Le Illusioni del Cuore - Minsung

Capitolo 2 - Lee Minho

I raggi del sole penetravano dalla finestra privata dalle tapparelle, che la sera scorsa troppo stanco aveva dimenticato di chiudere, posta esattamente davanti al suo letto scaldandogli il viso ancora assonnato e per niente pronto a svegliarsi quella mattina.
Un peso premeva sulle sue gambe ancora coperte dalle lenzuola fresche in contrasto con la temperatura esterna caratterizzata ancora dai quei gradi troppo afosi per un normale fine settembre a Seoul, ed appena le mosse con una leggera fatica, poiché ancora intorpidite dal recente sonno, un miagolio si udì nell'aria, probabilmente uno dei suoi tre gatti si era infilato nel suo letto durante la notte.

Come fosse stato un richiamo Minho aprì lentamente gli occhi puntando lo sguardo verso la palla di pelo grigia ai piedi del suo letto

≪Buongiorno mio piccolo Dori sei stato comodo durante la notte? ≫ in risposta a quella domanda ottenne solo un altro miagolio che lo fece sbuffare divertito mentre guardava il micio iniziare a scendere dal letto per raggiungere i suoi due fratelli nel salotto.

Minho si prese altri 5 minuti per cercare di svegliarsi meglio sbadigliando tutte le volte che si stiracchiava per attivare i muscoli ancora addormentati e prendendo in considerazione l'idea di tornare a dormire, se non fosse per il piccolo problema che oggi verso ora di pranzo sarebbe dovuto andare ancora a lavorare.

Afferrò il telefono dal comodino alla sua sinistra staccandolo dalla presa e iniziando a controllare le varie notifiche di messaggi dai suoi amici e familiari e quelle dai vari social soprattutto controllando il meteo e le ultime notizie dal mondo.

Viveva da solo da quando appena conseguito il diploma i suoi genitori gli avevano chiesto cosa avrebbe voluto farne del suo futuro e aveva deciso senza alcun indugio che avrebbe iniziato la sua vita adulta trasferendosi in un monolocale a Seoul per intraprendere il suo sogno di diventare istruttore di danza in una delle più prestigiose agenzie di formazione di idol K-pop la JYP, peccato però che alla fine la sua sia rimasta solo un'aspirazione e sia finito ad insegnare danza a dei piccoli mostri, comunemente chiamati bambini, in una palestra vicino al suo appartamento per alcune volte alla settimana.
È comunque un conseguimento di ciò che voleva fare sin da bambino, la danza è una passione che si porta dentro da quando, come dice sua mamma, danzava nella sua pancia che ancora doveva nascere, e lo faceva soprattutto di notte lasciando la povera donna in piedi per tutta la durata dei suoi balletti.

Molte volte aveva pensato di mollare tutto e tornare a Gimbo dalla sua famiglia perché troppo deluso da se stesso per non aver fatto ciò che si era prefissato anni orsono, annullare tutti i suoi sacrifici e dei suoi genitori per vederlo arrivare a Seoul ed essere felice, ma appena questi tormenti iniziavano a farsi spazio in lui, sentiva come una piccola fiamma che iniziava a bruciargli dentro facendolo fermare più e più volte dal tornare indietro ed al contrario, lo aiuta a capire che la vita non va sempre secondo i piani ma va assecondata prendendo tutti i treni che al volo ti passano avanti e ti portano verso nuove mete che potrebbero o meno piacerti, arricchendo il tuo bagaglio culturale ma soprattutto facendoti capire cosa veramente si vuole da questa esistenza.

Spesso si è chiesto quanto tempo ci vorrebbe a conseguire tutti i sogni che ha iniziato ad avere da bambino e se qualcuno di essi gli avrebbe dato le soddisfazioni che ambiva di trovare in quella maledetta agenzia che ha illuso il suo povero cuore troppo puro per quell'ambiente, altre volte però ha preferito non conoscerne la risposta preferendo rimanere nel presente e non avere rimorsi o rimpianti, certo ha avuto dei momenti di caduta in cui pensava che avrebbe fatto meglio qualcos'altro rispetto a ciò che fa ora, ma visto che la vita deve essere presa alla leggera è comunque rimasto nella capitale, e per quanto essa sia migliore ed affascinante rispetto alle altre città è purtroppo anche abbastanza costosa, per questo Minho lavora anche part-time nel weekend in una caffetteria molto in voga nel suo quartiere il "Levanter cafe".