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Harry e Annabeth si smaterializzarono di fronte all'accademia.

La scuola era un'enorme edificio grigio costruito su cinque piani e piuttosto lungo e incuteva una senzazione di impotenza in chiunque la guardasse. All'ingresso sventolavano la bandiera dell'inghilterra, quella del ministero della Magia e quella con lo stemma della scuola.

An-Wow.-

Ha-Anche io ho fatto quella faccia la prima volta che l'ho vista.-

An-Tu vieni qua tutti i giorni?-

Ha-No, faccio lezione solo quattro mattine a settimana, gli altri giorni e i pomeriggi ho un noiosissimo lavoro da scrivania e eccezionalmente riesco ad andare sul campo.-

I due rimasero ancora qualche secondo ad osservare la scuola.

Ha-Entriamo?-

An-Ovvio.-

I due salirono i tre gradini dell'ingresso e varcarono il pesante portone di legno massiccio, trovandosi in un'ampio ingresso circolare con il pavimento in marmo. A destra partiva un corridoio e a sinistra c'erano delle scale che salivano sù. Al centro c'era una scrivania dove un guardiano abbastanza vecchio dormiva con il cappello con la visiera calato sugli occhi.
Fratello e sorella salirono due lunghe e ripide rampe di scale in marmo, lui abbastanza rilassato ma sempre all'erta, lei piuttosto rigida.

Varcarono un'altro portone di legno con la maniglia dorata e si trovarono in un lungo corridoio pieno di studenti che facevano avanti e indietro e conle pareti piene di armadietti, oltre che diverse porte.

Ragazzo-Salve Prof, come mai quà? Ci avevano detto che era in ferie.-chiese un ragazzo non troppo alto con un ciuffo biondo scuro e gli occhiali con indosso la divisa, camicia bianca, pantaloni grigi e cravatta rossa.

Harry sorrise.

Ha-Bhe, non sono riusciti a trovare nessuno alla mia altezza. Fammi un favore Justin, và in classe e dì agli altri che arrivo tra cinque minuti, devo sistemare una cosa con il preside.-

Ju-Agli ordini cap.-disse sorridendo e dirigendosi verso una delle classi.

An-Cap?-

Ha-Quello era Justin, uno dei ragazzi dell'ultimo anno, ed è ormai tradizione che loro mi chiamino Cap o Capitano. Vieni ora, dobbiamo parlare con il preside, il professor Kingsley, ex ministro della Magia.-detto questo i due entrarono in un ufficio mentre la campanella suonava.

Kin-Harry, sei riuscito a venire! Che fai qua? È successo qualcosa?-chiese un uomo seduto ad una scrivania ruotando la sedia verso i due.

Ha-Lunga storia, ora sono di fretta, più tardi dobbiamo parlare, ma ora cosa importante: lei, ti spiegherò meglio dopo chi è, 20 anni, da quello che sò brava in incantesimi. Pensavo di portarla ora a lezione per vedere in che livello possiamo inserirla, và bene?-chiese.

Kin-Và bene, ma a fine lezioni vieni qua che dobbiamo parlare, e porta anche la ragazza.-disse sorridendo per poi rigirarsi e tornare a immergersi nelle scartoffie.

Harry fece cenno alla ragazza di uscire e lui entrò nell'aula affianco, dove una 15ina di ragazzi e ragazze confabulavano tra loro seduti per terra, mentre Annabeth, dopo un cenno del fratello, rimase appena fuori dalla stanza.

Come Harry entrò tutti si zittirono.

Ha-Buongiorno a tutti ragazzi. Oggi come sapete sarà giornata di duello, ma con noi avremmo un'ospite, Annabeth.-esclamò applaudendo seguito poi dagli altri mentre la ragazza entrava e si sedeva in un angolo.

Ha-Annabeth si è appena trasferita e farà una lezione con noi per capire a che livello è e sistemarla di conseguenza, quindi non uccidetela subito magari.-proseguì sorridendo.

Ha-Ora dividetevi in coppie e provate un duello senza incantesimi troppo violenti, io passerò a controllare.-

I ragazzi si alzarono in piedi e subito, quello che lei aveva capito chiamarsi Justin, si avvicinò ad Annabeth.

Ju-Allora tu sei la nuova. Piacere, Justin.-disse tendendole la mano.

An-Annabeth.-disse sorridente stringendola.

Ju-Iniziamo a duellare? Tranquilla, ci andrò piano.-

I due si misero uno di fronte all'altro e sfoderarono le bacchette, per poi iniziare a lanciare vari incantesimi, e dopo qualche secondo la bacchetta di Justin volò nella mano della ragazza.

Ha-Justin, stai perdendo colpi.-disse sorridendo e avvicinandosi alla sorella.

Ha-Vuoi provare a darti stracciare da me?-

Annabeth sorrise.

An-E perchè non dovrei essere io a stracciare te?-rispose mentre i due si mettevano uno di fronte all'altro.

Duellarono per qualche minuto, finchè la bacchetta del ragazzo volò via.

Ha-Bel colpo. Passiamo al livello successivo?-chiese sorridendo e sfoderando la bacchetta.

I due fratelli iniziarono a combattere riempiendo l'aria di scie luminose. Tutti si fermarono per osservarli. Ad un certo punto due incantesimi cozzarono a mezz'aria e ci fù una piccola esplosione: Annabeth volò su un cumulo di cuscini mentre Harry finì dritto nella montagna degli oggetti smarriti.

An-Ouch. Har... Professore! Stà bene?-

Harry si alzò in piedi. I vestiti erano pieni di polvere e aveva un taglio vicino alla tempia.

Ha-Sei stata grande! Tranquilli, stò bene.-

In quel momento la campanella suonò annunciando la fine dell'ora e, per i due Potter, il momento di tornare a casa, così, dopo aver preso del ghiaccio per Harry, i due si smaterializzarono a casa.

Angolo autrice:
Ciao a tutti gente! Esatto, non sono morta(per ora).
Scusate se non ho pubblicato niente settimana scorsa, ero impegnata...

Gi-Sì, impegnata a perdere scommesse e stalkerare quello carino.-

Stai zitta Giulia! Dormi! Okay, stavo dicendo? Ah sì, come ho detto non ho pubblicato perchè ero impegnata, sicuramente non a guardare il ragazzo carino. Comunque spero che il capitolo vi piaccia e a presto!🩶

(P.s.: È tutta colpa di Giulia, la mia amica, prendetevela con lei.)

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 25, 2024 ⏰

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