Love you to the moon and to saturn || Wilmon

Ocean eyes

Simon's pov:
Ed eccoci qui. Uno di fronte all'altro.

Una sensazione di ansia piacevole mi percorre il corpo. Sto per sentire la sua voce per la prima volta, sto per scoprire il nome del ragazzo dagli occhi color oceano.

"Grazie per prima, suppongo di doverti un favore." Dice il ragazzo.

Vorrei solo dirgli tutto quello che penso di lui, ma mi trattengo e gli rispondo un semplice: "Non ti preoccupare, non mi devi niente."

"Il mio nome è Wilhelm, comunque. Ma puoi chiamarmi Wille." Dice lui.

"Simon, piacere."

Restiamo in silenzio per qualche secondo, poi Wille aggiunge: "quindi mi toccherà sopportarti per altri cinque anni eh."

"Ti ricordo che sono io ad averti salvato dallo schiantarti a terra. A proposito, non avevi letto il cartello?"

"Sei furbo, riccio. E no, non avevo visto il cartello."

"COM'È CHE MI HAI CHIAMATO??"

"Riccio. I tuoi capelli, sì insomma, sei riccio."

"Quello lo avevo capito coglione ma nemmeno ci conosciamo e tu decidi di chiamarmi col nome di un animale?"

"Perché no? I ricci sono carini"

"Stai dicendo che sono carino?"

"NO. CEH ALLORA."

"Ho capito."

"SIMON FAI FINTA CHE QUESTO NON SIA MAI SUCCESSO OK?"

"D'ACCORDO CALMATI."

"Non vorrei che qualcuno pensasse che sono gay."

Oh quindi quel ragazzo su cui mi ero fatto mille film mentali non era neanche gay. Dovevo aspettarmelo. Sono uno stupido.

"Quindi tu...sei contro le persone queer?"

"No no, non mi fraintendere. Non ho nulla contro di loro, semplicemente non sono gay."

"Okay"

"Tu invece? Cosa ne pensi?"

Ora che cazzo gli dico? Che mi farei inculare da lui anche subito? Che passo le giornate a guardare porno gay?

"La penso come te."

Che cazzata, ma non avevo molte opzioni.

"Beh allora, ci vediamo domani...riccio."

"Ti ho già detto che non mi piace che mi chiami così, mi fai venire voglia di farmi pelato."

"Ahahaha magari non staresti male."

"Ci vediamo domani."

"A domani!"