When you move
I'm put to mind of all that I wanna be
When you move
I could never define all that you are to me
James e Lily si sposano nel marzo 1980. Il maniero dei Potter sorge nei pressi di una collina, coperta di fiori di campo al primo sole primaverile. I Malandrini sono in fibrillazione. Ognuno fa la sua parte, del resto un matrimonio è un'ottima occasione per distrarsi dall'ombra dei tempi correnti. Arthur si era addirittura prodigato per incantare diverse "capanne babbane" — «Parli di tende da campeggio?», aveva domandato Lily — di modo che all'interno fossero come appartamenti, e all'esterno non mostrassero alcuna particolarità magica. Una per testimoni e damigelle, una per i Tonks e una per lui e Molly, con al seguito i cinque figli e un neonato, nonché alquanto irrequieto, Ron. I maggiori non stavano dando problemi, occupati a raccogliere margherite e denti di leone da regalare ad una indifferente Nymphadora, che a sua volta si intrometteva nelle conversazioni tra il cugino e i suoi amici con domande a raffica: «Perché la sposa si veste di bianco? A cosa servono gli anelli? Posso fare la damigella?»
Sirius la prende pazientemente in braccio e si inventa le risposte più assurde, alternando qualche frase di rassicurazione per Peter: «Andrà tutto bene, Wormy. Davvero. Hai ripetuto il discorso mille volte. Nel peggiore dei casi, salta direttamente al "puoi baciare la sposa" così possiamo iniziare a ber—» Remus alza un sopracciglio, «—ballare. Chiaro.»
In verità anche Sirius e Remus sono abbastanza irrequieti. Il secondo, in particolare, era stato nominato garçons d'honneur di Lily poco più di due giorni prima.
«Perché non Marlene?» si era chiesto.
«Perché lei una mia cara amica,» aveva risposto Lily, «ma tu sei il mio migliore amico.»
Sirius aveva rovinato tutto, iniziando a chiamarlo damigella. A Peter invece era toccato l'incarico che, a detta sua, era il peggiore di tutti: il celebrante.
«Fai vedere di che pasta sei fatto, amico!» Lo aveva incoraggiato James con una pacca sulle spalle. Remus sapeva essere una mossa strategica: tra gli invitati ci sarebbe stata anche Emmeline Vance, la storica cotta di Peter, e ora membro dell'Ordine della Fenice.
Davanti allo specchio del salotto si aggiusta i polsini e poi la giacca, di un color lavanda che accentua l'incarnato pallido. Prende un respiro profondo, si controlla un'altra volta e decide che il nodo della cravatta non è ancora esattamente come lo vuole lui. Esasperato, lo scioglie e ricomincia.
«Via, lascia fare a me.»
Euphemia Potter compare al suo fianco senza fare un rumore. Dopo tutti quegli anni, Remus non si è ancora abituato. La dolcezza della donna, troppo anziana per avere un figlio giovane come James, lo fa pensare ad Hope. Le avevano dato fino a settembre di quell'anno, mese più mese meno. «Porta i miei auguri agli sposi e a Fleamont e Euphemia,» gli aveva chiesto al telefono quella mattina.
Vorrebbe, quasi in modo disperato, che a legargli la cravatta ci fosse lei. E comunque accetta con gratitudine l'aiuto, osserva le mani nodose di Euphemia lisciargli la stoffa, mettendo bene in vista il logo di Grifondoro.
«Solo James poteva chiedervi una cosa del genere,» dice, scuotendo la testa con un sorriso.
«Solo James poteva convincerci a metterla,» risponde Remus. «Come sta, a proposito?»
«Sirius e Fleamont lo stanno aiutando... Poveri noi!», poi si fa più vicina, «E tu non vai ad assolvere i tuoi compiti?»
«Beh, mi sembra un po'... Merlino! Venti minuti! Caz— cioè, diamine! Andromeda!? Andromeda!? Peter!»
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Wasteland, baby - a Wolfstar long fiction
FanfictionNovembre, 1981. Dopo la presunta morte di Peter, Remus ha un solo obiettivo: tenere il più possibile Sirius lontano e nascosto dai Dissennatori. Impauriti e sollevati insieme, si nascondono in una cascina nella campagna dell'Irlanda dell'est. In una...