papà ti osserva da lassù

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CARMELA

Bussiamo alla porta della direttrice ed entriamo

"Buongiorno Sofia" diciamo io e Teresa

"Siamo venute insieme a ritirare gli oggetti personali di Edoardo"

"Seguite Litz che vi porta nella sua cella, domani mattina qua dentro ci sarà il suo funerale, se volete venire siete ben accettate"

"Va bene, poi vediamo, ci mettiamo d'accordo perchè domani ho la mia prima ecografia e Carmela mi accompagna"

"Wow che bello, hai già pensato al nome?"

"Ancora no, ci penserò domani"

Prendo Ciruzzo in braccio, che già stava creando casini nell'ufficio, per andare nelle celle; appena capirà che papà non c'è più non voglio neanche immaginare la sua reazione.

Ormai aveva capito che ogni volta che veniamo qua è per vederlo e lui è sempre molto felice

"Papà.." dice lui battendo le mani con il sorriso sul volto

Litz apre la porta per entrare nel corridoio; i ragazzi sono già rientrati e chiusi all'interno in modo che non creino troppa confusione.

"Eccoci qua ragazze, la sua roba è tutta sul letto e nell'armadietto"

Ringraziamo e poi la guardia ci lascia da sole

Mi iniziano a cadere le lacrime dagli occhi e Ciruzzo si spingolava dalle mie braccia, così lo lascio e lo faccio camminare.

Teresa mi guarda, dobbiamo ancora decidere chi predere cosa; inizio a tirare fuori le magliette e le collane che aveva

"Posso tenere questa maglia, è quella con cui l'ho incontrato per la prima volta" mi chiede Teresa

"Va bene" le dico in modo tranquillo, poi io prendo il suo rosario e mi giro verso Ciro per metterlo a lui

"Ricordati amore di mammma, che anche se non vedi papà lui è sempe qui" gli dico indicando la collana

"Dove papà?" mi dice lui e io lo prendo per mano, lo porto vicino alla finestra e gli indico il cielo

"Papà sta lassù, ti guarderà sempre"

"Pecchè sta la" mi dice indicano anche lui il cielo

"Quando sarai grande ti spiegherò bene"

Ciruzzo incrocia le braccia non contento della risposta

"Io sono grande!"

"Lo so amore che sei grande ma ora non c'è tempo per spiegarlo"

"Ma io voglio vedere papà"

"Lo so, anche io lo vorrei tanto vedere ma non è più possibile"

Il piccolo inizia a piangere così si avvicna Teresa

"Piccolo, senti la mi pancia" mio figlio tocca la pancia di Teresa poi afferma:

"Ma è grande"

"Qua dentro ci sta il uo fratellino, così anche se non giochi più con il tuo papà puoi giocare con il fratellino"

Ciro sorride leggermente poi però si gira e continua a guardare fuori dalla finestra; io mi giro verso Teresa e la ringrazio per le sue parole. Prendiamo tutti gli oggetti di Edoardo poi ci dirigimo verso l'uscita. Avevo Ciro per mano ma ad un certo punto inizia a correre vicino al campo da calcio; mette una manina per aria e la agita come per salutare qualcuno

"Amore mio, chi stai salutando?"

"il mio papà"

Le lacrime mi scendono dagli occhi

"Mamma pecchè piangi?"

"Perchè ti voglio bene"

Anche a Teresa le scende qualche lacrima.

Prendo Ciruzzo per mano e questa volta usciamo dall'IPM una volta per tutte.

"Teresa, ca ne pienze si jamme al bar pe nu aperitivo? so che non è un gran momento ma almeno non pensiamo molto a questa storia"

"Va bene dai, ma io non bevo"

Io e Teresa ridiamo insieme, non avrei mai pensato che saremmo diventate amiche, poi mi viene in mente la nostra discussione di qualche settimana fa e decido di scusarmi:

"Senti Teresa, mi volevo scusare per la scorsa settimana quando ti ho spinti, non sapevo fossi incinta, non volevo farvi del male"

"Tranquilla, è tutto apposto, ora siamo amiche e poi ci dobbiamo supportare a vicenda, abbiamo entrambe un figlio senza il padre"

Sono felice che sia tutto risolto....

Finiamo il nostro apertivo, Teresa non vuole tornare a casa così la ospito da me; la porto nella stanza degli ospiti e le dico:

"Ciruzzo fa un po' di casino durante la notte, spero non sia un problema"

"Nono, tanto mi ci devo abituare"

Ridiamo nuovamente insieme e poi la lascio dormire che domani è il grande giorno, scoprirà se è maschio o femmina; io ho la sensazione che sia maschio, chissà se avrò ragione.

Ma cosa abbiamo combinatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora