Volevano solo essere felici i due piloti.
Ma la loro vita e il loro lavoro impediva ai due di raggiungere questa condizione.
L'unico problema era che quando i due erano insieme, erano come una droga, dipendenti uno dall'altro.
⚠️Linguaggio esplicit...
Quella notte non riuscii a dormire, pensando e ripensando alla sera precedente. Alla parlata con Max.
Vederlo in quelle condizioni mi aveva fatto pensare che forse era davvero pentito. Davvero? Si davvero. Forse lo ha fatto solo per conquistare facilmente il tuo perdono, perché sei debole. Non lo sono. Debole, debole, debole.
Gettai i guanti sul tavolo del box, ero arrivato terzo. Da primo a terzo. Le Redbull erano imbattibili, e difficilmente una Ferrari l'avrebbe superate.
E se un piccolo problema era quello, il grande era dover condividere il podio con lui.
Dopo essermi sistemato un minimo mi diressi verso la cooldown room, dove c'erano già i due piloti.
-Yes yes you managed that good.. oh... hi Charles- mi disse Checo sorridendo, e Max che era di spalle si girò.
-Hi- dissi semplicemente prendendo il cappellino con il numero tre tra le mani, ma non lo avrei indossato.
-How was the race?- mi chiese sempre il messicano.
-Good. You guys always surpass me, so..- dissi alzando le spalle e sedendomi.
-Are you ok?- mi chiese ancora.
-Yes-
-Are you sure?- ma da quando Perez era così impiccione.
-He's ok. Don't you see? Always the usual careless and emotionless guy- disse questa volta Max bevendo dalla sua borraccia.
-What are you talking about- chiese Checo al biondo, e io non potei fare a meno che fulminarlo con lo sguardo.
Era così che voleva giocare? Era così che pensava di manipolarmi? Beh si sbagliava, perché stava giocando con la persona sbagliata.
-Oh yes, Verstappen. Tell us, what do you mean?- chiesi facendo il finto tonto e alzandomi dalla sedia.
-Nothing- disse facendo segno di lasciar stare.
-No, come on. Tell us- continuai avvicinandomi ai due che erano in piedi a guardare la TV che riproduceva la gara.
-Yes Max, tell us- chiese Checo sorridendo. Ma sorrideva sempre lui?
-You don't care about anything- disse incrociando il mio sguardo, e sembrò sussultare. Non lo stavo guardando in maniera particolare.
-Charles, it seems like you want to kill him with that stare- rise Checo.
Sentii che il momento del podio era arrivato, e sentii il mio nome, perciò congedai i due piloti facendo la mia entrata sul podio.
Nonostante il terzo posto, ero contento, ma forse non lo davo a vedere troppo.
Dopo che i due piloti dell Redbull salirono sul podio, e dopo quel continuo inno olandese ci premiarono e ci diedero gli champagne.
Che dovevo fare? Dovevo schizzarlo? Dovevo bere e basta?
Non ebbi il tempo di pensare che schizzi cominciarono ad arrivarmi addotto sia da Max che da Checo, e feci la prima cosa che mi venne in testa.
Schizzai Checo, lasciando Max dietro di me, e poi mi gettai il restante champagne addosso. Scusami Max, ma ho bisogno di tempo.
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@f1_obsession
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