Buone notizie

1K 97 29
                                    

ALBUS' POV

Come da tradizione, la sera del 24 dicembre, poche ore dopo il mio arrivo a casa, io, mamma, papà, James e Lily ci eravamo preparati per ripartire verso un'altra destinazione: casa Weasley.

Nonna Molly aveva deliziato i palati di ognuno cucinando un'abbondante e ricca cena, la quale sarebbe stata in grado di saziare tutti gli abitanti di Londra.

Il dolce (classico pandoro accompagnato da una morbida mousse al cioccolato e bagnato da gocce di zucchero a velo) era stato consumato in salotto, dove, da sempre, noi nipoti ci occupavamo di allestire lo spettacolo di cui tutti sarebbero stati partecipi: l'apertura dei regali di
Natale.

Tutti avevamo riso di fronte al buono di 200 galeoni da spendere in cibo per zio Ron da parte di zia Hermione, ci eravamo incuriositi di fronte alla strana forma triangolare del minuscolo pacchetto di papà per James (si rivelò poi essere un plettro con cui suonare
meglio la chitarra), avevamo storto il naso appena zio George aveva aperto la boccetta di profumo avuta da zia Angelina, avevamo sorriso di fronte alla moltitudine di libri che aveva ricevuto Rose e infine eravamo rimasti sorpresi (io più di tutti) dalla quantità esorbitante di calzini che mi
vennero regalati.

I festeggiamenti si erano conclusi verso le due di notte e, stanchi ma felici, eravamo andati a dormire.

Verso ora di pranzo poi, eravamo tornati a casa nostra.

Quattro giorni dopo eravamo andati a pattinare nel centro di Londra sotto suggerimento di Lily.

Io, seduto a gustarmi una bollente cioccolata calda al bar del centro sportivo insieme a mia mamma, avevo assistito a scene irripetibili: il Prescelto mandato K.O. da una banale caduta, mio fratello James dolorante a causa di un imbarazzantissimo scivolone e la naturalezza di
Lily mentre, volteggiante, aveva catturato l'attenzione di tutti gli aspiranti pattinatori.

Quella stessa sera, un gufo reale dal piumaggio straordinariamente morbido era planato in cucina, poggiando delicatamente un busta dall'interno assai invitante, dato che, osservando meglio, avevo notato la caratteristica M grigia che campeggiava su uno sfondo color
ossidiana e sulla quale erano visibili intersechi di piccoli serpenti dalla lingua biforcuta.

Lily aveva insistito così particolarmente nell'aprire la busta, che mamma non aveva avuto altra scelta se non quella di assecondare la più piccola di casa.

"Caro.. puoi venire un attimo?" aveva domandato mamma subito dopo, in faccia un'espressione di puro stupore.

"Cosa succede?"

Papà era corso in cucina e aveva dato una leggera letta al biglietto, sorridendo allegramente una volta terminata l'ultima frase.

"Insomma, cosa c'è scritto?" aveva chiesto Lily, visibilmente stufa di aspettare.

"I Malfoy ci hanno invitato a casa loro per festeggiare il Capodanno."

In seguito a una tale risposta, Lily era esplosa in esclamazioni di gioia ed era corsa immediatamente in camera per decidere cosa avrebbe sfoggiato due sere dopo, James aveva spalancato gli occhi, si era alzato dalla sedia e, come un disco rotto, aveva ripetuto energici e decisi
"non ci penso nemmeno!", mentre io non avevo potuto desiderare invito migliore.

***

«Hai finito là dentro?»

«No!»

«Ma perché ci metti così tanto? Non dobbiamo mica andare dalla regina!»

Lily si era barricata da oltre un'ora nel bagno principale della casa, mettendo a dura prova la mia pazienza.

«Vai nel bagno di sotto.»

EchoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora