Fecero veramente una cenetta coi fiocchi, il tedesco rimase soddisfatto.
"Da quando questa passione per la cucina?"
"Da piccolino preparavo sempre qualcosa quando ci riunivamo tutti il Sabato." (giorno di festività religiosa per gli ortodossi).
"Wow, che carino. Mi fa piacere che tu sia riuscito a coltivare questa passione. Come mai non hai deciso di portarla fino in fondo? Tipo farne una carriera."
"Non ne ho avuto la possibilità, purtroppo la mia famiglia non è benestante e pensa che al momento il mio lavoro è quello che da più soldi tra tutti."
"Capisco. Magari potrai cucinare più spesso per me: tu sfrutti la tua passione e io sfrutto te."
Hermann mormorò questa frase, seguita da una risatina."Bastardo, sei un pezzo di merda."
Cominciò a ridere anche Igor.Erano le 2:04 e nessuno dei due riusciva a dormire, quindi presero a parlare del più e del meno.
"Senti...raccontami un po' di te. Non mi hai mai parlato delle tue relazioni."
Il biondo pose la domanda al bruno."Diciamo che non sono fortunato a livello amoroso, poi penso di star meglio da solo sinceramente."
"Non ci credo: un bel ragazzo come te non attrae alcun tipo di ragazza?"
"Chiariamo un attimo. Le ragazze sono attratte da me, sono io a rifiutarle."
"Ma allora te le cerchi."
"La questione è più complicata."
"Che vuoi dire?"
"Potevano anche essere le ragazze più belle del mondo, delle modelle, ma non ho mai trovato qualcuna con un carattere altrettanto bello."
"Forse ho capito che intendi, è raro di questi tempi."
"Penso che me ne farò una ragione."
Dopo un po' di silenzio, il tedesco riprese il discorso."Mi rendo conto di avertelo già chiesto in macchina l'altro giorno: non sei mai stato con un ragazzo? Non dico che ti deve esser piaciuto, ma almeno come esperienza per capire effettivamente cosa ti piace e cosa no."
"Allora, parliamoci chiaro. Per quanto i ragazzi possano corrispondermi ulteriormente nel carattere, non ho intenzione di provarci con uno. Farebbe troppo strano."
"E sbagliato?"
"Anche. Se scoprono che sei frocio ti ammazzano. Sai cos'è successo qui in zona, ad un ragazzino di 15 anni?"
"Non ne ho idea."
Il più alto si sedette sul letto dell'altro, incuriosito."4 Maggio 1994, una bellissima giornata primaverile. I telegiornali di tutta Katowice e zona furono impestati da una notizia: l'uccisione di un ragazzo. Questa storia andò avanti per un po', non si riusciva a trovare il colpevole. Il 7 Luglio smascherarono l'assassino: lo stesso padre. Il movente? Il ragazzo usciva sempre con il suo migliore amico, il figlio di un fruttivendolo locale. Di solito si allenavano a calcio insieme, fino a quando la sorella della vittima non li scoprì in un campetto abbandonato ma non era niente di particolare, era solo un bacio. In preda allo scandalo lo disse al padre che andò di matto, per poi far accadere quello che conosciamo tutti. Io non dormii per giorni, sapendo che c'è gente di questo tipo che circola, quindi cerco di evitare."
"Fa male sentire queste cose."
"Purtroppo non possiamo farci niente, è destino e preferisco adattarmi."
Il tedesco in preda alla confusione tornò nel suo letto e chiuse gli occhi.
"Buonanotte, Igor."
"Notte."
Igor continuò a fissare il soffitto. È ovvio che lui non avrebbe problemi nello sperimentare con un ragazzo, ma non vuole. Non vuole di sua volontà o non vuole perché glielo impediscono gli altri? Sono anni che in testa gli frulla questa domanda che lo perseguita, non riesce più a ragionare ed è per questo che ogni volta cerca di cambiare argomento. Se ci pensa comincia a non vederci più.
"Senti..." diede l'incipit Hermann.
"Dimmi."
"Ma non ce ne sono ragazze qui? Sono in astinenza."
"L'unica ragazza è la segretaria, ma è fidanzata con un nostro collega. Comunqe sei veramente un porco." Dopo questa frase, Igor scese dal letto e saltò su quello dell'altro, fiondandosi sopra di lui. Cominciò a fargli il solletico.
"Dai Igor, soffro troppo il solletico." Sghignazzò il bruno, in preda ad una risata isterica.
"Ti faccio vedere io." A suon di solletico, lo buttò per terra.
"Pezzo di merda." Si fece forza, lo prese in braccio e lo sbattè sul letto.
"Mi hai preso come se niente fosse."
"Non pesi niente, poi sei molto piccolo."
"Hey! Non vantarti per quei 20cm in più!"
"Vuoi sapere cos'altro è di 20cm...?" Disse scherzosamente il più alto.
"Maiale di merda." Gli tirò uno schiaffo ridendo.
"Piccolo ma pestifero, stronzo." Lo prese di nuovo, questa volta sbattendolo sul proprio letto.
"Ecco, dormiamo ora che tra qualche ora dobbiamo lavorare." Riprese il discorso.
"Buonanotte frocio." Disse il polacco.
"Probabilmente ti sei rivolto a te stesso, buonanotte."
Prima di addormentarsi, il più basso fece un ghigno.
La mattina dopo, Igor si alzò come sempre alle 4:57 (non aveva un motivo ben preciso, gli piaceva alzarsi a quell'ora) mentre l'altro ancora era in preda ad un sonno profondo. Si prese il suo caffè amaro ma non mangiò niente in quanto non è grande fan del cibo, nonostante sia la sua passione. Ad un tratto gli venne un'idea geniale: prese un secchio e lo riempì di acqua gelida per poi buttarlo sul suo collega, ancora in coma.
"Ma allora sei proprio figlio di zoccola!" urlò sobbalzando.
Il polacco non riusciva a trattenere la risata. Il tedesco intanto si alzò violentemente, prese il suo amico in braccio e lo scaraventò per terra per poi buttarcisi sopra. Presero dei cuscini e cominciarono la lotta che durò fino allo sfinimento. Hermann si accasciò su Igor.
"Non ti permettere mai più."
"Altrimenti?"
"Altrimenti vedrai di cosa sono capace: sei piccolo e tascabile e non ho paura di quello che potrei farti."
"Pervertito."
"Vedo che però non controbatti."
"Con te ormai è inutile."
"Dillo che ti piacerebbe."
"Al massimo potrebbe piacere a te, ma non avrai mai questo privilegio."
"Chi ti dice che un giorno non potrei averlo?"
"Non mi dispero così facilmente."
"Non sei mai stato con una donna, cosa dovrei pensare?"
"Dovresti farti i fatti tuoi. E anche se fosse? E anche se io volessi farmi sbattere da te?"
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Io, te e gli anni 2000
RomanceSi sa, anni 2000 vuol dire nuova moda, nuova musica, ma purtroppo la mentalità delle persone è sempre la stessa: argomento che dovranno affrontare i nostri due protagonisti, immersi nell'odio, nell'ingiustizia e nell'infelicità. Hermann Schulz è un...