Premessa
Beh, diciamo che "libri vaganti" può trapelare come filosofia di vita.
Un libro vagante è la consapevolezza di far iniettare a qualche sconosciuto una dose di voi stessi;
E' la possibilità di metterci in uno stato di empatia con una persona che non conosciamo affatto.9 agosto 1989, è l'inizio di una lunga notte trapelata in giorni di inferno.
Erano le 09:21 esatte quando venne comunicato ai prossimi passeggeri del "tour du monde" che ci sarebbe stato un ritardo di 14 ore a causa di un guasto. A seguito di questa notizia ci furono emozioni di ogni tipo.
Trascorse le lunghe ore di attesa, venne annunciato l'orario di arrivo del treno previsto per le 23:55.
Entro le 00:35 era tutto pronto per la partenza, i bagagli in stiva e i passeggeri ai loro posti, dopo mezz'ora l'autista annunciò la partenza del tour du monde.
Passata un'ora i passeggeri iniziarono a scambiare due chiacchiere con parole di cortesia.
i posti assegnati erano i seguenti:
il signor e la signora Stenford erano seduti nei primi due posti a sinistra
il signor Duke Hamilton chiese il posto singolo di fianco, alla loro destra
l'ambasciatrice Shantal Rojas era con le sue guardie dietro al signor Hamilton e ai signori Stenford
i due giovani ragazzi si misero comodi nella quarta fila a sinistra e dinnanzi a loro c'erano
il signor Robert Ustoff e Dwayne Morgan
come il signor Hamilton anche il signor Lucas Hangard si mise in un posto singolo, in fondo a destra
e alla sua sinistra aveva il signor Vincent Dean
il macchinista era con l'autista nella carrozza di controllo e l'assistente di viaggio era in fondo nella carrozza ristorante per portare i menù ai passeggeri.
Visto l'orario la maggior parte dei passeggeri ordinò cornetto e cappuccino, altri invece zuppa di cozze, spaghetti alle vongole, risotto alla pescatora e una bistecca fiorentina.
Quest'ultima la ordinò il signor Hnagard.
Intorno alle 04:09 i due ragazzi, Martin e Simeon, trovarono un libro con dentro le inziali "L-H" e iniziarono a leggerlo, però, nel mentre si addormentarono e il libro cadde per terra; al contempo uscì Domenico Antoniani a controllare il vagone e il signor Hangard gli chiese, gentilmente, se potesse raccogliergli il libro che era caduto e portarglielo. Dopo aver preso il libro, scrutò le sue iniziali sulla prima pagina, al che inizia a sfogliarlo e notò che in ogni pagina una singola lettera è sottolineata, quindi prese il suo taccuino dalla valigetta e iniziò a segnarsi tutte le lettere. Quest'ultime formavano un telegramma da parte della moglie, morta 3 anni prima, si spaventò perché non si aspettava fosse della moglie, dopo aver letto il contenuto mise tutto nella sua valigetta e iniziò a piangere dalla rabbia.
Dopodiché si sentì male per via della bistecca che aveva mangiato e corse in bagno, lo raggiunge Antoniani, il quale gli diede una mano a rialzarsi e lo riaccompagnò al suo posto.
Improvvisamente, alle 04:47, il treno si fermò di botto e tutti i passeggeri si spaventarono; dopo circa dieci minuti Antuane de la Balles li rassicurò: "signore e signori c'è stato un guasto, il quale si risolverà entro mezz'ora"
dopo lo spavento Domenico portò dell'acqua a tutti per calmare le ansie e le preoccupazioni. Nell'attesa si sentivano conversazioni di ogni tipo e alle 05:22 il guasto venne risolto e il treno riprese velocità gradualmente.
Dopo dieci minuti la signorina Shantal ebbe dei giramenti di testa e, credendo fosse tutto a posto, andò in bagno e svenne. Il Signor Hamilton appena sentì il boato scattò dalla poltrona e corse in bagno e notò la signorina Shantal stesa per terra, a quel punto urlò "Signor Dean corra immediatamente"
costui lo raggiunse e vide il viso pallido, subito le controllò il battito e disse ad Hamilton che le sarebbe rimasta un'ora di vita; fu un'ora di inferno.
Prese un campione della saliva e, dopo l'attesa, le diagnosticò un'intossicazione da triossido arsenioso e acqua tofana ma, prima di fare tutto ciò, disse al signor Hamilton di non far accedere a nessuna per nessuna ragione né in bagno né in carrozza ristorante.
Tutti i passeggeri erano al loro posto, con la paura che scorreva lungo la schiena. Hamilton chiese l'appoggio alla signorina Miller, in qualità di agente speciale, nell'effettuare interrogatori e perquisizioni dopo che il signor Dean comunicò il decesso della signorina Rojas.
Alle 07:10 del 10 agosto il signor Hamilton e la signorina Miller iniziarono gli interrogatori.
Il primo fu Frederick Mogan, il macchinista.
D.H "Dov'era al momento dell'accaduto?"
M.F "Nella carrozza comandi con il signor de la Balles"
D.H "Aveva visto o sentito qualcosa?"
M.F "Solo urla"
D.H " Grazie per la sua collaborazione, può andare"
La signorina Miller e il signor Hamilton dovevano verificare l'alibi di Mogan ma il treno non poteva fermarsi, per cui de la Balles fu l'ultimo ad essere interrogato;
Entrò il signor Stenford, nonché marito della signorina Miller, ricevette le stesse domande di Mogan e la moglie confermò il suo alibi (durante l'accaduto dormiva accanto a sua moglie).
A seguire entrarono le guardie della signorina Shantal
D.H "Dov'eravate al momento dell'accaduto?"
G "Eravamo dietro i signori Stenford a dormire"
D.H "Qualcuno può confermare il vostro alibi?"
M.M "Io, lo confermo io"
D.H "Va bene, grazie per la collaborazione, potete andare"
Mentre si confortava con la signorina Miller, il signor Hamilton le disse:
D.H "Per ora non abbiamo nulla, arriveremo in Norvegia il 13 agosto alle 23:30, dobbiamo finire gli interrogatori e aspettare un mandato per perquisire i bagagli a mano dei passeggeri"
M.M "Stia tranquillo, capiremo chi è stato".
Dopo questa breve riflessione entrarono i signori Ustoff e Morgan;
D.H "Signori, dov'eravate al momento dell'accaduto?"
U-M "Eravamo dietro le guardie della signorina Shantal, in procinto di un sonno profondo"
D.H "Avevate visto o sentito qualcosa che può aiutarci nell'indagine? Qualsiasi cosa"
U-M "Notammo solo che introno alle 04:40 il signor Hangard andò in bagno"
D.H "Dopo quanto tempo uscì?"
U-M "Dopo 5 minuti"
D.H "Grazie mille signori, potete andare".
Hamilton disse alla signorina:
D.H "Sa cosa significa Miller?"
M.M "Che abbiamo un principale indiziato?"
D.H "ESATTO!"
Dopo aver interrogato sei passeggeri e aver trovato, un ipotetico, principale indiziato; alle 17:18 arrivò il mandato per effettuare le perquisizioni. Prima di agire con quest'ultime dovevano completare gli interrogatori; al che trovarono una soluzione, ovvero quella di fare una sosta di 30 minuti per l'interrogatorio dell'autista. Hamilton comunicò questa scelta a De la Balles e continuò con gli interrogatori, era la volta di Hangard;
D.H "Dov'era al momento dell'accaduto?"
L.H "Ero sulla mia poltrona ed ero appena uscito dal bagno"
D.H "Cosa ci faceva in bagno?"
L.H "Mi sentii male per via della bistecca che mangiai"
D.H "C'è qualcuno che può confermare il suo alibi"
L.H "Credo il signor Antoniani, mi accompagnò lui al mio posto dopo essermi sentito male"
D-H "Va bene, grazie per la sua collaborazione. Può andare".
Senza esitazione venne chiamato il signor Antoniani
D.H "Dov'era la momento dell'accaduto?"
D.A "Ero in cucina a lavare i piatti e le posate"
D.H "sentì o vide qualcosa?"
D.A "sentii la porta del bagno aprirsi, incuriosito andai a controllare, e scorsi il signor Hangard che stava vomitando; così l'ho aiutai ad alzarsi e lo accompagnai al suo posto"
D.H "Va bene, grazie per la sua collaborazione. Può andare".
Proseguì Hamilton
D.H "Signorina Miller lei notò qualcosa?"
M.M "No, udii solo lo scricchiolio della porta"
D.H "Gli altri alibi che mi ha confermato? Di quelli ne è sicura?"
M.M "Al 100 %".
Dopo aver avuto conferma dell'alibi del signor Hangard, continuarono gli interrogatori con i ragazzi seduti avanti al signor Dean;
D.H " Salve ragazzi"
V.S "Salve signor Hamilton, come possiamo esserle di aiuto?"
D.H "Dov'eravate al momento dell'accaduto?"
V.S "Eravamo seduti al nostro posto e dopo aver mangiato ci siamo addormentati"
D.H " Avevate visto o sentito qualcosa?"
V.S "visto o sentito no, ma trovammo un libro che iniziammo a leggere ma poi al risveglio non lo trovammo più"
D.H "Grazie ragazzi, potete andare".
Hamilton disse
D.H "Signorina Miller domani iniziamo le perquisizioni e..."
proseguì lei
M.M "Dobbiamo assolutamente trovare quel libro".
Infine alle 23:35 interrogarono al signor Dean;
D.H "Dov'era al momento dell'accaduto?"
V.D "Ero seduto e stavo per addormentarmi quando vidi improvvisamente un libro cadere per terra, al che non diedi molto peso, poi crollai in un sonno profondo e al mio risveglio non c'era più"
D.H "Crede sia stata una cosa organizzata? L'omicidio intendo"
V.D "Beh, sicuramente per fare una cosa del genere hanno avuto, chiunque assi siano stati, abbastanza tempo a disposizione per studiare ogni movimento; signor Hamilton, qui parliamo di assassinio"
D.H "Grazie mille signor Dean, può andare".
Hamilton e Miller, dopo aver passato la notta ad esaminare le note degli interrogatori per cercare di capire il movente dell'assassinio, alle 07:10 del 11 agosto annunciarono che ci sarà una sosta a Parigi per l'ultimo interrogatorio per poi passare alle perquisizioni.
Le tre ore prima dell'arrivo a Parigi passarono velocemente con la paura e con l'ansia che cullavano gli animi dei passeggeri.
Il treno arrivò a Parigi alle 10:40 e subito iniziò l'interrogatorio del signor de la Balles, mentre Antoniani portava la colazione sotto tutela della signorina Miller.
D.H "Dov'era al momento dell'accaduto?"
A.B "Ero alla guida e al momento del boato ho sbattuto la testa"
D.H "Chi c'era con le nel momento del guasto?"
A.B "Nessuno, c'ero solo io in cabina"
D.H "Il signor Mogan era con lei?"
A.B "No, era con me solo all'inizio del viaggio poi andò via dalla mia cabina"
D.H "Grazie per la collaborazione, può andare".
Alle 11:20 il signor Hamilton insieme alla signora Miller avvisarono i passeggeri che gli interrogatori erano finiti e che, alle 15:00 del giorno successivo fino all'arrivo in Norvegia, si saranno svolte le perquisizioni ad ognuno di loro.
Passarono la notte svegli, a bere infiniti caffè. Revisionarono con attenzione tutte le note e dettagli che gli fornirono gli interrogatori; tracciarono una linea di confine: trovare a tutti i costi quel libro e isolare Mogan.
Perquisirono i bagagli di tutti i passeggeri, rimasero il signor Dean e Hangard.
Prima di perquisire quest'ultimo decisero di interrogare ancor una volta il signor Mogan poiché il suo alibi non era accertato.
D.H "Signor Mogan, si accomodi...il suo alibi non coincide"
F.M "Ma come? Impossibile"
D.H "non coincide. Non mi è rimasta molta pazienza, dov'era al momento dell'accaduto?"
F.M "Ha ragione, il mio alibi è errato. Ho causato il guasto ai cavi, ma non dica che ho detto ciò...la prego"
D.H "A chi non devo dire nulla?"
F.M "Al signor Hangard"
D.H "Il signor Hangard? Perché?"
F.M "Perché è pericoloso"
D.H "Va bene, ora vada a lavoro, grazie" .
A seguito dell'interrogatorio di Mogan, Miller e Hamilton si confrontarono sulla deposizione fatta.
D.H "Cosa ne pensa signorina?"
M.M "Penso che ha ceduto e che abbiamo il nostro colpevole"
D.H "Bene".
Perquisirono il signor Hangard. Nella valigetta trovarono un libro, un taccuino e delle boccette, fecero bingo.
Dopo aver trovato quello che cercavano da giorni, misero Hangard in isolamento fino all'arrivo in Norvegia.
Hamilton e Miller esaminarono a fondo il taccuino e il libro e notarono che in ogni pagina del libro c'era una singola lettera sottolineata e che messe insieme componevano un telegramma della moglie, morta tre anni prima, con scritto:
"Ehi mi amor mi manchi tantissimo.
Potresti essere incredulo di ciò che sto per dirti, sono viva e sono in Norvegia, ti sto aspettando.
Ti chiedo scusa per tutto il dolore che hai provato dopo aver saputo della mia finta morte, ma lei, S.R, ha fatto sì che scomparissi dal mondo facendomi diventare un fantasma. Spero tu non abbia commesso pazzie per la nostra libertà, all'epoca, oppressa.
Rifletti...Ti amo".
Al che ricostruirono la storia e consultarono Dean per far esaminare le boccette, l'esito riscontrò una positività con le sostanze che uccisero la signorina Rojas.
Hangard sapeva benissimo che quella faccenda era velleitarismo.
Hamilton e Miller avvertirono i passeggeri che il caso era concluso:
"signori e signore, il caso è concluso; il signor Hangard ha assassinato la signorina Rojas con del triossido arsenioso diluito in acqua tofana"
Più tardi la comunica che effettuò, il signor Hamilton, riordinò le prove e le sistemò in un'unica cartellina che consegnò al colonello che lo stava aspettando alla stazione.
In veste di investigatore andò da Hangard e gli disse
D.H "Signor Hangard sa che la situazione non è delle migliori, perché mai fare una cosa del genere?"
L.H "Vede signor Hamilton, l'amore ci rende illogici"
D.H "Verrà trasferito in un carcere di massima sicurezza e processato, spero per lei che, quello che ha fatto, valga così tanto la pena a tal punto di mettere a repentaglio il resto della sua vita"
L.H "Non ha più importanza ormai, la prego...vada, mi lasci solo".
Arrivarono in Norvegia e per il signor Hangard c'erano due guardie che lo attendevano per portarlo direttamente in prigione; mentre per il signor Hamilton c'era il colonnello 'O Neal a cui diede le prove per il processo.
Scesi tutti i passeggeri dal treno, Duke prese in disparte la signorina Mia e le chiese se volesse lavorare con lui
D.H "signorina Miller, se non sono troppo invasivo, le va di affiancarmi nel mio lavoro? Mi piace come lavora ed è una persona molto attenta"
M.M "Così su due piedi?...Va bene, accetto, la ringrazio"
D.H "Non deve".
Si salutarono e tutti gli altri passeggeri si congratularono con i due per il lavoro svolto, in maniera professionale, nonostante le pressioni e la tensione che avvertivano durante il viaggio.
"Questo per dirvi che l'amore fa male, l'amore è irrazionale, ma al contempo è lui a farci sentire vivi.
Commettiamo errori continuamente seguendo criteri apparentemente giusti ma non è così.
seguire la logica in amore è letteralmente impossibile, lo stesso signor Hangard ha ucciso a causa dell'amore, perché ci rende illogici, ci offusca la vista e la razionalità.
Ci inietta la giusta adrenalina per restare al passo con la vita, per vivere questo mondo sbagliato, ci fa osare, ci fa rischiare, ci fa star male... ma, l'amore, ci fa sentire vivi più che mai."Lorenza D'Andrea
STAI LEGGENDO
Libri vaganti
Short StoryIn un viaggio ferroviario attraverso l'Europa, un evento apparentemente banale si trasforma in una complessa rete di inganni, omicidi e rivelazioni sorprendenti. Quando il treno subisce un guasto, i passeggeri si trovano coinvolti in una serie di ev...