Prologo.

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I limiti esistono per essere superati.
Questo era quello che pensava Avery e probabilmente in quel momento qualcuno stava superando il suo limite principale, il distacco.
Lo sguardo del ragazzo vagava sul suo corpo che in questo momento era preso dal nervosismo, la rossa infiló le mani nelle tasche e fissó un punto vuoto nel soffitto cercando di non mostrarsi sotto pressione dagli sguardi del ragazzo, tentativo che ormai era andato fallito mentre il biondo stava beatamente appoggiato al pilastro di marmo mentre ghignava soddisfatto.
Avery tracannò in un solo sorso il bicchierino di tequila e un bruciore famigliare le invase la gola.
La luce pallida e la musica jazz ,prodotta dal vecchio giradischi, di sottofondo facevano sembrare il locale più vecchio e trasandato di quanto già lo fosse. Le piaceva quell'atmosfera calda, le ricordava suo padre, la sua infanzia.
Gli occhi color resina di Avery senza volerlo andarono a finire sul divanetto, privo di rivestitura in buono stato, dove Luke si era appena spostato e dove lui e i suoi compagni si preparavano a una banale partita a biliardo.
Le piaceva quel locale per il semplice motivo che era sconosciuto a gran parte dei suoi coetanei, non era affollato e non c'era la tipica puzza di alcool che si sente nei locali moderni. Era adatto a lei.
In quel momento di accorse che l'imponente figura di Luke si stava pian piano avvicinando alla sua.
La rossa balzó giù dallo sgabello e con piccolo un tonfo atterró a terra, spostó il peso da una gamba all'altra e assottiglió gli occhi in segno di sfida, il biondo di risposta alzó un sopracciglio.
<Avery...> La salutó il ragazzo.
<Luke...> La ragazza pronunció il suo nome con amarezza come fosse l'ultimo nome che avrebbe voluto chiamare.
<Ne è passato di tempo.> Disse il biondo.
<Non più di tanto Luke.> e ancora un'altra volta la rossa sputó quel nome dalle labbra come per cercare di liberarsene.
<Sai Avery dopo quello che ho combinato avrei giurato di non rivederti più da queste parti.>
Mormoró il ragazzo quasi con tono dispiaciuto.
<La mia vita, Luke, è andata avanti. Mi sono rialzata e più forte di prima. Se volevi rovinarmi la vita non ci sei riuscito Luke. Per una volta nella tua vita hai fallito, hai fallito miseramente.> Ci mise odio, tutto quello che Luke le aveva dimostrato in tutti questi anni.

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SPAZIO AUTRICE
Buonasera gente. 👽
Questo lo definirei il prologo della mia storia.
Spero vi sia piaciuto e nulla, i prossimi capitoli saranno più lunghi.
Aggiorneró circa ogni 3-4 giorni penso.
Se vi va lasciate un voto o un commentino. ⭐️

Crisalide di vetro||L.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora