capitolo 2

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Oggi è il 30 novembre, questo sapete cosa significa? Manca sempre meno a quando Amadesus annuncerà i cantanti che parteciperanno al Festival di Sanremo.

In questo momento sono sul treno, dalla mia casa a Milano sto andando a Sassuolo, dalla mia famiglia.

Possiamo dire che ho anticipato giusto un pochino le vacanze natalizie quest'anno.

Sto morendo di sonno e indovinate chi stava per perdere il treno? Si, proprio io

"Mamma, ma quella è Yasmin" dice un bambino alla propria madre

Dopo poco si rivolge a me "possiamo fare una foto, ti prego mi renderesti molto felice" mi chiede tutto contento

"Ovviamente, vieni qui dai" gli rispondo subito, amo passare del tempo con i miei fan

"Grazie mille, sei la mia cantante preferita" e subito dopo se ne scappa dalla madre

Che carino, come si fa a dire di no ad un bambino così.
Poi ci rifletto su e realizzo di come quel bambino abbia ascoltato le mie canzoni, che strano essere l'idolo di una persona, poverino crescerà con i traumi, mi dispiace per lui

Senza rendermene conto chiudo gli occhi e mi addormento. Quando mi sveglio sono già arrivata a destinazione.

Scendo dal treno e vedo mio padre che mi viene incontro. Ci abbracciamo forte e non mi voglio più staccare, d'altronde non ci vediamo da più di 3 mesi.

"Beh come stai?" mi chiede "Tutto bene a Milano?"

"Si papà tutto al meglio" rispondo felice

"Dai andiamo che tua mamma ci sta aspettando in macchina"

Scappiamo via dalla stazione e arriviamo in macchina, ovviamente le mie due valige le ha portate lui

Si, ho portato due valigie anche se devo stare solo qualche settimana

Appena arrivo in macchina non posso non salutare mia mamma, quanto mi è mancata.

"Vane come stai?" mi chiede mia mamma con fare premuroso

"Sto bene, poi come posso non essere felice se tutto quello volevo si sta avverando" faccio riferimento alla mia carriera che si è avviata da poco

Lei non risponde, si limita a sorridere, ma si vede che è felice per me.

Il tragitto Modena-Sassuolo non è così lungo, infatti, arrivo subito a destinazione.

Entro in casa, mi vengono in mente tutti i ricordi che ho in questo posto

Momenti tristi e momenti felici, tutta la mia vita è racchiusa qui dentro

"Mamma, che c'è da mangiare? chiedo subito a mia mamma

"Sei appena arrivata e pensi subito al cibo?" dice incredula

"Ehm si, le cose importanti prima di tutto, no?"

Si mette a ridere. Mi manca passare la mia vita qui dentro. Ormai sono 5 mesi  che sono andata a vivere a Milano, per carità mi ci trovo benissimo e sono felice di poter realizzare il mio sogno, ma stare qui a Sassuolo con la mia famiglia è qualcosa di indescrivibile

Guardo l'orologio, sono le 14.16 mia sorella Beatrice dovrebbe tornare tra poco da scuola.
Per chi non lo sapesse ho due sorelle. La più grande si chiama Martina, ha 24 anni ed è la mia sorellastra, ma è come se fossimo sorelle di sangue. La più piccola si chiama Beatrice e fa la terza media.

Sento il campanello suonare, mia sorella è arrivata

"Papà non puoi capire cosa è successo oggi in classe, giuro che io la prof di matematica non la soppor..." stava parlando e si è ritrovata me davanti ai suoi occhi

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