Sette minuti in paradiso

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Finalmente arrivammo nel nostro hotel. Zoe era scesa un attimo per controllare alcune questioni sul check-in e io e Billie siamo rimaste sole in stanza. I letti erano 3 singoli, la stanza sembrava molto confortevole, aveva una scrivania, una televisione sopra la scrivania, con di fronte una sedia, e un armadio abbastanza spazioso.
Mentre sistemavo le mie cose, Billie era seduta sul suo letto a guardare il telefono.
Appena io finii, Zoe non era ancora arrivata, quindi mi sedetti anche io sul mio letto, di fronte alla ragazza dai capelli neri e rossi e avvisai mia mamma che ero arrivata e che il viaggio era andato bene.
Mentre controllavo notifiche inutili, Billie cominciò a parlare:"Quindi... Hai visto la storia degli stretti di Zoe?" chiese incuriosita.
Sgranai gli occhi cercando di non farmi notare.
E adesso che cavolo dico? Dico di sì? E se poi mi chiede qualcosa sulle mani? E se dico di no? Si offende?..
"Uhm.. si, l'ho vista.." Risposi un po' impaurita.
Billie notò il mio disagio e fece una cosa che non mi sarei mai aspettata: si sedette affianco a me e spense il suo telefono, cominciando a farmi qualche domandina e a raccontarmi del suo passato, anche in amore..
Billie Eilish si stava aprendo con me. Non realizzavo che cosa stesse succedendo realmente.
Passammo l'ultima mezz'oretta così, a raccontarci a vicenda di noi.
Dopo, però, entrò Zoe in stanza e, velocemente, Billie tornò seduta sul suo letto. Non voleva farsi vedere da Zoe mentre parlava con me?

*Billie's pov*
Tornai velocemente al mio posto. Semplicemente, non volevo darla vinta a Zoe, anche se dalla foto che ha messo nelle storie ormai....
Lei ci disse che la sera dopo avrebbero fatto una festa per persone della nostra età nell'hotel.
In breve, decidemmo di andarci.

***

A turno ci facemmo la doccia: Kate per prima, poi Zoe e poi io.
Quando vidi Kate uscire dal bagno in reggiseno e mutande, quasi non diventai un pomodoro. Feci finta di giocare col cellulare, sperando che non mi avesse vista.
Kate iniziò a vestirsi, si mise una camicia bianca, accompagnata da un completo con un gilet blu scuro e cravatta e pantaloni dello stesso colore e degli stivali Cult.
Wow.
Dopo aver finito anche io la doccia, optai per una canotta BULLS, con una maglia termica sotto e dei pantaloncini abbinati alla canotta, con sotto dei collant. Delle Jordan 4 bianche con dettagli rossi e neri e un cappello del completo BULLS con la visiera piatta girata al contrario. I miei soliti 10.000 gioielli per completare l'outfit.
Zoe, invece, aveva un vestito attillato molto soft e nel suo stile, con un design di fiori gialli e rosa.
Appena arrivate, c'era la musica a palla.
Zoe e Kate decisero di andare a prendere i drink, mentre io presi posto ad un tavolo.
Quando arrivarono, Kate mi porse un qualcosa in un bicchiere di plastica: capii che era un vodka lemon. Ci sta, niente male. Da quello che avevo capito, Kate aveva tequila e RedBull, mentre Zoe un altro vodka lemon.
Ad un certo punto, tre ragazze leggermente brille si avvicinarono al nostro tavolo.
"Ehi Kate! Non ci credo che sono riuscita a riconoscerti!" Disse la più bassa.
Capii che erano amiche di Kate.
Furono così gentili da presentarsi anche a noi. Quella che parlò per prima si chiamava Stacey, poi verso destra abbiamo Cindy e Chloe.
Ci invitarono dunque a partecipare ad un gioco con altri loro amici.
Decidemmo quindi di andare con classico: sette minuti. È semplice: si gira la bottiglia e le due persone che capitano vanno in bagno insieme per sette minuti netti e precisi, senza nessun altro. Non si saprà mai cosa accadrà tra loro due.
Cominciammo a giocare, la prima a girare la bottiglia fu Cindy, che si rivelò molto simpatica con delle sue battutine messe così, a random, durante il gioco.
Capitò con un ragazzo che credo si chiamasse Luke, e niente, alla fine uscirono col fiatone e un sorriso a 32 denti. Che schifo.
Il gioco andò avanti, finché non toccò a me.
Indovinate chi poteva mai capitare?
Per un attimo ho pensato che stessi in una di quelle serie TV su storie d'amore appassionanti.
Sentii alcuni "Uuuuuu" provenire dal pubblico.
Zoe mi lanciò un'occhiataccia in segno di sfida.
Dopo, Kate si alzò e mi prese per il braccio, trascinandomi in bagno.
Io mi sedetti per terra ai piedi della vasca da bagno, lei sul bordo di essa.
Cominciò lei:"Beh potremmo continuare a raccontare un po' di noi.
Senza nessuno strano bacio o robe così"
"Già... cioè ti immagini noi che ci baciamo appassionatamente? Ahah, ma dai." Risposi io.
"Letteralmente ahah. E poi, chi lo farebbe dai." Continuò la castana.
"Chi si bacerebbe? Beh praticamente tutti quegli ubriaconi lì fuori." Risposi un'altra volta io.
"No no, ahahah, intendo, chi mi bacerebbe? Nessuno ahahaha." Contestò lei facendo un po' di autoironia.
"Beh io lo farei" Quasi mi pentii di averlo detto.
"Tu ti limoneresti qualcuno in questo bagno per il gioco? Come gli ubriaconi che dicevi prima?" Continuò lei facendo finta di non capire.
"Beh, non un semplice qualcuno a caso." Diedi la risposta secca e definitiva.
"Oh." Disse lei, come una finta tonta.
Restammo per qualche minuto a guardarci negli occhi, quando per sbaglio i miei occhi caddero sulle sue labbra.
Porca troia.
Lei lo notò subito, facendo dunque lo stesso ma accennando un sorrisetto.
Sentivo il suo respiro caldo sulle mie labbra.
Ormai capii che eravamo lì, quindi decisi di cominciare io ad avvicinarmi e poi lei subito dopo fece lo stesso.
Eravamo a pochissimi millimetri di distanza.
Questa volta decise lei di "farla finita".
Le nostre labbra si unirono, e cominciammo a baciarci appassionatamente. Quanto avevo desiderato questo. Sentii di stare bene dopo tanto tempo.
Notai che anche lei non scherzava: cavolo se sapeva baciare bene. Sicuramente avrà avuto esperienza, ma questo non mi interessava in quel momento. Volevo solo continuare a produrre dopamina.
Arrivammo a slinguazzarci. Okay, avevo definitivamente perso la scommessa con Zoe, ma non me ne fregava nulla, in quel momento stavo provando così tante emozioni mentre mi limonavo Kate Williams, quella che una volta, per me, era solo una fan come le altre e in quel momento, non mi aspettavo che quelli sarebbero stati i sette minuti che mi avrebbero cambiato la vita. I sette minuti che trascorsi "in paradiso".

-spazio autrice-
OKAY. CREDO DI ESSERMI DECISAMENTE SUPERATA.
Ringraziatemi dopo 😜
~lala

| 𝑰'𝒎 𝒊𝒏 𝒚𝒐𝒖𝒓 𝒂𝒓𝒎𝒔 𝒊𝒏 𝑪𝒆𝒏𝒕𝒓𝒂𝒍 𝑷𝒂𝒓𝒌 | B.E.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora