𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 1 - 𝑵𝒆𝒍𝒍'𝑨𝒓𝒆𝒏𝒂 𝑫𝒊 𝑺𝒆𝒐𝒖𝒍

51 10 22
                                    


Erano lì, stavano per entrare nell'arena, nonostante combattessero già da sette anni, questa era la loro prima vera sfida importante. Lisa si mise una mano sul petto, stava tremando dal nervosismo e il battito del cuore stava incrementando. Si sentiva quasi come una bambina davanti indifesa, pronta a essere giudicata da tutti, eppure esibirsi in una delle più grandi arene di Seoul era il suo sogno. Cominciò a toccarsi i capelli biondi come il sole per scaricare l'ansia, i suoi occhi solitamente vivaci erano invece pieni di preoccupazione. «Ti vedo nervosa…» Jennie le mise una mano sulla spalla.

Lisa ogni volta era ammaliata dal suo volto. I lunghi capelli corvini le scendevano sulle spalle, le sue sopracciglia e le labbra le davano un'aria sofisticata. «Andrà tutto bene Lisa, ci siamo preparate per questo momento.» La mano di Jennie si spostò dalla spalla al volto di Lisa, il viso lungo, le labbra sottili e il naso dritto le conferivano un'immagine energetica e carismatica. «Non centra nulla, ma secondo me sei molto carina oggi.»

«Hey! Aspettateci!» Rosé è Jisoo le raggiunsero correndo a perdifiato. Erano tutte e quattro lì, non c'era altro da fare se non entrare nell'arena. Indossarono l'Armonizzatore, un dispositivo di metallo lucido che copre la bocca dell'utilizzatore, collegato grazie a un elettrodo alla gola permetteva di modulare la voce.

Le quattro compagne di squadra camminarono fino all'uscita del corridoio per ritrovarsi nell'arena. L'armatura rosa risplendeva sotto la luce del sole riflettendo le nanofibre di cui è composta. Il materiale permetteva di assorbire e disperdere l'energia in onde sonore. Sotto l'armatura, la tuta di polimero nero le avvolgeva come una seconda pelle. L'armatura era resistente, ma non indistruttibile, se esposta a onde sonore troppo potenti sarebbe stata distrutta, lasciandole indifese. All'interno di quel cerchio di metallo e cemento si poteva sentire il fragore della folla sugli spalti, tutta Seoul le stava osservando. Il Core risplendeva al centro del campo. «Signore e signori, date il benvenuto alle Blackpink!» annunciò il telecronista. L'arena si riempì di grida. Il cuore di Lisa batteva all’impazzata, così forte che tutta Seoul avrebbe potuto sentirlo.

Jennie le strinse la mano cercando di tranquillizzarla.«Andrà tutto bene Lisa, non ti preoccupare.» Essendo il loro primo combattimento in un luogo importante le ragazze si presentarono brevemente. «Buongiorno Seoul, mi chiamo Jennie!» salutò la ragazza dai capelli neri gli spettatori muovendo il braccio. «Io invece mi chiamo Lisa, darò il massimo in questa battaglia!» annunciò lei dopo essersi sistemata il capelli biondi. Il terzo membro si presentò bonariamente «Mi chiamo Jisoo, queste tre sarebbero perse senza me! Scherzo ragazze, vi voglio tanto bene!» il viso della donna era incorniciato da una chioma viola, gli occhi ammalianti le conferivano un'aria di mistero che contrastava con il naso rotondo e le guance paffute. Rosé, l'ultimo membro, si presentò «Mi chiamo Rosé, credo che il vero amore ci salverá tutti!» I suoi capelli rosa, le donavano un'immagine fresca e originale. Il viso ovale delicato e armonioso trasmetteva una serenità naturale, gli zigomi alti e il mento appuntito le conferivano un’immagine elegante e raffinata. Lo stadio era in visibilio per quel gruppo appena entrato sul campo di battaglia.

Le quattro diedero un assaggio di quello che attendeva il pubblico, esibendosi con una delle loro prime canzoni: Boombayah! Jennie cominciò a ballare con movimenti fluidi seguita dalle altre, creando un'onda di grazia. Lisa prese il suo posto, emanando un'energia contagiosa con il suo fare giocoso. Le altre la seguirono a ruota trasmettendo energia e divertimento al pubblico. Arrivo la parte più importante, quella del ritornello «Boombayah!» Il pubblico era scatenato e gridava a squarciagola il nome del gruppo. «Blackpink! Blackpink!» Jisoo emanava vitalità e simpatia, conquistando tutti con il suo carisma, mentre Rosé chiuse la danza incantando il pubblico con la sua dolcezza. Le quattro si muovevano in perfetta armonia, ogni gesto della coreografia esprimeva il forte legame che le legava. Saltavano, giravano, si piegavano e si alzavano.

La loro performance aveva conquistato il pubblico con quell'espressione di musica e colore. Le quattro fecero un inchino e ringraziarlo. Quegli applausi per loro erano come una fonte d’energia, una sorta di carica che le avrebbe esortate a combattere. «E ora diamo il benvenuto alle sfidanti! Il Team Red Velevet!» dopo l'annuncio del telecronista la gioia di quel momento sparì sostituendosi a un breve e allo stesso tempo infinito silenzio mentre le loro avversarie scendevano in campo.Un brivido le scosse nel profondo. I loro cuori battevano a causa dell’adrenalina. Jisoo provò a tranquillizzare il gruppo. «Sentite, so che siete nervose, lo sono anch’io! Faremo del nostro meglio come sempre, è una sfida come tutte le altre, solo con un pò di gente. » Le quattro misero i palmi delle mani uno sopra l’altro. «Blackpink in your area!» gridarono all’unisono per poi dirigersi verso le loro avversarie.

𝑹𝒊𝒔𝒆 𝑶𝒇 𝑩𝒍𝒂𝒄𝒌𝒑𝒊𝒏𝒌 - 𝑱𝒆𝒏𝒍𝒊𝒔𝒂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora