<<I 100>>

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Un giorno come gli altri stavo con la mia sorellona Clarke, sorellona per dire visto che abbiamo solo un anno di differenza, stavamo giocando a carte quando bussarono alla porta.
<<Aurora vai naconditi nell' armadio>> disse Clarke e io feci quello che mi disse.
Aprirono la porta e riconobbi la voce, era la mamma, ma senza rischiare aspettai che qualcuno mi disse di uscire, non si può mai sapere.
<<Aurora puoi anche uscire dall' armadio adesso, è solo la mamma>> disse Clarke.
Così uscii dal nascondiglio e andai subito ad abbraciere la mamma; mia mamma è Abby una donne pazzesca e forte e da grande voglio diventare come lei.
Ah comunque non mi sono presentata, io sono Aurora Griffin e sono la sorella di Clarke Griffin, si è vero, una donna non può avere due figli sull'Arca senno sarebbe giustizziata, ma non mi vuolevano ucciderre così lo tenerro nascosto; ho i capelli corti a caschetto color marrone chiaro, si ho ripreso dalla mamma, gli occhi celeste chiaro, ma non troppo, e sono nè bassa nè alta.

UNA SETTIMANA DOPO

Era un giorno come tutti, stavo nella camera con mia sorella che mi stava legendo un libro (avevamo io 12 anni e lei 13), bussarono alla porta così mi nascosi nell' armadio come al solito, vidi entrare la mamma e sentire la sua voce, ero molto felice di sentirla perchè non la vedevo da 3 giorni visto che su l'Arca, essendo una dottoressa, aveva molto da fare e non tornava avvolte per il troppo lavoro, così non aspettai l'avviso per uscire dal nascondiglio e mi fiondai su di lei abbracciandola.
<<Mamma mi sei mancata molto>> gli dissi molto felice, ma quella felicità svanì subito perchè mi resi conto che dietro di lei cerano delle guardie, cavolo, MI ERO DIMENTICATA CHE QUELLO ERA IL GIORNO DEL CONTROLLO DI TUTTE LE STANZE.
<<Bene bene, ma guarda che bella bambina che abbiamo qui>> disse il capo della sicurezza dell'Arca.
Mi impietrificai sull'atto, e capii subito che cazzata che avevo appena fatto, non aspettare l'avviso che mi doveva dare mia sorella mi aveva appena rovinato la vita.

Passarono 2 giorni dove non mangiavo, non bevevo e non dormivo per la cavolata che avevo appena fatto; mi avevano rinchiusa in una cella da sola senza nessuno, senza mia sorella...
Ma un giorno si aprii la porta e vidi due guardie che venivano verso di me per portarmi non so dove, cominciai a chiedere dove fosse mia madre  e mia sorella ma nessuna delle due mi rispose, così cominciai a non dimenarmi più di tanto e mantenere la calma come mi ha insegnato mia sorella.
Mi portarono in una stanza dove dentro c'erano in comandante Jaha e un altro tizio che non sapevo nè come si chiamasse e nè chi fosse; vidi anche mia sorella e mia madre li in piedi che mi fissavano con occhi lucidi; senza pensarci due volte mi fiondai verso di loro e le abbracciai.
<<Tesoro per favore puoi ascoltare cosa a da dire il comandante Jaha?>> mi chiese mia mamma con voce tremante. Così mi girai e così il comandante Jaha prese parola.
<<Bene, visto che la signora Abby Griffin ha commesso un reato, per la quale la processione sarà la morte...>>
Quando sentii quelle parole andai su tutte le furie e dissi:
<< No mia madre non può morire per colpa mia, per la mia nascita, non potete mandarla a morire, prenderò io il suo posto, non voglio farla morire>> dissi con le lacrime agli occhi.
Ci fù un attimo di silenzio
<<Infatti, se mi fai finire di parlare, sarai tu a morire>> disse Jaha.
In quel momento non capii più niente, stavo per morire sul serio? non avrei mai vistola terra oppuremai vissuto una vita decente?
<< Ma ti manderemo sulla terra, tanto non sono ancora finiti gli anni di limite per tornare sulla terra, quindi ti farai un piccolo viaggio e poi arriverai sulla terra dove morirai per le radiazioni e non ti puoi neanche rifuagiare nella navicella vist->>
<<Ora basta!!>> disse mia madre mentre il tizio che non conosco stava per finire la frase.
Mia madre mi prese e mi girò verso di se.
<< Mi dispiace molto per tutto>> mi disse con le l'acrime agli occhi.
Io non parlavo, perchè non sapevo cosa dire.
<< Abbiamo preso questa decisio ne perchè tua madre è una delle dottoresse migliori e se la gente dovesse insospertirsi dovremo dire la verità>> disse Jaha.

Salutai mia madre e poi mia sorella, mi misi la tuta spaziale ed entrai nella navicella.
Mi ricorderò per sempre la faccia di mia madre che cade per terra piangendo e mia sorella che la conforta e mi venne in mente in momento di quando mio padre è stato condannato per aver anche lui commesso un crimine.
Sentii una voce che fece un candauin alla rovescia.
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Sentii una spinta e vidi l'Arca all'ontanarsi sempre di più e di avvicinarmi alla terra.

Mi stavo avvicinando sempre d più e quando stavo per toccare il suolo attivai il paracadude e chiusi gli occhi e poi sentii un botto.


Ciao ragazzi vi sta piacendo la storia? spero di si
come vi sembra Aurora? a soli 12 anni è stata mandata sulla terra, ma perchè sulla terra e non come hanno fatto con il padre? questo lo scoprirete più avanti ciaooo 

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