Oggi è una mattina come tutte le altre sentivo la voce di maddalena dentro le orecchie così mi alzai -CHE PALLE MADDALÈ- dissi mentre maddalena usci dalla nostra cella, è quasi una settimana che evito micciarella e cucciolo ha intuito qualcosa così gliene ho parlato e mi ha detto che faccio bene ad evitarlo -ammó facciamo così per far vedere a micciarella cosa si è perso perché non ti metti una gonna?? Anzi c'è l'ha mettiamo tutte così almeno non ti senti sola- ci disse silvia -wa silvie si me piac- risposi io, frugaii tra le miei cose e trovai un completo di jeans con minigonna e top corto mentre come scarpe misi dei stivali bianchi con il tacchetto e maddalena ci portó al corso per pizzaioli eh si c'era anche crazy j, micciarella gli sbava dietro se la chiavasse io non ho tempo da perde sinceramente, io e le ragazze entrammo avevamo tutti gli occhi puntati addosso andai verso carmine che di fronte aveva cucciolo e indovinate si proprio micciarella e in più pure quella stronza di viola con la sua nuova amichetta - oh cà-
- ehi peccrè- gli diedi un bacio sulla guancia
- ci sta mimmo che te sta guardand tropp gli devo spacca la faccia??- disse carmine protettivo -ja si me facess nu favor- risposi scherzando -ecco qua la piccola Di Salvo- inizio viola - viola non me scassa u cazz prima te mett e man in coll- gli dissi incazzata -e poveri i tuoi genito crescere una come te, poi per non parlare del piecuro e della sua figlia- accecata dalla rabhia presi il primo coltello che avevo in mano e lo sbattei sul piano di lavoro mi avvicinai pericolosamente a lei -sciaccuat chel la bocc e merd prim e parl a famij mij che te stacc i capill uno a uno- gli risposi
-e sopratutto se provi ancora ad aprire bocca per parlare di futur t'accir davanti a tutt senz pieta- carmine mi tiró per un braccio portandomi dall'altro lato del tavolo, vidi crazy j guardarmi così gli risposi -e tu che cazz tieni da guard che si sol na puttan da quando sei arrivat che me stai ca- vidi micciarella venire verso di me metre viola, cucciolo, crazy j e carmine si erano allontanati un attimo per fumare.
Micciarella si mise dietro di me e mi circondó i fianchi con le braccia -bambulè calmat- mi disse con voce serena e rilassata
Mi girai verso di lui -e te mo che cazz vuoij da me hai finit di fa il cerca ragazze ti sei stancato e ora sei rivenuto da me e no micciarè non funziona così, sai le persone hanno dei cazzo di sentimenti e tu con i miei ci stai giocando alla grande e io mi so stancata- dissi togliendo le sue mani dai miei fianchi e uscendo per andare a pranzo.Andammo in sala comune giá c'erano i ragazzi come al solito mi diressi dientro la tenda senza salutare nessuno, presi una sigarella e la accesi, vidi qualcuno entrare dalla tenda e capii che era miccarella -bambulè- disse con la voce spezzata mi girai di scatto -ti volevo chiedere scusa per tutto mi so comportato male con te- -sono contenta che mi hai chiesto scusa ma non so se stra di noi ci potrà mai essere qualcosa.. tu le ragazze le vuoi solo per chiavare io invece no io voglio l'ammor vero- mi guardó -forse tu non hai capito che s ehi fatto tutto quello che ho fatto l'ho fatto dolo per farti ingelosire pecchè me so innamurt e te bambulè- gli sorrisi e siccome era seduto sul divano non esitai ad andare verso di lui sendermi accanto a lui e azzerare le distanze tra di noi dando vita ad un bacio voluto da tanto, finché non mi chiese accesso alla lingua e io glielo dai, mi spinse dai fianche avvicinandomi a lui e facendomi mettere a cavalcioni su di lui era un bacio magico come quello dentro hai film, ci staccamo per mancanza di fiato -banbulè me faij uscì pazz- sorrisi e appoggiai la mia fronte sopra la sua -io so solo che m'he impicciato o' core micciarè- dissi dandogli un altro bacio
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M'hê appicciato 'o core|| Micciarella
RomanceFederica Di Salvo, cugina di Carmine Di Salvo è nata a Napoli ma cresciuta a Roma all'età di 13 anni torna a Napoli da sola perché i suoi genitori sono morti in un incidente, vive a casa di suo cugino poi lui venne arrestato e lei rimase a casa da s...