Capitolo 1

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Era una mattina come un altra fino a che non sento una macchina fermarsi davanti al nostro cancello .

Mi avvicino alla finestra del soggiorno e vedo un auto nera che non riconosco .

Poco dopo dall' auto scende un uomo con un busto molto slanciato verso l'alto con una maschera nera e guanti, nonostante non facesse freddo .
Si avvicina al cancello e lo apre ,io rimango basita dal fatto che che sia qualcuno ,dato che di solito non succedeva mai niente di entusiasmante a casa dei miei ,a quel ora poi non c'era neanche un uccello che canticchiava anche se siamo in campagna le giornate procedono sempre allo stesso modo.
L'uomo nel frattempo si avvicina alla porta e bussa 2 volte io corro di sopra a svegliare mia madre che forse aspettava qualcuno aprì la porta e le dissi

-mamma ci sono dei signori alla porta-

detto questo mia madre apre gli occhi e corre verso le scale,non l'avevo mai vista così preoccupata ,nonostante avessi 20 anni e non mi sorprendevo mai di nulla quella volta fu l'eccezione .

Scende di sotto e io la seguo
- Miriam nasconditi -
Mi disse e pensai che stesse delirando ma comunque le diedi retta ,lei apre la porta e io invece mi nascondo vicino alle scale
-Salve ,signora stiamo cercando sua figlia Miriam,è in casa? -
Dice il mio nome come nessuno aveva mai fatto e, c'era qualcosa di sporco nella sua voce che faceva risultare strano qualsiasi cosa dicesse ,non appena sento il mio nome cerco di capire di cosa si stesse parlando sporgendomi di più e, quindi sentendo ancor di più la voce di mia madre
-Mia figlia non è in casa -
aveva la voce tremante
-Signora non prendiamoci in giro lo so che è qui-
Le rispose l'uomo con un sorriso bleffardo
-A cosa vi serve mia figlia ?-
-Non le riguarda -
L'uomo dopo poco perse la pazienze
-Glielò chiesto con le buone ...ma se continua così useremo le cattive -
Estrasse una pistola e la punto alla testa di mia mamma ,io subito uscì dal mio nascondiglio e mi avvicinai alla porta avvicinandomi alla figura in carne di mia mamma
-Sono io lasciate stare mia mamma -
L'uomo si gira dalla mia parte e mi guarda
-oh finalmente salve signorina -
-Salve è un piacere conoscerla, posso sapere cosa vi serve?-
-oh signora è molto gentile vorremmo scortarla ...emm..diciamo da alcune persone che vorrebbero fare la sua coscienza -
-oh mi dispiace tanto ,ma adesso sono con mia mamma dopo tanto tempo e non credo che riuscirò a venire -
Il sorriso che prima si era formato sulle labra dell' uomo svani in un attimo .
Estrasse la pistola e me la punto in faccia come aveva fatto con mia madre
-Scusi signorina ma adesso dobbiamo proprio andare -
-ammeno che...-
spostò a pistola da me a mamma
- non voglia dire addio a sua madre -
Guardai negli occhi mia madre e mi accorsi che aveva paura ,passai poi a guardare gli occhi di chi stava tenendo la pistola accorgendomi che non stava bleffando e che non aveva paura di sparare .

Angolo autrice

Ciauuuu!!.Che dire è la mia prima storia spero vi piaccia publicherò tutte le volte che ne avrò tempo .
Non scrivero molto nello spazio autrice .
B

ye

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