Capitalismo.

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L'altro ieri sono state unificate le due Coree, e non ho festeggiato un bel niente. Sono un campione di mediocrità, famoso oltre la media (ero famoso oltre la media), ordinariamente un vecchio bacucco cinese che si lagna dei suoi insuccessi in una vita da milionario. Ero bello, alto e con otto addominali; ora solo un orrendo anziano che sguazza nella merda, da cui cerco di salvarmi con del sano cinismo. Sano. Che poi il cinismo mica sano è: è solo la mia intelligenza che pretende di evadere dalla monotonia e che mi rende in grado di affermare qualcosa di spigoloso sull'altro. Non mi rimane che scrivere dei miei insuccessi, della nostalgia e dell'immagine del vecchio me, tutt'al più delle mie scopate altresì mediocri.

Le mie scopate. Le scopate che facevo con mio marito; chissà se è ancora vivo quel finocchietto incallito, che si rintrona il cervello con tutte quelle storielle sui draghi e dinosauri che racconta alle nostre figlie. "Voglio occuparmi io delle bambine, biscotto." Fai pure, tanto diventano delle idiote comunque. "Mancano la carne, le uova, il pesce, e anche un po' di verdure." Pensa pure a fare la spesa, dovrei esserne contento, ma la sua allegrezza mi irrita ancor più del dovuto.

Mio marito mi dà fastidio. "Marito" Che complimento, la coccarda per il marito modello, che per salvare la nostra relazione ha venduto il culo alla tv, alla società discografica e tutto ciò di vendibile alle troiette affamate del nostro mondo finto e poco succoso. Esilarante, non sono più io; non più da anni, ormai. Do per scontato che Taehyung stia già pensano di farsi un'altra vita e cela tutto dietro il "Coniglio, mi manchi", "Non so come farei senza di te." Stupido ruffiano di merda: sai fare la spesa, ma il dito in culo hai bisogno che te lo tolga io.

Non uso il tempo libero per stare con lui o coi miei figli; resto sul divano dalla sera alla e otto, fino a mezzanotte o le una con una birra in mano che contribuisce a farmi diventare ancor più grasso di tutti gli altri. Non ne avevo bisogno. Affogo nella mediocrità. A trentotto anni sembro un vegetale e l'industria mi condanna perché non sono più buono, come un rottame di ultima marca.

Ah, che cazzo! È tutto finto. Dico di affogare nella mediocrità, ma sono addirittura incazzato. "È stata una bella serata trascorsa coi nostri vecchi amici, coniglio, perché non sei venuto?" Perché non voglio far finta che vada tutto bene. Taehyung, non va affatto bene.

Gli ho dato un ultimatum, fiero e deciso, da vera checca mediocre quale sono. E gli ho pure dato della checca a lui stesso, così, per smuoverlo un po'. Lui ha solo riso, pensava che fosse uno scherzo, e, allora gli ho detto che era checca un'altra volta, per vedere se mi prendesse sul serio. "Tu sei pazzo, biscotto, infatti è troppo che non scopiamo." E allora vai a scoparti qualcun altro. Brutto, non mi ha assolutamente preso alla lettera; ha solo detto che avevo bisogno di scopare. Lurido, nemmeno più checca se non lo fa arrabbiare, nemmeno se lo eccitasse un po'. Ma proprio un pochino pochino.

Pensandoci, era la soluzione migliore per entrambi. Che si faccia tutte le scopate che vuole, e quando gliel'ho detto si è fatto serio, e mi ha guardato dall'alto in basso. Mediocre anche in quello, forse non ci arriva. "Ma dici sul serio, piccolo?" Piccolo, semmai vecchio; vecchio come te. E allora gli ho detto che sì, poteva fare tutto ciò che volesse; poteva battere adesso alla luce del sole, darlo e prenderlo.

"E ricordati di quando lo facevamo noi così." Gli avevo puntato il dito in faccia e lui sembrava così amareggiato, dispiaciuto che non continuassimo in questa farsa: "Cos'è allora che ci ha unito in tutti questi anni, conigliotto, se non amore o amicizia?"

"Comunione, solo e soltanto comunione."

"Ah, sbagliato biscottino!" Mi prende, mi bacia, e mi tocca il culo; io annaspo fra le sue braccia, ma non è una negazione di consenso: è semplicemente il mio corpo riottoso a lasciarlo andare. Forse mento e gli sto dicendo una bugia, ma quel cazzone si merita una punizione a dovere. Lontano da me saprà cosa significa e lo rimpiangerà. No, sono io che rimpiangerò lui; a dire così già mi manca.

Room 777 | VKDove le storie prendono vita. Scoprilo ora