capitolo 14

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Me ne andai in lacrime da quella casa che aveva segnato i miei giorni .
Presi una moto senza gipi esse ed andai via lontano da loro ....
Arrivai nella casa dei miei genitori ,convinta di non vedere nessuno ma effettivamente non fu così....

Ad aspettarmi cerano due uomini vestiti di nero simili a quelli del primo giorno che incontrai i ragazzi ....uno di loro si girò e mi guardo per pochi secondi poi estrasse la pistola e tutto si fece sfocato sentivo solo una voce familiare che urlava a qualcuno ....e poi neanche quella....

Mi risvegliai legata come un salame ad una sedia avevo la bocca tappata e mi faceva male la spalla ,mi voltai e vidi un uomo in penombra che mi guardava con un coltello in mano ...
-Ma ciao Amore - .....questa voce ....non è possibile credevo che se ne fosse andato ....papà .....

L'uomo più crudele e meschino che abbia mai visto si avvicino e mi tolse il bavaglio

-Non pensavo di rivederti ancora e anzi lo speravo ....-
-Guarda che fine hai fatto ,ti sei ammorbidita - le lacrime mi arrivarono agli occhi ma mi trattenni dal non farle uscire
-ti sei innamorata .....- si avvicino e mi mise il coltello alla gola
-Sai tua madre aveva il tuo stesso sguardo....quando morì-

si allontano ed entrarono 3 uomini che mi presero a schiaffi mentre lui ...lui stava ..ridendo e quello stesso sorriso che vidi anni prima mi riapparse nella mente....

Persi conoscenza ma loro non si fermarono ,anche se non aprivo gli occhi sentivo tutto fino a che poi non sentii più nulla ....

Mi risvegliai dopo e controllando quel che mi avevano fatto vidi di avere ancora i vestiti addosso e che anche se con un bel pò di tagli stavo ancora bene,ma non sapevo quello che mi aspettava ...

La porta si spalanco e mio padre apparve sulla soglia ,portandosi dietro una piccola radio la accese e partì "La ragazza con il cuore di latta"

Poi apri un armadietto ed estrasse un coltello più piccolo ed uno molto grande....(Vi lascio immaginare quello che successe )

Si avvicinò a me e mi conficco quello piccolo in una gamba ,lo estrasse subito ed il mio urlo venne coperto dalla canzone che andava avanti .....

Mi taglio e mi schiaffeggio ,mi diede dei pugni e mi fece cader per terra di faccia ,mi prese a calci e poi mi ritirò subito su..non ce la faccio più  ...
Rimpiansi il momento che lasciai la casa dei 3 ragazzi .

-Basta ti prego...-sospirai dolorante ...mi faceva male tutto sapevo che i ragazzi non sarebbero venuti a prendermi ....ma io volevo lo facessero.

-Devi morire come anno fatto loro....- piansi e le lacrime si mischiarono al sangue  e mi fecero urlare di più.....

Ando a avanti fino a che stremata e coperta di sangue senti degli spari ,mio padre però non si fermo fino a che la porta si spalanco ..

E li vidi ....erano venuti a prendermi si avvicinarono con le pistole e mio padre era dietro di me con lo stesso arsenale che puntava alla mia testa
-Sparatemi e la ragazza che amate verrà con me - non si mossero di una virgola non mi guardarono neanche ....

Non so con che forza ma riusci a slegarmi le mani e in una nano secondo mi abbassai scoprendolo...

I ragazzi in pochi minuti mi furono vicino e in un secondo momento sentì uno sparo e poi un altro ...ed un altro ....e ancora una altro ...e poi il cadavere di mio padre sul pavimento fu l'ultima cosa che vidi prima di svenire .....

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