douăzecea și trei. - ...

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Quando la porta si aprì vidi un uomo,con una maschera aderente alla sua faccia.
Chi poteva essere?
Non mi sembrava un fisico familiare...

<< Questa è la ragazza? >> 
Che volevano da me?si poteva sapere?
<< Si,capo. >>
Quindi questo era l'uomo che aveva ordinato di rapirmi?

<< Lasciatela qui,con me.Voi potete andare. >> Che cosa sarebbe successo?
Cosa mi avrebbe fatto,noi due da soli?
<< Non avete paura che possa-insomma... >>

Insomma cosa?che cosa potevo fare?
Magari ribellarsi e ricevere un pugni in pieno viso.
<< Non farà nulla >>
Ora ricordo che la voce è familiare.

L'ho già sentita...ma dove?
I due uscirono e chiusero la porta alle loro spalle.
Io e quest'uomo,faccia a faccia.

<< Sai chi sono? >>
No,brutto figlio di puttana.
<< No. >>
<< Non ricordi?attiva la memoria
cara. >>

"Cara?"? Dio ma siamo seri?
Mi chiamava in quel modo
Ma si rendeva conto di quello che stava facendo o cosa?

<< Non ricordo.Voglio uscire da questo maledetto posto! >>
Urtai il mio braccio con il pezzo di vetro appoggiato al mobiletto alla mia destra.

Ero stranita dal fatto che non mi avessero legata o cose del genere,di solito è così che fanno.
Magari hanno capito che non avrei fatto niente per paura.

<< Sanguini. >>
Ma davvero?mister vaffanculo.
<< Voglio solo uscire di qui.Ora. >>
Sapevo che parlare in quel modo ad un uomo con potere-molto probabilmente-non era la scelta migliore.

<< Io le uccido le donne come te,ti conviene stare zitta. >>
Ecco,appunto.
<< Vorrei solo sapere,perché sono qui.
Non ho mai fatto del male a nessuno,tantomeno sono immischiata in affari loschi. >>

Ma anche se lo fossi stata,non sarebbero stati affari loro...con tutto il rispetto.
<< Tu no,ma il tuo ragazzo si. >>
Ragazzo?quale ragazzo.
Non me avevo mai avuto jno,magari stavano sbagliando.

<< Io non ho un ragazzo,è stato un malinteso. >>
Adesso,le sue pupille erano puntate nelle mie...aveva qualcosa da dire e doveva parlare solo lui.

<< Vincent Ellis.E tu sei la sua ragazza,Beatrice. >>
Non-cosa?
Non ero la sua ragazza,ammetto che siamo stati molto intimi...ma non so cosa sia per Vincent il nostro rapporto.

Avrei dovuto chiarire la situazione o lasciare tutto com'era?
Di certo non mi avrebbe creduto ma non avrebbe neanche potuto dire che io non glielo avevo riferito.

Dovevo metter in chiaro la situazione prima di altri danni.
<< Io non sono la sua ragazza,e non dirò nulla su di lui. >>
Le cose in chiaro.

Non lo avrei tradito,qualunque cosa avrebbero chiesto io non avrei risposto.
Non potevo sapere a che cosa avrebbero associato la mia ripsosta,né per che cosa avrebbe potuto servire.

Si alzò dalla sedia,io feci un passo avanti per lo spavento.
Come potevo dimostrare di non aver paura se ogni volta che qualcuno si alza mi sposto?

<< Io so che cosa hai fatto da bambina,posso fartelo ricapitare ora. >>
<< Di cosa sta parlando? >>
Troppe cose sono successe quando ero bambina,doveva essere specifico.

<< il tuo stupro.Se voglio posso chiamare quello stronzo e farlo venire qui. >> No,no,no.
Attacco di panico.
Era questa l'unica cosa a cui pensavo.
Era troppo,era troppo.

Lo stupro,Vincent,la mia famiglia,la polizia,prostituzione,mafiosi,contratto e questa specie di rapimento.
Stavo sopportando troppo.
Non potevo.
Diamine se non potevo.

L'unica cosa che seppi,è che caddi a terra,la mie ginocchia urtarono il pavimento.
Dolore,dolore dolore.

La mia vita era questo:dolore.
La chiave per entrare nella mia vita era questa.
Sopportavo troppo,se avessi avuto il coraggio di denunciare non sarei qui.

Giuro su Dio,fosse l'ultima cosa che faccio.Appena uscita di qui andrò alla polizia,non mi interessa di cosa possa accadere,non me ne frega un cazzo.

<< Chiama 4o7 >>
L'unica cosa che sentì dire a quel pezzo di merda prima di non riuscire a respirare.

Non riuscivo proprio,i miei polmoni erano come bloccati.
Non riuscivo ne ad enspirare ne ad inspirare.
Aveva un blocco,era la prima volta.

<< Ora...cosa farai? >>
Lo guardai negli occhi prima di ricevere jnos chiaffo in piena faccia...dopo non vidi più nulla.

Solo buio.

Vincent.

Giravo come un dannato in attesa di Walker che entrasse nel telefono di Beatrice per localizzarlo.

Dovevo intuire che c'era qualcuno che voleva farle del male,dovevo saperlo.
Non dovevo trattarla così,cazzo no.
Se le succederà qualcosa sarà per sempre colpa mia.

Non posso sopportare un oeso del genere.
Lei si è confisata con me ed io non ho fatto altro che buttarla a terra completamente.

Non mis ono mai reso conto della forza interna che lei ha,dopo aver sopportato tutte quelle cose.
Non avrei mai dovuto proporle un contratto,ho messo in pericolo lei e la sua vita.

Sono stato un egoista di merda,ora lei è chissà dove con non so chi.
Se le succedesse qualcosa non me lo perdonere mai.
MAI.

Quando la ritroverò,la devo lasciare andare.Che soffra o no,più sta con me più le cose peggiorano.
Sarà la cosa migliore.

Andai verso casa di Walker,dove la porta era già aperta,un caso magari.
<< Walker! >> dissi salendo al piano di sopra.

<< Vincent,c'è un problema. >>
Non un altro.
<< Dimmelo lo stesso. >>
Non sembrava molto deciso e contento.

<< Lei...lei si trova in casa di Don Miilik.Se entri la sai cosa
succede,vero? >>
Lo so,il nostro ultimo accordo.
Ma dovevo farlo,volevo farlo.

<< Ho messo a repentaglio la sua vita,l'ho trattata male,giudicata e perfido fatta rapire.Ha superato il limite,a fanculo l'accordo.
Io vado a riprendermela,una volta e per sempre. >*







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(930 parole)
Heiiiiiii.
Ho perso il mio account,così ne ho fatto un altro per continuare.
Ma Bea è Vi?😍

Oh iubirea meaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora