Chapter Nineteen

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Chapter Nineteen

Then why, lovely girl

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Then why, lovely girl




Millicent aveva sempre sentito parlare del Lakes District, ovviamente. Essendo cresciuta nella campagna inglese, tutti attorno a lei decantavano della bellezza di quei posti, dove i laghi bagnavano le conche create dalle valli fra le montagne verdi di bosco. C'erano persino poeti che avevano scritto di questa regione, dopo esserne innamorati.
Essere lì equivaleva a camminare in un sogno. Il silenzio era sovrannaturale, la natura incontaminata, incontrastata, solenne. La sua immensità le riempì gli occhi, mentre il suo cavallo la accompagnava verso la riva del lago, seguendo quello di Pedro.
Vedendo l'acqua che rifletteva la morbida luce del mattino, Millicent si commosse. Sentì gli occhi appannarsi a causa della bellezza disarmante della natura, di fronte alla quale si sentì impotente, piccola, leggera. E fu quella leggerezza a piacerle, come se qualcuno le avesse tolto un macigno dal petto e ora potesse finalmente respirare a pieni polmoni.

Pedro scese da cavallo, agile, con un unico movimento fluido. Dopodiché legò le redini ad ramo basso di un antico faggio, e a quel punto invitò Millicent a fare lo stesso.
Soltanto quando scese dal dorso dell'animale, Millie si rese conto di essere indolenzita dalla cavalcata. Le sue costole inclinate le rendevano ancora i movimenti ostici, e a causa della cavalcata l'interno delle sue cosce era dolorante. Non si lamentò però. Come avrebbe potuto, in un posto come quello? Valeva ogni livido sulle cosce, ogni respiro mozzato dalle costole inclinate che facevano i capricci.
« nelle tue bisacce ci dovrebbero essere le coperte.» le disse Pedro. « sistemale vicino alla riva...»
Era indaffarato nel frugare nelle proprie bisacce alla ricerca del cibo e delle bevande per la colazione.
L'aria si stava riscaldando grazie al sole, e il cielo era terso e magnifico. Perciò dopo che Millie ebbe sistemato due coperte di lana rettangolare color panna, si tolse il pesante mantello e si sedette ad ammirare il lago placido che come uno specchio rifletteva il paesaggio montanaro che lo sovrastava.
Sospirò. Così tanta bellezza...

Pedro la raggiunse.
« spero che Mrs Martha o chi per lei amministra la cucina non si risenta.» annunciò, con le braccia cariche di vivande : « ho saccheggiato la dispensa.»
Millie rise, dandogli una mano. Acchiappò una pagnotta e un barattolo di marmellata di lamponi.
« penso che tu abbia tutto il diritto di prendere ciò che vuoi da casa tua.»
« si beh, ma almeno avrei potuto chiedere.» disse Pedro, sedendosi al lato opposto della coperta rispetto a lei, così da lasciare il centro libero per il cibo. « comunque, ci penserà Juan. Ora voglio solo riempirmi lo stomaco.»
Millicent notò con piacere che Pedro non aveva trascurato niente. C'era del formaggio, del prosciutto affumicato e burro. Aveva persino preso due muffins ai mirtilli preparati con cura dalla cuoca il giorno prima.
La giovane si preparò subito una sontuosa fetta di pane con burro e marmellata, al posto dello stomaco aveva un buco nero, doveva riempirlo e al più presto!
Pedro cominciò col versarsi un bicchiere d'acqua e poi procedette con il tagliarsi un po' di formaggio.
« ti piace?»
« il pane? Oh si, ottimo. Grazie, a proposito!» rispose Millie, dopo aver mandato giù un grosso boccone.
Pedro rise, guardandola, con un cubetto di formaggio in bocca : « ma no, intendo questo posto... ti piace qui?»
« oh, è un sogno... un vero sogno, davvero!»
« ma non c'eri mai stata?»
« no...»
« come è possibile?»
Millie si strinse nelle spalle: « beh noi cameriere non facciamo gite di questo tipo, sai? Al massimo sono stata giù in città qualche volta. Ma tutto qui.»

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