la redenzione di Alastor speciale 100 letture❤️

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narratore esterno's pov (ci era mancato questo cucciolino)

t/n si stava rilassando nell'hotel, ormai, con la redenzione quasi tutti se ne erano andati, tranne Charlie, Vaggie, Alastor e lei, che aveva tradito il paradiso per stare con quella che per lei era considerata una famiglia che lei non ebbe mai avuto nella vita terrena, T/n per molti poteva sembrare senza cuore quando aveva combattuto per l'inferno non importandosene del giudizio divino e di cosa le potesse accadere dopo i suoi atti di appoggiamento al mondo degli inferi arrivando anche ad uccidere i suoi simili alati, quelli che si erano forse meritati il giudizio divino, cosa che lei non crede proprio, secondo lei per il paradiso non ci voleva un esercito, i beati che nella vita terrena che non commisero dei peccati così tanto gravi da fargli arrivare all'inferno secondo la sua mentalità un po' ribelle essi non dovevano lottare, non dovevano uccidere chi in fin dei conti era come loro, beati o no siamo tutti esseri umani. Nel mentre si stava dedicando alla lettura aprì la finestra per vedere cosa stava succedendo,  ella non vedeva più così frequentemente Alastor, qualcosa stava cambiando? non si fece altre domande e scese al piano terra, spalancò le porte per poi vedere il cervo fragoloso a cui lei era tanto affezionata quasi più della sua stessa vita in quel mondo. Alastor la guardò con quel sorriso smagliante ma che lei sapeva riconoscere fin troppo quindi si insospettì, agli occhi suoi egli sembrava turbato, oppure disturbato come se qualcosa che avrebbe potuto rovinare il nostro rapporto stava per arrivare imminentemente.

<<Come mai non mi rispondi?>>

Disse T/n, l'angelo caduto che parlava ad Alastor con un tono abbastanza insospettito e sciettico.

<<Mia cara, siamo rimasti solo in quattro vero?>>

La giovane annuí. Questo era un dato abbastanza chiaro ma non riusciva a capire il perché lui era così... Chiuso con lei, e pensare che un giorno prima andavano di amore e d'accordo, c'era qualcosa che stava per accadere, se lo sentiva nel sangue che passava per le sue vene. Un sesto senso che non sbaglia quasi mai la stava avvertendo, doveva tenersi pronta a qualsiasi cosa.

<<T/n>>

Era la prima volta che lui non la chiamò "mia cara". T/n guardò Alastor adesso davvero insospettita e ansiosa, mai successa una cosa del genere tranne quando era furibondo e perdeva il controllo.

<<Tu quando te ne andrai da qui... Sei un angelo dopotutto no?>>

<<Ho tradito la patria Al, non credo che sarò degna di tornare in paradiso e poi ehy non ti voglio lasciare da solo>>

Che peccato che l'abbandono di uno di loro sarebbe avvenuta in poco tempo da quelle parole... Se lo sentiva, qualcosa sarebbe successo. Vide la mano di alator di un colore naturale, sembrava umana... Alzò i suoi occhi sgranati dallo stupore, e capì che il momento di Alator fu arrivato. In così poco tempo ogni gioia di T/n e ogni fantasia che si era fatta per un futuro con lui svanì in un batter d'occhio. Vedendo l'uomo-cervo diventare piano piano umano anche se contro voglia la fece sentire.. sia male che bene, era felice per lui, finalmente avrebbe potuto trovare la pace ma triste perché non avrebbe più rivisto la persona che amava. Egli la guardò anche esso con gli occhi stupiti, non voleva andarsene, non voleva lasciarla sola, se lui non ci fosse stato chi l'avrebbe protetta, le risposte a queste sue domande non ce l'aveva, aveva solo una figura con i capelli L/c (lunghezza capelli) e c/c (colore capelli) che guardava a terra, per non vedere la persona che lei amava piú al mondo volare via dalle sue braccia come se fosse una fenice appena risorta che ha imparato a volare con le proprie ali... Lo guardò per lultima.

<<No! Non ti voglio abbandonare!>>

Disse Alastor cercando di ribellarsi dal giudizio divino.

<<... Chi ti proteggerà senza di me... Chi ti amerà al posto mio, chi prenderà il mio posto nella tua vita, a chi darai i tuoi prossimi sguardi, i tuoi baci, con chi mi rimpiazzerai...>>

Fu questo che il demone della radio pensò guardando la sua amata che piano piano lo lasciava andare dolcemente mentre mollava la presa dalle mani ormai umanoidi dell'ex cervo. T/n lo guardò con le lacrime che rendevano le sue orbite oculari più riflettenti, chiuse gli occhi e gli disse addio, facendolo trascinare dai fasci di luce del paradiso mentre lei rimase inerme a guardare il cielo rosso dell'inferno, Rosso come il sangue, rosso come le fragole, rosso come te

Angolo autore:

BELLO LO SPECIALE VERO? AHAHAHA l'ho amato, scusatemi se vi ho fatto piangere. Alla prossima! ❤️

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 16 ⏰

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Can my worst enemy be my salvation?~ Alastor x ReaderDove le storie prendono vita. Scoprilo ora