A long time later...

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Era una calda mattina di Luglio, e Percy e Annabeth erano in veranda a chiaccherare, quando un messaggio iride li interruppe. 

<Chirone!> Esclamò Annabeth sorpresa. <Quanto tempo!> Il centauro sorrise, il volto sempre uguale nonostante gli anni. Beh, una delle tante fortune di essere immortale. <Ciao Annabeth, ciao Percy, come state? Avete ricevuto attacchi dai mostri ultimamente? Spero di no. Qui c'è stato da poco un attacco da alcuni segugi infernali evocati per sbaglio da alcuni figli di Ecate, ed è stato riconosciuta da poco una figlia di Poseidone, giusto l'altro giorno>. 

Percy spalancò gli occhi. <Oh, wow, una nuova sorella! Fantastico. Comunque, non ci attacca nessuno da quasi tre anni. Un record, davvero.> Ridacchiò. <E non vengo al campo da...> gli si annebbiò la vista, forse per la nostalgia, e fu Annabeth a rispondere al posto suo. <Cinque anni.>

Chirone si grattò il mento. <A questo proposito... pensavo di invitare voi e gli altri, uno di questi giorni... so che siete impegnati, ma non è che potreste...?> Il centauro lasciò la frase in sospeso, dubbioso. I due ragazzi si scambiarono uno sguardo d'intesa. 

<Ci farebbe molto piacere venire, Chirone!> Disse Percy entusiasta. <Lei lo dica agli altri, dopodomani saremmo tutti lì.>

<Oh, wow... allora a presto, ragazzi!>

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La mattina dopo Annabeth buttò giù dal letto Percy e lo costrinse a lavarsi mentre lei riordinava le valigie. Poi lo mise al volante, ma quando vide che a malapena teneva gli occhi aperti decise che non era il caso di morire in un incidente stradale e fecero cambio. 

Così la bionda fece partire l'auto e accese la radio, che sprigionò una canzoncina allegra. 

<Quindi...> borbottò Percy dal suo sedile, ancora mezzo addormentato <Dobbiamo passare a prendere tutti quanti...? E chi le trova Reyna e Talia! Potrebbero essere dovunque con le cacciatrici...> <Non li prenderemo tutti> rispose. <Ci metteremmo settimane. No, solo Leo, Piper, Calipso, Frank, Hazel, Will e Nico. Sono di strada>

Percy la guardò male. <Ma sono tutt-> <Non è importante adesso. Dormi.>

Alla fine, fecero davvero poche "fermate": Piper e la sua ragazza, Shel, erano andate a trovare Leo e Calipso, quindi le trovarono lì, e Will e Nico erano momentaneamente a casa di Hazel e Frank. 

Dopo sole sette ore si trovarono tutti assieme nella macchina. I ragazzi chiaccheravano fra di loro, visto il tempo in cui non si erano visti. 

Leo fece esplodere un finestrino con un prototipo di Mini-Festus, scatenando le urla arrabbiate di Calipso e Annabeth, e facendo scoppiare a ridere tutti gli altri.

<LEO VALDEZ! Vedi di rimontare tutto o ti stacco quella testa dal corpo col pugnale.> Gli disse Annabeth con una profonda occhiataccia. Shell ridacchiò, seguita da Piper. 

Nico roteò gli occhi. <Non mi eri mancato per nulla Leo.>

<Grazie, Di Angelo... Sempre allegro eh? Se ti tingessimo i capelli...? Ho della tintura per macchine rossa, ma credo che vada bene lo stess->

<CAZZO LEVA QUELLE MANI-> 

<Nico! Le parole!> Lo redarguì Hazel. 

Percy, che aveva fatto cambio giuda con Annabeth, si girò <Ragazzi, io direi di calmar->

<CAMION! CAMION DAVANTI A NOI! PERCY!> Gridò Frank

Annabeth prese il volante e sterzò, sfiorando il camion e finendo sulla cunetta. 

<Oh. Mio. Dio. Potrei... Sto per... dei> esalò Will. 

Piper li guardò uno ad uno e ridacchiò. <Ehi, non è la prima volta che la morte ci saluta... siete proprio la brutta copia di voi stessi.>

<Piper, sono passati vent'anni da quando abbiamo sconfitto Gea, non sono più abituato a certi colpi di cuore.> Disse Percy, offeso.

<Sei vecchio Jackson, ammettilo> lo prese in giro Nico

<Senti, tu sei nato a metà del novecento, non credo che tu abbia il diritto di parlare...>

<Mi stai dando del vecchio?>

<Si, probabilmente si.>

<Come os->

<Finitela.> Borbottò Annabeth. I ragazzi si zittirono.

<Adesso Percy ti sposti da lì e va qualcun altro... No Leo, vorrei vivere, non è il caso di metterti alla guida... Shell, vai tu?> La ragazza annuì. <Nessun problema.>

Percy si spostò e andò dietro, accanto a Leo, ancora più offeso di prima. <Questo viaggio è un oltraggio.> Dichiarò. 

Passarono le ore, e tutti e nove erano ormai cotti. <Quanto... -yahwn- quanto manca?> Sbadigliò Calipso. <Siamo quasi arrivati.> Annunciò Hazel, guardando la mappa. <Mancherà mezz'ora> disse Piper, stiracchiandosi sul sedile. <In realtà... siamo arrivati> Sussurrò Percy. 

Shell fermò la macchina. <Eccoci... la Collina Mezzosangue.>

Rimasero tutti seduti, nervosi. 

<Sapete che c'è? Se nessuno scende, vado prima io.> Disse Annabeth. <Sono cinque anni che non vengo qui, e questo è stato il primo posto dove... dove mi sono sentita davvero a casa.> Leo annuì. Anche per lui era lo stesso, il ragazzino orfano di madre che era passato da una casa affidataria all'altra per anni. 

Lentamente, uno alla volta scesero tutti dalla macchina, e si avviarono verso l'ingresso del campo. Shell rimase indietro, e quando Piper se ne accorse lei si giustificò con <Sono una mortale... non posso entrare.> <Sciocchezze.Ti faccio dare il permesso da Chirone.>

In quel momento due ragazze apparvero, sempre più vicine. <Reyna! Talia!> esclamarono. 

<Ehi, ragazzi!> esclamò Talia. <Caspita, come siete invecchiati... Siete una brutta copia di voi!> <Anche lei lo pensa!> ridacchiò Piper, vittoriosa 

Lei e Reyna non erano cambiate di una virgola, essendo immortali grazie al giuramento con Artemide. Nico la guardò, con la faccia a metà fra un'espressione scocciata e divertita. <Ha parlato la cacciatrice immortale>. 

Talia rise, passandogli un braccio attorno alle spalle e incamminandosi con loro verso il campo, improvvisamente in silenzio. 

<Mi siete mancati ragazzi> Disse Percy. Reyna la guardò, e rispose a nome di tutti. 

<Anche tu.>



















L'idea era meglio nella mia testa, lo ammetto. 

vabbè. Spero che vi sia piaciuta<3

Skip Time - Percy Jackson OSDove le storie prendono vita. Scoprilo ora