Con l'uscita imminente di Final Fantasy VII Rebirth - la cui spasmodica attesa, lo sanno anche i sassi, non mi fa dormire la notte - i fan più accaniti della saga e, ancora più nello specifico, quelli del settimo capitolo si sono divisi in team, come in Pokémon GO.
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I Fiduciosi, cioè quelli che sperano; si sono visti ogni singolo trailer e spot, hanno già imparato a memoria tutte le interviste fatte allo staff e hanno acceso un mutuo per ordinarsi la Super Esclusiva Collector's Deluxe Edition, perché sono convinti che questo gioco sarà un puro capolavoro degno dell'originale, se non addirittura migliore. Il loro spirito guida è Tidus, l'inguaribile ottimista (sappiamo tutti com'è finito: con la faccia piallata e un brutto remix sonoro nel remake).
I Passivo-Aggressivi, cioè i disillusi; quando gli altri parlano del gioco, loro si appoggiano al muro più vicino e sbuffano, sperando tantissimo che qualcuno chieda la loro opinione per poter dire con aria greve: "Non me ne importa niente, ho già sofferto troppo, Final Fantasy VII per me è morto già da un pezzo". Il loro spirito guida è Squall Leonhart, l'adolescente freddo e scostante che però non usciva di casa senza i gioielli e il pellicciotto alla moda.
Infine abbiamo i Figli di Guerra, cioè i rancorosi; odiano questo gioco con l'intensità di mille soli e l'unico modo che hanno per dimostrarlo è commentarne (negativamente) ogni singola notizia. Con loro è vietato sperare, potete provare a ragionarci mettendo in luce i pro e i contro, ma la loro risposta predefinita sarà: "tanto sarà una schifezza". Amano pensare che il loro spirito guida sia il tormentato Sephiroth, ma in realtà è quel matto furioso di Kefka: non hanno pietà, vogliono solo mandare SquareEnix in rovina.
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Anche io sono una fan accanita della saga, specialmente di Final Fantasy VII, e anche io ho i miei team (però è meglio non dire quali). Per "fan accanito dei Final Fantasy" si intende anche lasciarsi andare ogni tanto a dichiarazioni pesanti del tipo: "Final Fantasy VII mi ha salvato la vita". Sono cose che si dicono, è vero, ma dopo anni trascorsi a parlarne siamo tutti giunti a una conclusione: se ve lo dice un fan dei Final Fantasy, è probabile che sia vero.
I fan dei Final Fantasy hanno un rapporto particolarmente emotivo con la loro saga del cuore. Non è solo questione di nostalgia. È questione che i Final Fantasy avevano davvero qualcosa di speciale e quel qualcosa, in tutti i suoi elementi, parlava forte e chiaro a un certo tipo di persone. È il qualcosa che ci ha fatti commuovere in momenti imbarazzanti di quella porcata di Final Fantasy X-2, o che ci spinge a comprare il vestito di Aerith in Lightning Returns: Final Fantasy XIII, così possiamo vedere almeno una cosa che amiamo in quel gioco. Noi fan dei Final Fantasy siamo così, fedeli e un po' ossessivi. Siamo diversi dai fan di qualsiasi altro videogioco, ma non solo: siamo diversi dai videogiocatori in generale.
