Ricostruire.

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Vivo in un mondo parallelo; in una quotidianità contagiata dalla finzione. Mi sbatacchia e perdo il senso dell'orientamento. Quando cammino per le strade di Seoul non mi sembra di essere vero: nessuno mi riconosce più. Tutto il giorno in quella casa discografica rinchiuso; lavoro per quattro perché c'è da mantenere le bambine. "Solo il meglio per loro." dice Taehyung. E va bene, da giovani abbiamo guadagnato quanto potevamo ma questo non toglie che duri fatica per riuscire ad avere un certo numero di entrate. Lo vedo felice; lui in radio si diverte. Mi tradisce con la risata, con tutti quei suoi amanti, falsi culturisti di nulla, e mi prende in giro quando torna a casa e dice che non ha fatto niente. Non gli credo: se non è gelosia allora è la paura di fallire nella mediocrità, perché volevo un amore passionale ma lo è stato solo all'inizio. "Dopo l'amore viene l'affetto." nemmeno più quello, anzi lo nascondo perché ormai la mediocrità è diventata il mio stato d'animo ed ho proprio paura di osare. Non voglio uscirne perché è la mia zona di conforto, quel che mi conforta quando Taehyung fa sesso con altri e non con me.

L'unica cosa che mi ha dato a rivivere è stata la scopata col culturista basiliano di Jimin. Non riesco ad essere, se non mediocre, anche nelle descrizioni: è praticamente impossibile che io ricordi della nostra scopata senza sorridere. Mi sono innamorato e di uno sconosciuto: cado ancora di più in questo vortice disilluso. Il mondo dello spettacolo - quello che ho frequentato e che mi è venuto a noia - è come il mondo della prostituzione: ti prostituisci al sistema, poi ti fai fottere; così come da un gigolò brasiliano. È da tutta la vita che apro il culo e chiunque ci più mettere dentro qualcosa; sono estremamente fottuto dalla vita, fallicamente. Almeno, alla luce del sole del sistema dell'alta prostituzione è tutto molto più consensuale e piacevole. Anni che non mi facevo una scopata così.

Lui non mi completa; mi ha ingannato di completarmi perché mercifica il suo corpo. Lo trasforma in merci per soldi ma rifiuto questo inganno. Lo sconosciuto mi ama, io ne ho bisogno. E posso vendere tutti i miei averi per soddisfarlo, posso prostituirmi pure io per lui. Sono esasperato dal sesso e dalla mediocrità. Taehyung ha ragione, i miei sono dei complessi complicati: solo io voglio il divorzio e la nostra distruzione. A me va bene così, è la punizione alla mia mediocrità. Non ho più voglia di resistere, non ho più voglia di fare niente. Mi disimpegno dal mestiere di padre e Taehyung si incazza: lo faccio solo per avere la sua attenzione. Me la da, vorrei me lo desse (solo per il gusto di riprovare a scopare con lui), però l'orgoglio del riccone mediocre dice di no.

"Sì... le carte del divorzio... eccole." Le ho messe sulla scrivania; a lui ho detto che sono già firmate ma non è vero un cazzo. Lo sto solo mettendo alla prova. "Dopo il divorzio potrò chiamarti ancora conigliotto."

"Certo, ma non scoperemo."

"Adesso cosa facciamo?"

Si accascia su di me, mentre siamo sul divano. Mi viene voglia di riviverlo, ma i patti sono i patti e poi le bambine sono ancora sveglie. Sono in crisi, adesso lo ammetto. La mia crisi ha portato quella fra me e Taehyung e ha fatto precipitare il nostro matrimonio. Mi viene voglia di vivere, ma lo ignoro: ho sempre la flemma indelebile se sto da solo. Da qui capisco che Taehyung è forse il mio antidoto e veleno.

"Ho già firmato le carte."

"Allora le portiamo agli avvocati?"

"Abbiamo tanti soldi da spendere se divorziamo."

"Lo dici tu che duri fatica a lavoro, che guadagni poco... e poi puoi divorziare. Conigliotto, proviamo a fare economia di cose e magari non risparmiamo sulle scopate."

Per Taehyung il sesso è la guarigione della nostra relazione in crisi. Mi ha analizzato: dice che se voglio la passione la devo cercare nel sesso col lui (praticamente mio marito), ma se non lo faccio allora questa passione non la trovo. Entro in crisi; ha ragione lui, ma ormai non voglio tornare indietro sui miei passi.

Room 777 | VKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora