La risata di Dimitri fu la risposta affermativa che confermò quella rivelazione.
«Esattamente. Finalmente ci siete arrivati.» aggiunse, godurioso di quella frase che giunse alle sue orecchie. «Chi ha sparato per primo non è mai stato rilevante, Morrison. Hai comunque ucciso i miei uomini a sangue freddo.»
«Ma io l'ho fatto perché credevo... – Dave si portò una mano sulla fronte. – Non avrei mai...»
Indietreggiò, fissando un punto nel vuoto con incredulità.
Quel tradimento non era mai esistito. Lui e i suoi uomini avevano combattuto per una menzogna.Era stata manomessa.
Le risate con i Del'fin.
Era stata manomessa.
Le bevute tutti insieme.
Era stata manomessa.
Il desiderio di poter incontrarsi anche dopo la missione, senza fare finta di essere dei perfetti sconosciuti.
Era stata manomessa.
Tutto, in realtà, era stato sincero.
Era stata manomessa.
Quella guerra era stata realizzata da qualcuno che aveva voluto vedere le due squadre eliminarsi tra di loro. E loro avevano abboccato, eliminando nel peggior modo possibile quattro uomini che si erano sentiti traditi come avevano reputato di esserlo stati anche loro; avevano premuto il grilletto annebbiati, presi in giro, mossi dalla volontà di qualcun altro che aveva sperato che tutti quanti morissero lì, in mezzo all'Oceano Indiano. Era stato manipolato; aveva trionfato in una missione boicottata.
La squadra di Dimitri – tutti, tutti loro – erano innocenti.
Che cosa aveva fatto?
Quelle giocate a braccio di ferro, la timidezza nel dormire tutti quanti sotto lo stesso tetto dell'accampamento, il criticare giocosamente le brandine scadenti della fregata: era stato veritiero e gentile sin dal principio. E lui aveva vissuto dieci anni credendo il contrario per colpa di qualcun altro.Noah aggrottò le sopracciglia con aria stupita, leggendo bene il sentimento che stava prevalendo nel corpo del soldato; lui e Dimitri erano stati divisi da qualcosa che non era partito da nessuno dei due e che non poteva più riappacificarli. Che Dave fosse stato manipolato non era rilevante; doveva soffrire come avevano sofferto loro. Anche dopo aver scoperto che fosse innocente.
«Cosa credevi, Morrison? Non c'è più niente che puoi fare.»
«Io non ho mai voluto tradirti! – Dave scoprì il volto, turbato. – Non ho mai voluto farlo!» digrignò i denti, in preda ad una crisi di nervi. «Chi è stato a manomettere l'operazione? Chi è stato!?»
«Sono stato io, Morrison.»
Silenzio.
Le sue corde vocali ebbero un blocco subitaneo che gli cancellò la voce, rimpiazzata da un nodo che gli stritolò la gola e gli estinse la rabbia. Dal guardare l'altoparlante, Dave abbassò lentamente la testa; i suoi occhi marroni erano sbarrati, l'espressione allibita.
Jude Collins aveva risposto alla sua domanda e lo stava guardando senza ripensamento, con un'eleganza e decoro di chi non aveva perso il ruolo di Generale e non fosse in pericolo di vita. I suoi occhi non trasudavano nemmeno una singola goccia di rimpianto, bensì erano freddi, colpevoli senza dubbio, ma con una consapevolezza di chi non avrebbe mai provato alcun rimorso.E d'altronde, dopo dieci anni in cui aveva vissuto quella parte, nessuno aveva dubitato di lui.
Eccetto per Noah.
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MIND OF GLASS: OPERATION Y [REVISIONATO]
Mystery / ThrillerDave Morrison, Capitano del Navy SEAL, è un uomo determinato, autorevole, ma sconsiderato e fiscale. Noah Finley, hacker impeccabile, è un ragazzo distaccato, stoico, ma anche molto ribelle e testardo. Due personalità opposte, non si sopportano e t...