Capitolo 5

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Stamattina sono in stazione, Erika sta arrivando e io sono ancora arrabbiata con lei, come aveva potuto dire che sarei dovuta ritornare a Milano, sa quanto io ci tenga alla mia famiglia

La vedo scendere dal treno, le vado in contro e la saluto con un bacio sulla guancia

"Sei ancora incazzata?" mi chiede
"Molto" rispondo acida, molte volte mi comporto da bambina e me ne accorgo troppo tardi

"Ti porto nell'hotel dove allogerai" le dico frettolosamente

"E lo studio, dove puoi provare il pezzo?"
"Mio padre ci lascia il suo, quando non lo usa lui lo usiamo noi, è semplice"

Arriviamo alla macchina e aiuto Erika a mettere dentro la sua valigia

Entriamo finalmente in macchina
"Ieri ho rivisto il video dove cantavo Non mi meriti" mi sento in dovere di confessarlo a qualcuno "Sono scoppiata in un mare di lacrime" la guardo in cerca di una risposta

"Ti sono venuti in mente tutti i ricordi che avevi con quello stronzo?" chiede gentilmente. Mi limito ad annuire

"Se ti fa stare meglio, il pezzo spacca e sai trasmettere molto Yas. Non è facile e non si trovano più persone con una bella voce, ormai tutti usano l'autotune
e fanno solo musica trap o rap"

"Ma se anche io faccio dei pezzi rap e trap" le ricordo
"Cazzo, è vero" realizza "Ma intendevo dire che la maggior parte dei cantanti non sa cantare o non sa neanche cosa sia una nota"

"Stai tranquilla che lo so, una volta stavo a un party privato con diversi artisti e ho fatto una lezione di teoria musicale per alcuni di loro" racconto divertita questo piccolo aneddoto

Nel frattempo siamo arrivate a destinazione
"Resti qui fino a Natale, no?" chiedo "Tanto io dopo Natale devo tornare a Milano"

"Sisi, però ora fammi organizzare. Quando possiamo iniziare con le prove?"

"Questo pomeriggio, mio padre sta provando ora e ha detto che nel pomeriggio me lo lascia"

"Ok va bene, ci vediamo alle 17?"
"Cerco di arrivare in orario, ti mando la posizione poi. Ora vado"

Ci salutiamo con un abbraccio e me ne torno a casa

Appena entro incontro Francesco Renga e mio padre che stanno prendendo un caffè

"Oddio, non mi aspettavo di trovarti qui come stai?" l'amico di papà mi viene subito incontro e mi abbraccia, ricambio subito

"Da quanto tempo, sto bene comunque, tu?" rispondo con il sorriso, Francesco Renga oltre ad essere un grande artista è anche una brava persona

"Io sto al meglio e sono carico per Sanremo, a proposito, dovrei avere paura visto che gareggiamo contro di te" ha uno sguardo serio, possibile che non stia scherzando?

"Dai fai il serio, se mi va bene arrivo 25esima, me lo sento" sono abbastanza sicura di quello che dico

Sia mio padre che il suo amico mi guardano male, davvero credono che posso arrivare in alto in classifica?

"Ok, vado in camera" me ne scappo da quella situazione, prima i membri de La Sad mi dicono di non di non spaccare troppo, poi Francesco Renga mi dice che deve stare attento che ci sono io. Io continuo a non crederci 

Devo fumare, ne ho bisogno. Mille pensieri in testa e sembrano che non se ne vogliano più andare

ASPETTA, questo potrebbe essere un ottimo verso per la prossima canzone

Accendo il telefono, vado sulle note e scrivo la frase

Poi vado su Instagram e apro i direct. Vedo la chat di ieri, quella con Faster

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