitta, chiamando Spencer per sfogarmi di tutto.
"Non riesco a credere cosa abbia fatto quella stronza, davvero" eravamo d'accordo sul ruolo di mia madre in tutto questo.
"Oltretutto non mi ha neanche chiamata per scusarsi, il che le fa pendere ogni punto che ancora aveva nella mia vita"
"Vedrai che Harry tornerà, è un idiota se si fa sfuggire una ragazza fantastica come te, deve solo capire che tu non ne puoi niente, infondo di conosce da poco per sapere che casino è la tua dannata famiglia" e aveva completamente ragione.
La chiamata venne interrotta da un altra chiamata in arrivo: quella di Jorge.
Lo avevo lasciato alla festa. Ops.
Mollai Spencer a malincuore e risposi.
"Ehi, non penso tu sia andata in bagno a questo punto quindi ecco.. Dove diamine ti sei cacciata?" Non era arrabbiato eccessivamente, ma d'altronde sembrava sempre calmo quel ragazzo.
"Scusami ho avuto dei problemi con mia madre e Harry, sono a casa, non me la sentivo di rimanere"
Dopo avermi parlato di come la serata si fosse conclusa, provai a dormire.
Passavano le ore e non chiudevo occhio, così mi feci una camomilla e mi rannicchiai sul divano a guardare il telegiornale notturno.
"Il gossip non manca alle donne della famiglia Mellard, la madre, Isabelle, ha appena ricavato una stupefacente somma di denaro per beneficenza; e la figlia, la pupilla di Columbus pronta ad essere lanciata verso agenzie di alto livello come Victoria's Secret, pare stia iniziando una relazione con il modello Jorge Pettersen, come dimostrano le foto scattate in questi giorni dai nostri paparazzi, si può dire che Scarlatt abbia fatto tombola!"