Capitolo 6

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È passato un pó dalla morte di Viola e le cose non è che vanno molto bene edoardo non si trova, non torna da quando si è sposato con Carmela, siamo tutti molto preoccupati, peró la cosa positiva è che c'è qualcosa tra rosa e carmine come speravo, io e raffaele stiamo insieme da un mesetto ormai va tutto bene apparte la sua gelosia. Sta sera mangiamo tutti insieme le pizze fatte da noi e tonino finalmente speravo di mangiare una pizza da tanto tempo, arrivammo e dera già tutto apparecchiato
-Cà- dissi io -we amore mij comm si bell- mi disse carmine, lo abbracciai forte, sta sera avevo una sensazione strana ma non era positiva per niente..  mi detti davanti a miccarella -we bambulè finalmente maronn me fa usci pazz- disse miccarella accarezzandomi il dorso della mano, mangiammo in santa pace e con molta felicità, fino a che non sentimo dei spari e delle urla mi impanicai subito era una voce che conoscevo molto bene.. era edo..
-COMANDÀ,COMANDÀ- andammo tutti verso l'entrata dell'IPM stava correndo come un pazzo, delle persone lo seguivano con il motorino, il comandate fece aprire il cancello e stava correndo verso edoardo ma lo presero, avevo le lacrime agli occhi, cazzo.

Chiamarono l'ambulanza, rosa, era riuscita ad uscire da un buco milos invece stava uscendo pazzo.. fecero rientrare rosa in IPM e si avvicinó a Carmine io stavo vicino a loro -sto sang è colp de a fimij toij- disse rosa piangendo, io stavo piangendo come un matta i sensi di colpa mi invasero il corpo e ero preoccupata per edo, accarezzai la spalla a carmine e mi allontanai da lui non ero in vena di parlare con nessuno -bambulè- mi chiamó micciarella, io non risposi volevo stare da sola, ci fecero ritornare nella sala comune, sentivo la voce di micciarella, chiamarmi urlando il mio nome, eravamo divisi il gruppo di edoardo e mio cugino, il chiattilo che finalmente era tornato mi era mancato assaij, cardio e pino erano i miei migliori amici.. io mi avvicinai a rosa -ehi- gli dissi, lei mi guardo poi riprese a guardare fuori, li io scoppiai
-scusa..io sono venuta qui all'età di soli 13 anni da sola senza neanche mangare per giorni.. dopo aver trovato mia zia ho saputo della camorra,dei ricci e di salvo immischiati ai valletta ero piccrell.. poi dopo mi arrestarono e boom eccomi qua a cercare di non seguire le regole del sistema... sento tutti sensi di colpa che mi invadono il corpo- non finii di parlare che rosa mi abbracció -piccrè stat tranquill mo va tt buon c'è stong ij ca cu te- sorrisi e la strinsi più a me.

Stavamo tutti in silenzio finché quel fenomeno di micciarella lanció un tappo della birra addosso a carmine li mi sali la rabbia, carmine e tutti gli altri si alzarono
-muccù vo ve re che te taij a facc si? E va- beppe inizó ad urlare di smetterla ma onessuno lo ascoltó, -adesso andiamo tutti in cella- disse beppe, cucciolo si agitó subito
-ma che sfaccim ric io voij aspetta nutiz di eduard- disse a beppe -e le aspetti in cella va bene- milos si piazzó davanti a beppe
-noij vulimm sape se hanno trovat l'infam che ha sparat- io stavo vicino a carmine e a filippo ero inccazzata nera con tutti e quattro -oppure domandam a o' piecr lui sa dove cercarlo- disse milos, non ne potevo più di tutta sta situazione -a cas ra puttan e mammt eh- disse di scatto micciarella mentre si voleva avvicinare a carmine peró beppe gliel'ho impedii, io la scoppiai
-MO MA AVET TUTTI ROTT U CAZZ-dissi mettendomi in mezzo accanto a beppe
-NON C'È LA FACC CHIÙ,BEPPE SAI CHE VORICR CHE NUN C'È LA FACC CHIÙ CHE ME SO ROTT O CAZZ DE STA SEMPR A SENTÌ STI FESS CHE DICONO STRUNZAT SU STRUZANT, IO NON C'È LA FACC CHIÙ MADDALÈ NON VED L'OR CHE ME PUORT IN CELL- dissi beppe subito su fiondó su di me calmandomi con un abbraccio
Vidi pino dare uno schiaffo a micciarella sinceramente se lo meritava, se non lo avesse fatto lui lo avrei fatto io.
-PINO- disse beppe
-e non parla che non sij gruos-
E così si attaccarono a che pino e dobermann.

Li allontanarono tutti perché si erano aggiunti anche cardio e filippo che cercava di tirare fuori cardio, carmine decise di parlare mentre lo portarono via e subito maddalena venne verso di me -MILOS, vuoi sape pecchè eduard è stato sparat, percchè seguiva e rogole du sistem- e così lo portarono via, io abbracciai filippo
-Chiattì me crir nun c'è l'ha facc chiù- filippo mi strinse forte -WE CHIATTÌ E CHE TE TUCC L'INNAMORAT MIJ- mi girai verso miccarella e mi avviciai a lui
-bambulè- disse lui -nun me parla chiù- dissi solo questo prima che maddalena venne verso di me per portarmi in cella, mandai dei baci a cardio, chiattilo e pino e me ne tornai in cella

M'hê appicciato 'o core|| Micciarella Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora